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Report tratterà il caso della discarica di Malagrotta

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Report tratterà il caso della discarica di Malagrotta

Messaggioda franz il 23/11/2008, 18:16

Ricevo da Fiorello Cortiana:

Stasera Report tratterà il caso della discarica di Malagrotta (Roma), la più grande in Europa, informando dell'inchiesta della magistratura che ha messo in luce il business delle discariche legato alla non-raccolta differenziata.
Una realtà dove gli interessi economici prepotenti comandano la politica.
Una realtà dove il consociativismo tra partiti non avviene sulla definizione delle regole fondamentali per le istituzioni ma sugli affari.
Una realtà che vede un trasversalismo inquietante anche al di là dei partiti e che mette in luce la necessità di un ecologismo politico non compromesso.
Una realtà che laddove costituisca la punta di un iceberg sarebbe la nuova conferma del rischio di dissoluzione del patto civile, una realtà che è forse una metafora del Paese.
Accanto all'indignazione e allo schifo che prevedibilmente proveremo mi auguro che svilupperemo la voglia di un nuovo impegno civile affinché ci sia una buona politica.
ciao
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Re: Report tratterà il caso della discarica di Malagrotta

Messaggioda franz il 23/11/2008, 18:21

Rifiuti, "Report" denuncia: discarica e gassificatore, ecco i rischi
I residenti: "Inadeguato il monitoraggio dell'aria, una centralina troppo lontana dagli impianti"

"Malagrotta, una bomba di veleni
a Roma diossina e acque inquinate"

di CECILIA GENTILE
Immagine
La discarica di Malagrotta

ROMA - Falde, fossi e corsi d'acqua inquinati. Nella zona della discarica di Malagrotta, il Rio Galeria e gli altri canali di irrigazione naturali o artificiali contengono veleni. Lo dice l'Arpa, l'Agenzia regionale protezione ambiente a "Report", la trasmissione di Milena Gabanelli che stasera alle 21.30 su RaiTre dedica la puntata alla cittadella dei rifiuti sorta dagli anni '80 a ovest di Roma, tra il raccordo anulare e l'aeroporto di Fiumicino.

Puntata che "Repubblica" ha visionato in anteprima. Paolo Mondani, il giornalista autore dell'indagine, intitola il suo servizio "L'oro di Roma". E bastano le cifre che lui riporta per capire il perché: al Colari, il consorzio presieduto da Manlio Cerroni, che in regime di monopolio smaltisce i rifiuti di Roma, nel 2007 l'Ama, l'azienda municipalizzata ambiente, ha pagato circa 72 euro a tonnellata, tasse comprese, per un totale di circa 100 milioni.

Il Colari, come ricorda in trasmissione Corrado Carruba, commissario straordinario dell'Arpa Lazio, è stato più volte sanzionato per discariche reflui del sito di Malagrotta. E sempre Carruba fornisce i dati dei veleni rilevati nelle falde e nei fossi intorno alla discarica. In un documento del 16 settembre scorso dai controlli sulla qualità delle acque di falda sotto la discarica risultano superati in maniera sistematica i limiti di legge per ferro, manganese, arsenico, nickel e solfati. Superamenti, anche se non ricorrenti, per mercurio, benzene, piombo e cromo.

Il Rio Galeria, invece, viene definito "un corso d'acqua in un pessimo stato di qualità". Tutt'intorno, ricorda Mondani, ci sono i campi coltivati di Malagrotta, le vacche frisone, le distese di granturco. "Quello che c'è nella falda si conosce molto bene, cosa ci sia nell'aria è difficile saperlo", sottolinea Milena Gabanelli. In zona funziona una sola centralina, posta, secondo i residenti, in un sito assolutamente inadeguato, lontano un chilometro dagli impianti a rischio. Perciò gli abitanti i monitoraggi se li fanno da soli, registrando concentrazioni di polveri sottili assolutamente fuori norma.

Siamo nella zona a più alto rischio industriale di Roma, perché, oltre alla discarica più grande d'Europa, qui si trovano un deposito di carburanti, una raffineria, un impianto per rifiuti tossici ospedalieri, gigantesche cave. Dall'agosto scorso è entrato in fase di pre-esercizio anche un gassificatore, due settimane fa messo sotto sequestro dalla magistratura, che a pieno regime trasformerà in energia 500 tonnellate di ecoballe all'anno, realizzato e gestito sempre dal Colari.

I tecnici del consorzio hanno assicurato che le emissioni sono al di sotto della capacità di rilevamento dei sensori. Ma un ingegnere chimico intervistato da "Report" racconta di aver visionato il progetto e arriva a conclusioni diverse: le diossine emesse dal gassificatore a pieno regime saranno 10 milligrammi all'anno.

(23 novembre 2008)
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Re: 2009 anno del clima

Messaggioda mauri il 23/11/2008, 20:27

ah ora esplode la bomba lazio

franz ha scritto:Ricevo da Fiorello Cortiana:

Stasera Report tratterà il caso della discarica di Malagrotta (Roma), la più grande in Europa, informando dell'inchiesta della magistratura che ha messo in luce il business delle discariche legato alla non-raccolta differenziata.
Una realtà dove gli interessi economici prepotenti comandano la politica.


ma poi in campania come è finita con i rifiuti, non se ne parla più, tutto a posto e pulito? dubito ma se fosse come hanno fatto? un patto con la camorra, mi viene subito da pensare e questo sembra sia quanto si legge tra le righe di cortiana
bene la prossima regione sarà, sparo a caso, lombardia

certo tutte queste notizie portano una tale allegria, che bell'italia ne viene fuori, terreni devastati, mari moribondi, fiumi corrosivi e c'è pure la crisi economica evvaiii è quasi natale e arriva babbo natale il bambin gesù, saremo tutti più buoni e un tantino più rincitrulliti eppoi cadremo come mosche

ma prima sarà meglio rimboccarci le maniche perchè non basta l'informazione e bisogna anche fare per salvare quel poco che ci rimane,

2009 l'anno del clima, coinvolgiamo tutti i comuni del regno
http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?r ... &content=1
bella settima, mauri
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