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E' italiana la serra fotovoltaica più grande del mondo

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

E' italiana la serra fotovoltaica più grande del mondo

Messaggioda ranvit il 21/11/2012, 17:01

scienza

21/11/2012


Alla faccia dei detrattori dell'italia senza se e senza ma....
:D



http://www.lastampa.it/2012/11/21/scien ... agina.html


Lattuga e peperoni low cost nella serra fotovoltaica più grande del mondo



In Sardegna 26 ettari di strutture realizzate con un investimento di 80 milioni di euro. “E’ un progetto-pilota che si allargherà in Europa, Giappone e Sud Est asiatico




roberto giovannini

roma


Agricoltura ed energia a «chilometri zero»; prodotti orticoli di qualità a prezzi low cost per i consumatori e ad alto rendimento per gli agricoltori; 20 MW di potenza elettrica installata. È tutt’altro che disprezzabile, quindi, la sintesi del primo anno di attività di «Su Scioffu», la serra fotovoltaica più grande al mondo (26 ettari di strutture) realizzato con un investimento di circa 80 milioni di euro. Il bilancio è stato presentato nei giorni scorsi dalle 2 multinazionali che hanno realizzato il mega-sito di Villasor, in provincia di Cagliari, ovvero Moser Baer Clean Energy Limited (MBCEL, la maggiore società di fotovoltaico in India e una delle principali al mondo in questo settore) e la statunitense General Electric Capital. «Quello di Su Scioffu rappresenta per noi un progetto-pilota anche per le prossime tappe di espansione in Europa, Giappone e Sud Est Asiatico – spiega Lalit Jain, Ceo MBCEL - dove entro 13 mesi installeremo energia pulita da fotovoltaico per oltre 150 MW. E la Sardegna rappresenta una best practice di partnership territoriale unica al mondo: dopo un anno, infatti, i risultati raggiunti sono addirittura superiori rispetto alle previsioni. Per questo stiamo valutando la possibilità di costruire nell’Isola altri 25 MW di potenza».



Il gigante fotovoltaico di Villasor sembra conciliare l’esigenza di mantenere la destinazione agricola delle campagne con la possibilità di produrre energia pulita. Il tutto prodotto e distribuito in Sardegna, come in una sorta di duplice chilometro zero che aggiunge valore all’ecosostenibilità del sito. Sul piano dei numeri, sono 12 le colture attivate nei 26 ettari di serra con circa tre raccolti l’anno previsti; 20 MW di potenza installata, pari al consumo elettrico annuale di 10.000 case; 25 mila tonnellate di CO2 risparmiate, come una foresta di 3.200 ettari. L’innovazione di Su Scioffu, che presenta 84.400 pannelli in silicio policristallino, si riflette anche sul piano commerciale dei prodotti agricoli messo a punto dalla società agricola titolare del parco serricolo (Twelve Energy): il piano di acquisizione di una serie di negozi a immagine coordinata di frutta e verdura in tutta l’Isola, la realizzazione di locali a consumo sul posto, gli accordi di abbinamento del marchio Su Scioffu con altre realtà importanti della Sardegna.



I prodotti - 12 colture orticole e floricole, cavolfiore, lattuga lollo, peperone, sedano, radicchio, pomodoro, melanzana, lattuga, finocchio, favino, rose da bacca, rose da reciso - seguiti da 4 cooperative agricole, usciranno sul mercato a prezzi più bassi rispetto alla media, mentre per gli agricoltori i margini saranno più alti. «La competitività della formula agricola è legata a doppio filo alla produzione di energia – ha detto il responsabile Sud Europa MBCEL, Marcello Spano. L’energia fotovoltaica ci permette di coprire tutti i costi di gestione e coltivazione. In questo modo, si abbattono i costi e si riesce a far lavorare con il giusto profitto gli agricoltori, ma soprattutto a creare circa 60 nuovi posti di lavoro in campo, oltre ai 35 già attivati dalle cooperative. È presto per dare numeri precisi - ha concluso Spano – ma ci aspettiamo a regime un valore della produzione agricola di circa 2 milioni di euro: un piccolo ma simbolico contributo per invertire una tendenza mal sopportata dai sardi, quella di essere costretti a mettere in tavola ortofrutta proveniente dall’estero».
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Re: E' italiana la serra fotovoltaica più grande del mondo

