Re: Le multinazionali del farmaco danneggiano i cittadini
Inviato: 13/04/2014, 9:31
Mi pare che si dovrebbero mettere i puntini sulle classiche "i". A quanto leggo il tamiflu è stato brevettato nel 1997 ed è un anti inflenzale, con una molecola attiva contro specifiche proteine del virus dell'influenza.
Quindi in farnaco in questione non cura i sintomi ma aggredisce proprio il virus, ma solo quelli che hanno quelle glicoproteina.
Non mi è affatto chiaro se le critiche riportate qui sopra riguardano il farmaco nella sua totalità (come anti inflenzale) oppure se riguardano la sperimetazione tesa a verificare l'efficacia nei casi simil-inflenzali tipo aviaria e suina. Anche i giornalisti, che giustamente rivendicano trasparenza) dovrebbero praticarla, spiegando bene le cose.
Mi pare che la sperimentazione carente riguardi i casi di efficacia nell'aviaria e la cosa pero' sarebbe comprensibile con la fretta (non ci sono 10 anni di tempo per condurre tutti i test) e con i pochi casi a disposizione durante l'insorgenza della (presinta pandemia).
Tra l'altro se vedete bene nella scheda dietro il produttore originale del farmaco, che poi lo ha vedito alla Roche, c'è una nostra vecchia conscenza: Donald Rumsfeld. Mi pare che lui sia collegato alla ditta farmeceutica americana che produceva un farmaco anti-aids (un potente antitumorale riciclato nella lotta contro HIV, che fece piu' morti del virus stesso).
http://en.wikipedia.org/wiki/Gilead_Sciences
Insomma gira e rigira troviamo sempre problemi politici dietro farmaci adottati come panacea.
youtube ha scritto:La formulazione commerciale (oseltamivir fosfato) è un pro-farmaco del metabolita attivo (oseltamivir carbossilato), un inibitore selettivo degli enzimi neuraminidasi del virus influenzale. Il pro-farmaco viene convertito nel metabolita attivo principalmente nel fegato, ad opera delle esterasi epatiche.
Il blocco dell'enzima neuraminidasi, una glicoproteina presente sulla superficie del virione influenzale, inibisce la replicazione e la patogenicità del virus dell'influenza A e B in quanto l'attività dell'enzima è necessaria per il rilascio delle particelle virali di nuova formazione a partire dalle cellule infette e per la loro diffusione nell'organismo.
Quindi in farnaco in questione non cura i sintomi ma aggredisce proprio il virus, ma solo quelli che hanno quelle glicoproteina.
Non mi è affatto chiaro se le critiche riportate qui sopra riguardano il farmaco nella sua totalità (come anti inflenzale) oppure se riguardano la sperimetazione tesa a verificare l'efficacia nei casi simil-inflenzali tipo aviaria e suina. Anche i giornalisti, che giustamente rivendicano trasparenza) dovrebbero praticarla, spiegando bene le cose.
Mi pare che la sperimentazione carente riguardi i casi di efficacia nell'aviaria e la cosa pero' sarebbe comprensibile con la fretta (non ci sono 10 anni di tempo per condurre tutti i test) e con i pochi casi a disposizione durante l'insorgenza della (presinta pandemia).
Tra l'altro se vedete bene nella scheda dietro il produttore originale del farmaco, che poi lo ha vedito alla Roche, c'è una nostra vecchia conscenza: Donald Rumsfeld. Mi pare che lui sia collegato alla ditta farmeceutica americana che produceva un farmaco anti-aids (un potente antitumorale riciclato nella lotta contro HIV, che fece piu' morti del virus stesso).
http://en.wikipedia.org/wiki/Gilead_Sciences
Insomma gira e rigira troviamo sempre problemi politici dietro farmaci adottati come panacea.