La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

La Svizzera verso nuove centrali nucleari

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

La Svizzera verso nuove centrali nucleari

Messaggioda FreeRider il 11/06/2008, 15:33

Da vari quotidiani locali:

da http://www.caffe.ch" del 1o giugno 2008
La Svizzera verso nuove centrali nucleari
Inoltrata la domanda per un impianto atomico a Soletta e altre arriveranno


Atel vuole costruire una nuova centrale nucleare nel canton Soletta.
Concretizzando quanto aveva anticipato a marzo, la società Aar e Ticino
Sa di Elettricità ha infatti depositato ieri presso l’Ufficio federale
dell’energia una domanda di autorizzazione per costruire un impianto
tra Olten e Aarau, preferibilmente a Däniken (Soletta) a fianco della
centrale di Gösgen, in servizio dal 1979. Sulla richiesta di Atel - che
sottostà a referendum facoltativo - l’ultima parola potrebbe spettare al
popolo.

Con il nuovo progetto, la società solettese vuole “dare un importante
apporto all'approvvigionamento energetico a lungo termine in Svizzera”.
Il gruppo è alla ricerca di partner e sta già trattando con diversi
interessati, in particolare con i gestori delle altre centrali nucleari elvetiche
e con Energie Ouest Suisse.

Secondo Atel, in Svizzera si stanno profilando difficoltà nell’approvvigionamento
energetico, perché il consumo di elettricità cresce, mentre l’offerta diminuisce
a causa dello smantellamento delle vecchie centrali nucleari e della scadenza
degli accordi per le importazioni.

Immediate le critiche delle associazioni a difesa dell’ambiente e delle
energie rinnovabili, mentre il ministro Leuenberger ha detto di voler
prestare “particolare attenzione alla questione della sicurezza.
Ma la costruzione di nuove centrali di grosse dimensioni è uno dei
quattro pilastri della nuova politica energetica dellaConfederazione.

Sapevamo dell’arrivo di questa richiesta, ha aggiunto, il mio ufficio ora
esaminerà a fondo la domanda”. Dopo l’Atel, anche Axpo e il gruppo elettrico bernese
Bkw Energie sono intenzionate a presentare entro la fine dell'anno una domanda per
nuove centrali nucleari.

www.kkg.ch
www.atel.ch

dal corriere del ticino http://www.cdt.ch

Il nucleare si sblocca
Atel ha fatto domanda per un nuovo impianto


In Svizzera si profilano difficoltà di approvvigionamento energetico: il consumo di elettricità cresce e l’offerta di­minuisce a causa dello smantellamento delle centrali vec­chie e della scadenza degli accordi per le importazioni
 La società Aar e Ticino SA di Elettricità (Atel)ha depositato lu­nedì la domanda per un impian­to tra Olten e Aarau, preferibil­mente a Däniken (SO) a fianco della centrale di Gösgen, in ser­vizio dal 1979. Su questa richie­sta – che sottostà a referendum facoltativo – l’ultima parola po­trebbe spettare al popolo. La do­manda di Atel, cui dovrebbero se­guire anche quelle di Axpo e BKW Energie, sblocca – come sta acca­dendo in altri Paesi – il nucleare dopo anni di paure che avevano portato ad una moratoria.

Il nucleare riparte anche in Svizzera
Atel ha presentato la domanda di autorizzazione per una nuova centrale