Messaggioda trilogy il 21/11/2012, 21:27

ranvit ha scritto:scienza

21/11/2012


Alla faccia dei detrattori dell'italia senza se e senza ma....
:D


Non per fare il detrattore ma.... :D Comunque ben vengano

[..]Il bilancio è stato presentato nei giorni scorsi dalle 2 multinazionali che hanno realizzato il mega-sito di Villasor, in provincia di Cagliari, ovvero Moser Baer Clean Energy Limited (MBCEL,la maggiore società di fotovoltaico in India e una delle principali al mondo in questo settore) e la statunitense General Electric Capital. [..]
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Re: E' italiana la serra fotovoltaica più grande del mondo

Messaggioda franz il 22/11/2012, 8:40

Sarebbe anche interessante sapere chi ha pagato quegli 80 milioni.
Se è lo stato, tramite la regione sardegna, sarebbe atroce scoprire che è lo stesso stato che non trova i fondi per i malati di SLA.
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Re: E' italiana la serra fotovoltaica più grande del mondo

Messaggioda ranvit il 22/11/2012, 8:59

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 31829.html


Malati di Sla: il governo raddoppia fondi, stop allo sciopero della fame

Anche Mina Welby co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni, partecipa al sit in
21 novembre, 17:



ROMA - L'assicurazione ricevuta dal governo di raddoppiare il fondo per la non autosufficienza per ora è soddisfacente per i malati, che interromperanno gli scioperi della fame in corso in questi giorni. Lo ha affermato Mariangela Lamanna, vicepresidente dell'Associazione 16 Novembre che coordina la protesta.

"Il governo si è impegnato a portare il fondo a 400 milioni di euro - ha affermato Lamanna uscendo da una riunione al Ministero dell'Economia con il sottosegretario Gianfranco Polillo - questo per noi è un respiro di sollievo, e invitiamo tutti i disabili a riprendere l'alimentazione". "Si distingueranno tre diverse categorie - ha sottolineato Lamanna - chi ha bisogno solo di carrozzina, chi di carrozzina e alimentazione, e chi ha bisogno anche di respiratore. Noi monitoreremo costantemente tutte le iniziative. Questa indagine sarebbe già dovuta essere pronta, e non essere annunciata come iniziativa urgente". Il senatore Ignazio Marino si è poi impegnato a fornire al Ministero in tempi brevissimi le cifre esatte sui disabili gravi.

Oggi i malati di Sla hanno protestato davanti alla sede del ministero dell'Economia a Roma: alcuni di loro avevavo anche annunciato di essere ''pronti a lasciarsi morire'', non ricaricando le batterie ai respiratori che li tengono in vita.

"E' una notizia bellissima". Nonostante i segni della Sla, negli occhi di Salvatore Usala, uno dei protagonisti della protesta per i fondi per la non autosufficienza, si legge chiaramente la soddisfazione per l'esito della manifestazione, riassunta nelle poche parole che la moglie Giuseppina traduce dai suoi sguardi a una lavagna con delle lettere. Usala e gli altri disabili gravissimi che da quasi un mese sono in sciopero della fame ora ricominceranno ad alimentarsi, ma era pronto anche ad arrivare alle conseguenze estreme: "se non avessimo avuto risposte - è la prima frase del segretario dell'associazione 16 novembre appena uscito dall'incontro in cui il Governo ha garantito l'integrazione dei fondi - sarei morto lì dentro". Usala è il più festeggiato fuori dalla sede del ministero dell'Economia, dagli altri membri dell'associazione ma anche dai politici presenti, ed anche Mina Welby si ferma a lungo a parlare con lui, chiedendogli di aiutarla a portare le buone pratiche della sua Sardegna nella cura dei disabili gravissimi anche nel resto d'Italia. A chi gli fa notare come quello ottenuto oggi sia un risultato soprattutto suo risponde "sono un carro armato", ma lui per primo si dice pronto a riprendere la lotta se le promesse non verranno mantenute con una frase lapidaria: "Non sono mica scemo".

