lucameni ha scritto:Statistiche o non statistiche (quali poi?).
Come si puo' vedere qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Gestione_dei_rifiuti anche con il massimo del riciclaggio e della prevenzione dei rifiuti, esiste nel migliore dei casi un 60% che viene riciclato ed un 40% che va o in discarica o nell'inceneritore. Quest'ultima percentuale potrà scedere ancora e tendere a zero nel lungo periodo ma oggi esiste.
In ogni caso solo per i RSU abbiamo in Italia un business di 6 miliardi di euro all'anno.
Poi ci sono i rifiuti speciali, chimici, gli inerti dell'edilizia. È un bel giro d'affari per ogni addetto del settore.
Qualche alternativa esiste ma non sempre mantiene le promesse, un po' proprio perché le nuove tecnologie sono difficili da implementare ed un po' perché non tutti sono in grado di farlo ( http://www.thermoselect.com/index.cfm?f ... rkmale&m=2 ).
Ma soprattutto perché ogni nuova tecnologia ha i sui sostenitori e i suoi nemici (ovviemente questi ultimi sono di più).
Stai sicuro che se arrivasse una tecnologia in grado di eliminare tutti i rifiuti (urbani e speciali) producendo come risultato finale energia e materie prime riutilizzabili (come thermoselect promette) i primi a schierarsi contro sarebbero proprio gli ecologisti (come hanno fatto con thermoselect proprio perché puo' smaltire anche rifiuti speciali). Nel caso specifico, i tedeschi hanno rinunciato al progetto, sotto pressioni politiche, mentre i giapponesi hanno 6 impianti in esercizio da circa una decina di anni.