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Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Re: Nucleare, tre italiani su quattro non vogliono centrali

Messaggioda franz il 09/10/2009, 8:09

ENERGIA
Nucleare, tre italiani su quattro
non vogliono centrali in 'casa'


Bisognerebbe sondare anche le opinioni attorno all'ipotesi di avere "in casa" un parco elico e confrontare le risposte.
Quanto al solare, una cosa è avere (come tutti in periferia dovrebbero avere) dei pannelli sul tetto per fare acqua calda (solare termico) ma ben altra cosa è fare la stessa cosa nei centri storici oppure avere in campagna km e km quadrati di pannelli per la produzione di energia elettrica, togliendo spazio all'agricoltura.
Sono sicuramente applicazioni piu' sicure ma non ad impatto zero e gli italiani sembrano soffrire piu' di altri popoli della sindrome del "non nel mio giardino". Vale per le disariche, per i termovalorzzatori, per le centrali nucleari ed eoliche.
Le domande cambiano molto se si passa da una domanda generica ad una specifica (vorreste questo impianto nella tua provincia, nella tua città?). Gli italiani dimostrano di rispondere in modo istintivo senza sapere nemmeno vagamente quante pale eloiche vanno installate per fornire l'energia prodotta da una centrale nucleare o quanto spazio in km2 serve per produrre la stessa potenza con il solare termico e fotovoltaico. Non parliamo poi dei costi degli impianti.

Sulla sicurezza pero' hanno ragione. Personalmente sulla qualità degli impianti e della sicurezza mi fido di quanto fanno tedeschi, francesi o giapponesi e ho molti dubbi su quanto si potrebbe fare in Italia, anche per la perdita di esperienza dovuta ad anni di stop al nucleare. Prefereirei impianti costruiti e soprattutto gestiti da un consorzio internazionale.

Ciao,
Franz
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda mauri il 09/10/2009, 12:28

nessun problema di sicurezza...
è stato costituito
"Il consorzio tra Enel ed EDF che svilupperà il nucleare in Italia realizzerà nel Paese 4 centrali per complessivi 6,6 GigaWatt: l'investimento oscilla fra i 16 e i 18 miliardi eu. L'inizio dei lavori è previsto per il 2013, mentre l'entrata in esercizio è prevista nel 2020, ovvero due anni dopo la data indicata dal ministero."
se ci pensano loro siamo a posto, a furia di subappalti i miliardi raddoppieranno come pure i tempi, tanto poi chi riuscirà a ritrovare i colpevoli di eventuali disastri?
in italia tutto è possibile grazie agli italiani indifferenti che si fanno i fatti loro ma che buttano la spazzatura fuori dal proprio uscio, dentro casa il giardino perfetto, fuori casa la monnezza
buona giornata, mauri
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda mauri il 27/10/2009, 18:39

MILANO, 27 ottobre (Reuters) - L'AD di Snam Rete Gas, Carlo Malacarne, non ritiene che per il 2020 in Italia saranno in funzione le nuove centrali nucleari, come previsto dal progetto di ritorno all'energia prodotta dall'atomo approvato dal Parlamento. "Lo sviluppo dell'energia nuclerare in Italia cambierà le stime di domanda di gas dopo il 2020. Posso solo dire che non credo che per quella data saranno in funzione le nuove centrali", ha detto il manager rispondendo alle domande degli analisti per presentare i risultati dei primi nove mesi.

lo sapevamo già tutti e non ci voleva un AD per capirlo
gli unici che fanno finta di niente sono i ns governanti, ah già tanto tra 20 anni chissà dove saranno..., se ne fregano dunque
e pensano a magnare ora, poi si vedrà
ciao, mauri
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda trilogy il 09/11/2009, 12:17

Articolo interessante sul problema delle scorie nucleari:

Cinquecento metri sotto le argille dello Champagne, i francesi stanno costruendo i "sarcofagi" dove verranno smaltiti i rifiuti delle centrali atomiche. Saranno radioattivi per 300mila anni.
dal nostro inviato MAURIZIO RICCI

http://www.repubblica.it/2009/04/sezion ... atomo.html
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Messaggioda mauri il 09/11/2009, 13:07

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La prima centrale a osmosi

Messaggioda mauri il 30/11/2009, 13:18

interessante, noi in italia facciamo ricerca sulle fonti rinnovabili, finanziata dallo stato? non trovo nulla a riguardo se non questa preoccupazione
http://www.fonti-rinnovabili.it/index.p ... tt&id=4531
il conto energia
http://www.fonti-rinnovabili.it/index.p ... tt&id=4528
ciao, mauri

Produce energia pulita sfruttando acqua dolce e acqua salata. In cinque anni diventerà una tecnologia competitiva con le altre fonti rinnovabili.
http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=11461
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda Giorgio Graffieti il 10/12/2009, 7:13

Stiamo esportando energia elettrica in Francia. Non è un refuso, è solo la smentita di un luogo comune... cioè che dalla Francia noi importiamo e basta.

Il motivo è semplice. 18 dei 58 reattori nucleari francesi sono fuori uso per incidenti o manutenzione (alcuni sono abbastanza vecchiotti, ormai). Sarà così fino a tutto gennaio 2010.