Anche Mina Welby co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni, ha partecipato al sit in. ''Sono insieme a loro non per confortarli e appoggiare la loro persistente manifestazione - ha detto - ma per cercare di convincerli a dare fiducia al lavoro che si sta facendo sul ripristino dei Livelli Essenziali di Assistenza. Il dialogo tra il Ministro alla Salute Renato Balduzzi e l'on. Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente onoraria dell'Associazione Luca Coscioni, dopo i suoi 20 giorni di digiuno ghandiano di convinzione e aiuto al lavoro per ottenere il ripristino dei LEA, credo meriti un forte atto di fiducia di tutti, per dare serenità nel lavoro alla giusta valutazione delle loro richieste. I LEA saranno la garanzia del ripristino di una assistenza continua''. ''Al Comitato 16 Novembre e alle altre Associazioni dei malati - ha concluso Welby - chiedo inoltre di rivolgersi con le richieste di assistenza autogestita alle Regioni latitanti nel fornire questi servizi dovuti per la legge sulla vita indipendente 162/98 e che tutte le regioni d'Italia hanno fatto propria con delibere o leggi regionali''
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Re: E' italiana la serra fotovoltaica più grande del mondo

Messaggioda ranvit il 22/11/2012, 9:04

trilogy ha scritto:
ranvit ha scritto:scienza

21/11/2012


Alla faccia dei detrattori dell'italia senza se e senza ma....
:D


Non per fare il detrattore ma.... :D Comunque ben vengano

[..]Il bilancio è stato presentato nei giorni scorsi dalle 2 multinazionali che hanno realizzato il mega-sito di Villasor, in provincia di Cagliari, ovvero Moser Baer Clean Energy Limited (MBCEL,la maggiore società di fotovoltaico in India e una delle principali al mondo in questo settore) e la statunitense General Electric Capital. [..]



Resta il fatto che l'iniziativa è stata fatta in Italia....del resto i pannelli in Italia vengono tutti dall'estero.

Non so chi ha messo gli 80 milioni....ma credo che l'importante sia che abbia attivato una buona iniziativa, redditizia sotto vari aspetti e che presto ci verrà copiata.
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Re: E' italiana la serra fotovoltaica più grande del mondo

Messaggioda franz il 22/11/2012, 9:21

ranvit ha scritto:Non so chi ha messo gli 80 milioni....ma credo che l'importante sia che abbia attivato una buona iniziativa, redditizia sotto vari aspetti e che presto ci verrà copiata.

Non so se è veramente redditizia, perché non basta affermarlo perché lo sia. I dati sono abbastanza chiari: l'investimento è di 80 milioni. L'articolo dice "È presto per dare numeri precisi - ha concluso Spano – ma ci aspettiamo a regime un valore della produzione agricola di circa 2 milioni di euro". Quello è il valore della produzione, non l'utile. Anche se fosse l'utile, avremmo un ritorno dell'investimento in 40 anni e tutti sappiamo che le cellule fotovoltaiche durano meno (perdono potenza col tempo e soprattutto diventano obsolete in poco tempo). Siccome non è l'utile (molti costi sono abbattuti grazie al solare ed alla vendita di energia ma non certo il costo dei 60 addetti) ha ragione Spano: "È presto per dare numeri precisi". Se anche la produzione di 2 milioni annui avesse una redditività del 50% (che in una impresa è enorme) il ritorno dell'investimento sarebbe in 80 anni. Per ora quindi l'utile lo ha realizzato General Elettric e MBCEL.
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