franz ha scritto:flaviomob ha scritto:Magari bisogna cominciare a considerare corruzione, cricche, clientele, raccomandati e favoriti come parte delle mafie.
In effetti parte di un sistema complessivamente medioevale, basato sul potere di signorotti locali.
Che si chiamino Ciancimino, Bossi, Formigoni o Penati, non fa molta differenza.
oppure più semplicemente gli interessi economici dei politici locali, sempre di mafia si parla anche se locale,
questa è una anlisi di un grillino che mi sembra niente male
ciao mauri
Lettere al Direttore – La risorsa dei rifiuti. Decenni di sprechi e scelte sbagliate che continuano ad impoverire risorse economiche e ambientali
"In questi anni si è fatto strada un modello di sviluppo che non ha messo al primo posto il bene comune, il risparmio economico, le risorse naturali e sociali, ma piuttosto si è preferito incentivare la creazioni di costi ed investimenti improduttivi che stanno sottraendo ingenti risorse economiche, che altrimenti potrebbero essere destinati a migliorare la qualità della vita, l’istruzione, la cultura, la tutela del paesaggio, il lavoro.
Anche le amministrazioni locali avrebbero bisogno di un “governo dei tecnici” per poter realizzare le cose veramente utili alle comunità locali. Troppo spesso le iniziative sui territori sono dettate da spinte clientelari, amministratori megalomani più inclini a fare scelte utili alla propria carriera politica, che per il bene dei propri concittadini; spesso le convenienze sono dettate dalle spinte occulte del gruppo economico più organizzato sul territorio, come la grande distribuzione, gli appetiti dei costruttori o degli industriali, se poi si entra nel periodo di propaganda elettorale se ne vedono e sentono delle belle.
Ma mi chiedo: l’interesse dei cittadini non dovrebbe essere al primo posto di tutti i programmi dei nostri politici? Si sente parlare spesso di “lobby” e di gruppi di interessi particolari che spingono da dentro e da fuori le istituzioni, in maniera anche poco trasparente, per ottenere il favore di provvedimenti normativi, vedi gli avvocati, farmacisti, taxisti, camionisti, banche, assicurazioni, compagnie telefoniche, e potremmo continuare. Viene da chiedere: ma noi cittadini da chi siamo rappresentati? La nostra “lobby” di interesse non dovrebbe essere proprio il gruppo di deputati e amministratori eletti nelle varie sedi istituzionali a rappresentare i nostri bisogni e necessità? Il loro primario lavoro non dovrebbe essere la costante ricerca di soluzioni ai problemi del vivere civile, l’elaborazione di leggi e provvedimenti per favorire il nostro sviluppo economico sociale e culturale ? "
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