pianogrande ha scritto:L'iniziativa personale è sempre da elogiare e premiare.
La scuola, però, dovrebbe gestirlo questo iter e non lasciarlo all'iniziativa personale.
Ma per caso non siamo troppo appiatitti su quello che gli altri "gestiscono" per noi?
La famiglia, la "mamma scuola", la "mamma stato".
Non assistiamo ad un altro aspetto del mammismo, in questo caso di Stato, che si sostituisce alla responsabilità personale?
Io farei un discorso diverso. Con la "maturità", che è anche un esame ufficiale, con la maggiore età, ora a 18 anni, esiste solo ed esclusivamente la responsabilità e l'iniziativa individuale. Lo stato deve "gestirci" solo se abbiamo un problema (medico, di salute, di handicap, di incapacità temporanea a produrre reddito) ma per il resto lo stato non puo' e non deve in nessun caso sostituirsi all'iniziativa personale nel caso di un adulto. E le lingue oggi servono anche a chi non fa l'università.
Per le lingue ci sono ottimi corsi privati. Costano, certo, e se uno non puo' permetterseli allora se ancora in fase formativa (diciamo fino a 25 anni) lo stato potrebbe o prestargli o regalargli l'importo necessario, se oggettivamente non ha abbastanza reddito. Ma dai 18 anni in poi uno deve gestirsi da solo, non pretendere che altri lo facciano per lui.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)