pagheca ha scritto:A me non sembra cosi' evidente.
Se un individuo vive piu' a lungo di un altro per motivi genetici, la sua prole e la prole della sua prole tenderanno ad ereditare quello stesso pool genetico. Se questo, per cause culturali, si traduce in un maggiore successo evolutivo, ci puo' essere un effetto che premia la longevita'. Quindi anche cio' che avviene dopo la riproduzione (e dopo l'allevamento dei figli, anzi esattamente per lo stesso motivo) puo' essere geneticamente importante.
un saluto
pagheca,
La prole eredita ma il vantaggio si manifesta per tutti a 50, 60 anni, nel nostro esempio.
Il vantaggio di avere denti sani a 80 anni in una popolazione che muore in media a 50 non ha senso e si manifesta casualmente. Non viene selezionato. Il vantaggio di avere denti sani a 10, 15, 20, 25 anni invece infuelnza dierattamente il fitness della specie e gli individui con quel geneavranno piu' figli.
Gli individui con il gene che da denti sani ad 80 anni non avranno piu' figli.
Ovviamente il caso piu' chiaro è con il gene che da denti malati, a qualsiasi età, soprattutto nell'età fertile e prefertile.
Ovviamente è raro che una dentatura malsana a 15 anni guarisca di suo e diventi sana a 80.
Piu' facile che una dentatura sana a 20 anni diventi malata a 80. ma chi arriva a 80 anni con una buona dentatura non per questo ha fatto piu' figli rispetto a chi aveva denti sani a 20 anni.
Sulle cause culturali invece siamo d'accordo.
Ciao,
Franz