Il nuovo impianto dovreb­be sorgere nel cantone So­letta vicino alla attuale centrale di Gösgen
 BERNA Atel vuole costruire una nuova centrale nucleare nel can­ton Soletta. Concretizzando quan­to aveva anticipato a marzo, la so­cietà Aar e Ticino SA di Elettricità ha infatti depositato ieri presso l’ Ufficio federale dell’energia una domanda di autorizzazione per costruire un impianto tra Olten e Aarau, preferibilmente a Däniken (SO)a fianco della centrale di Gö­sgen, in servizio dal 1979. Sulla ri­chiesta di Atel – che sottosta a re­ferendum facoltativo – l’ultima parola potrebbe spettare al popo­lo. Anche Axpo e il gruppo elettri­co bernese BKW Energie sono in­tenzionate a presentare entro la fine dell’anno una domanda per nuove centrali nucleari. Lo scor­so dicembre le due società han­no annunciato la creazione di un ente comune per pianificare la co­struzione di due centrali destina­te a rimpiazzare quelle di Mühle­berg (BE) e Beznau (AG).
Con il nuovo progetto, Atel vuole «dare un importante apporto al­l’approvvigionamento energetico a lungo termine in Svizzera», indi­ca una nota diffusa ieri. Il gruppo è alla ricerca di partner e sta già trattando con diversi interessati, in particolare con i gestori delle altre centrali nucleari elvetiche e con Energie Ouest Suisse (EOS), precisa il comunicato.
Secondo Atel, in Svizzera si stan­no profilando difficoltà nell’ap­provvigionamento energetico, perché il consumo di elettricità cresce, mentre l’offerta diminui­sce a causa dello smantellamen­to delle vecchie centrali nucleari e della scadenza degli accordi per le importazioni. Il sito di Niede­ramt (SO)è ideale dal punto di vi­sta tecnico, in particolare per quanto riguarda lo spazio, il colle­gamento alla rete e il raffredda­mento, scrive Atel Holding. Le ul­time votazioni popolari hanno inoltre dimostrato che il canton Soletta è aperto all’energia nuclea­re, prosegue la nota.
Secondo il direttore di Atel, Gio­vanni Leonardi, il sito immagina­to per la nuova centrale è il più adatto in quanto presenta tutte le condizioni necessarie:può conta­re sul sostegno necessario di au­torità e popolazione. La doman­da di autorizzazione non spaven­ta il comune di Däniken, ha det­to all’ ATS il sindaco Gery Meier, secondo cui possibili alternative potrebbero essere le località di Niedergösgen e Gretzenbach. Ma se la centrale dovesse sorgere a Däniken, le autorità comunali non vorrebbero una seconda tor­re di raffreddamento. La sua co­struzione, comunque, non avver­rebbe prima del 2024: ci voglio­no infatti da 16 a 18 anni, secon­do gli esperti dell’ Ufficio federa­le dell’energia, per realizzarla e in febbraio il Consiglio federale ha rinunciato a rivedere la legi­slazione per accelerare le proce­dure. La condizione essenziale affinché si possa realizzare una centrale entro 12 anni è la volon­tà politica di ovviare con l’ener­gia nucleare alla penuria energe­tica preconizzata, a seconda dei pareri, dal 2012 o dal 2020.
La notizia ha suscitato ieri rea­zioni contrastanti: l’associazione Uscire dal nucleare si oppone, ri­tenendo che l’atomo non sia «né ecologico né economico». Azio­ne svizzera per una politica ener­getica ragionevole (ASPER)affer­ma che il nucleare è il mezzo mi­gliore per assicurare durevolmen­te la protezione del clima e l’ap­provvigionamento energetico del Paese.


LE TAPPE DELL’ ATOMO
 Anni‘80: la catastrofe di Cher­nobyl (Ucraina, aprile 1986) rafforza i dubbi sulla sicurezza.
 1988: abbadono dei progetti di centrale nucleare a Kaise­raugst (AG) e Graben (BE).
 23 settembre 1990: il popolo approva l’iniziativa che chiede una moratoria di 10 anni sulla costruzione di nuove centrali.
 22 ottobre 1998: il CF adotta il principio dell’uscita dal nuclea­re: le centrali svizzere dovrebe­ro venir fermate entro un termi­ne ancora da fissare.
 2000: La fine della moratoria e l’entrata in vigore della legge sulla riduzione delle emissioni di CO2 rilanciano il nucleare.
 18 maggio 2003: il popolo re­spinge due iniziative, per una nuova moratoria di 10 anni e per l’abbandono progressivo del nucleare.
 Fine settembre 2003: il «black out» di elettricità in Italia ap­porta nuova acqua al mulino dei partigiani dell’atomo.
 1. febbraio 2005: entra in vigo­re la nuova legge sull’energia nucleare
 21 febbraio 2007: il CF decide la sostituzione delle centrali nucleari esistenti e la costru­zione di centrali a gas per pre­venrie una penuria energetica.
 Fine agosto 2007: gli avversari dell’atomo creano a Berna l’al­lenza «No al nucleare».
 13 dicembre 2007: Axpo et FMB Energie svelano i piani per due nuove centrali in sosti­tuzione di quelle di Beznau, a Döttigen (AG) e Mühleberg (BE).
 Gennaio 2008: la Gran Breta­gna decide di costruire nuove centrali atomiche e anche la Francia insiste sul nucleare.
12 marzo 2008: Atel annuncia di voler costruire una nuova centrale.
 Maggio 2008: l’ Italia annuncia di voler costruire centrali nu­cleari e avvia studi di fatti­bilità.


Si puo' essere pro o contro ma viene meno il mito che "nessuno piu' costruisce nuove centrali nucleari".
Inoltre leggendo la stampa straniera si scoprono cose che la nostra non riporta, come la decisione della Gran Bretagna di costruire nuove centrali.

FR
FreeRider
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 79
Iscritto il: 27/05/2008, 13:44

Torna a Ecologia, Energia, Innovazione, Ricerca

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

cron