La Francia rischia il black-out, e a denunciarlo non è Greenpeace, ma la stampa francese:
http://www.leparisien.fr/economie/la-fr ... 696787.php

Per lo stesso motivo con il quale i francesi sono costretti a vendere l'elettricità prodotta nelle ore di basso consumo, quando intervengono ragioni di malfunzionamento delle centrali, devono acquistarne in quelle di richiesta maggiore. Il motivo è l'inflessibilità dell'atomo. Una centrale nucleare o è accesa o è spenta... difficile farla girare a bassi regimi.
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda franz il 10/12/2009, 8:38

Giorgio Graffieti ha scritto:Per lo stesso motivo con il quale i francesi sono costretti a vendere l'elettricità prodotta nelle ore di basso consumo, quando intervengono ragioni di malfunzionamento delle centrali, devono acquistarne in quelle di richiesta maggiore. Il motivo è l'inflessibilità dell'atomo. Una centrale nucleare o è accesa o è spenta... difficile farla girare a bassi regimi.

Corretto, ed è per questo che viene chiamata "energia di base", cioe' quell'energia che viene chiesta costantemente 24 ore su 24. La potenza di una centrale nucleare è difficilmente modulabile. Va ad un certo regime costante e sono ammesse poche oscillazioni, con tempi lunghi di reazione. Contemporaneamente se osserviamo il consumo tipico nazionale vediamo che anche di notte esso non va mai a zero. Il grafico riporta la domanda nazionale italiana in tempo reale (la previsione di consumo ed il consumo reale) e sembra partire da zero ma in realtà la scala inizia da 28. Nelle 24 ore quindi il consumo non scende mai sotto una certa soglia, sia perché ci sono fabbriche a ciclo continuo, sia per l'illuminazione, sia perché parte dell'energia viene usata per esempio per ripompare acqua negli invasi. Quella parte costante dell'energia nazionale, che il paese chiede sempre, viene fornita (in Francia e Svizzera) dall'energia nucleare. Si puo' anche produrne di piu' e vendere le eccedenze (quando c'è poco consumo interno) e contemporaneamente importare energia nei momenti di alto consumo (che come vedete sono tra le 10 e mezzogiorno e tra le 16 e le 20). La Svizzera fa lo stesso. Esporta eccedenze di alto valore in alcune fasce orarie ed importa energia a basso costo in altre fasce orarie. MI pare che l'Italia importi solamente. Per fortuna ci sono nazioni che hanno eccedenze, perché altrimenti chi ha bisogno (noi per esempio) non potremmo importare. E nemmeno la Francia potrebbe importare nelle fasce di punta in cui ha bisogno.
Ma questa è una cosa che conosciamo da circa 10'000 anni, no? Si chiama "Mercato". Parola magica. Vala anche per l'energia.

In sintesi alcune nazioni usano il nucleare per l'energia di base e modulano la domanda giornaliera con l'idroelettrico ed altre fonti disponibili di giorno (solare, per esempio). Impianti a combustione fossile pero' anche se hanno una maggiore possibilità di modulare la potenza durante il giorno, mi risulta che debbano andare a ciclo continuo, quindi anche di notte.
A quanto mi risulta Francia e Svizzera per la produzione di corrente non usano un solo grammo di fossile.
Lo scenario futuro puo' vedere una forte crescita delle rinnovabili e per ora le tecnologie 24 x 7 piu' promettenti per una sostituzione del nucleare sono il solare a concentrazione (perché il calore concentrato scalda componenti che rendono poi energa anche di notte) il geotermico e l'eolico di alta quota come Kitegen, perché in quota c'è costantemente vento.

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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda Giorgio Graffieti il 10/12/2009, 9:22

franz ha scritto:A quanto mi risulta Francia e Svizzera per la produzione di corrente non usano un solo grammo di fossile.

non è esatto... la Francia ha un 9% da carbone e gas, quasi quanto produce dall'idroelettrico. La Svizzera il 5,5%.

L'anomalia francese, se così si può dire, è che il mercato dell'elettricità (considerate le dimensioni e la popolazione superiore alla nostra) è simile al nostro... 302.000 GW noi e 390.000 loro, però, in termini di produzione proprio per la scelta nucleare fatta raggiungono i 575.000 GW (cioè quasi 200.000 GW in più di quanto gli serve)... in pratica sono "costretti" a vendere all'estero per tenere in piedi la baracca nelle ore "morte"... in quelle di punta hanno altri problemi perché veicolando anche all'interno del loro Paese che l'energia non costa nulla hanno anche delle situazioni che noi riterremmo abnormi.
Da qualche anno frequento Cannes e ogni volta mi stupisco di dover cucinare su piastre elettriche e non veder l'ombra di un fornello a gas... riscaldamento compreso. Da noi una follia. Tanto che calcolano che ogni grado di temperatura in meno significano 2000MW di fabbisogno in più. E per questo dovranno importare 4000MW fino a tutto gennaio 2010.
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda franz il 10/12/2009, 9:31

Ho trovato questa slide http://it.wikipedia.org/wiki/File:Nucle ... ations.png
all'interno di http://it.wikipedia.org/wiki/Risorse_e_ ... _nel_mondo
la slide non mi sembra aggiornata, perché sul decommissioning della corea del nord non credo che valga la pena di metterci le mani sul fuoco e per quanto riguarda l'Italia per ora andrebbe classificata come "Considering New (or First) plants".
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