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L'inceneritore e l'assessore

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

L'inceneritore e l'assessore

Messaggioda flaviomob il 03/12/2011, 4:46

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12 ... ci/174811/

(Emilia Romagna)
La giunta smentita dai suoi esperti scientifici


...
“lo studio ha invece rilevato un’associazione coerente e statisticamente significativa tra livelli di esposizione ed emissioni da inceneritore e nascite pretermine”. Qualche riga più sotto si legge: “si è pure osservato un andamento crescente della prevalenza di aborti spontanei in relazione ai livelli di esposizione”.

A pagina 99: “Considerando la prevalenza di malformati all’interno delle aree, si rivela un andamento crescente con l’esposizione a carico della totalità delle malformazioni (…) tuttavia mostrano una prevalenza significativamente aumentata in corrispondenza del livello più elevato di esposizione”. Si continua a pagina 101: “per le cause tumorali la mortalità per tumore del feto nelle donne e del tumore del pancreas nei maschi è significativamente associata ai livelli di esposizione più elevati” .

Riferendosi alle aree intorno all’inceneritore di Modena a pagina 102 e 103 si legge “con l’incertezza maggiore, l’aumento dell’incidenza di linfomi non Hodgkin all’aumentare di livello di esposizione nei due sessi considerati congiuntamente (…) il tumore del fegato anch’esso già segnalato in letteratura è risultato variamente associato con l’esposizione nelle diverse coorti (aree intorno forno di Modena ndr) indagate”....


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: L'inceneritore e l'assessore

Messaggioda franz il 03/12/2011, 9:37

Il comunicato della regione
http://www.regione.emilia-romagna.it/no ... di-Moniter

Le conclusioni dello studio, condivise dal Comitato scientifico presieduto dal professor Benedetto Terracini, confermano che i valori delle emissioni in atmosfera degli impianti di incenerimento, per quanto riguarda tutti i principali inquinanti, sono nettamente inferiori ai limiti di legge. Di 100 volte per quanto riguarda diossine e furani, di 1000 volte se si considerano gli idrocarburi policiclici aromatici. Le indagini chimiche, realizzate sul particolato presente in atmosfera, confermano l’attuale impossibilità di identificare una “traccia” dell’inceneritore e di distinguerla da altre fonti di inquinamento come ad esempio il traffico veicolare o il riscaldamento urbano.

Per quanto riguarda gli effetti sulla salute umana, l’indagine epidemiologica condotta nell’ambito di Moniter non mostra una coerente associazione con le emissioni degli inceneritori di rifiuti né per le patologie tumorali, né per la mortalità in generale. Possibile eccezione è un modesto eccesso dei linfomi non Hodgkin a Modena, che tuttavia non raggiunge la significatività statistica e non è comunque attribuibile ad esposizioni recenti.

Rimane solo la conferma, già emersa nella prima fase dello studio, di un aumento delle nascite pretermine in relazione all’aumentare dell’esposizione. Anche questo dato non mostra differenze significative tra le aree in studio e la media regionale, e non risulta che sia correlato con aumento di rischio per la salute dei neonati.

Per quanto riguarda le malformazioni congenite, il risultato complessivo, a causa delle difficoltà rilevate nell’individuazione dei nati malformati e dell’esigua numerosità della casistica, non è indicativo di un’associazione causale con l’esposizione all’inceneritore. Lo studio non ha mostrato eccesso di malformazioni dell’apparato urinario, segnalate in letteratura come tipicamente associate all’esposizione agli inceneritori.


Ho trovato il testo http://www.iss.it/binary/publ/cont/07-41.1197629050.pdf (o almeno penso ma non sono sicuro, perché di gravidanze pretermine non se ne parla e ci vuole tempo per leggerlo). Non basta dire che naturalmente gli inceneritori non possono essere a rischio zero (perché nulla lo è) per attaccarsi ad ogni virgola in quel rapporto, come fanno i grillini che hanno aperto il caso. Bisognerebbe infatti vedere i rischi per la salute con le altre soluzioni (per esempio le ben note e sane discariche). Per quanto ne so (a suo tempo anche su ulivo.it se ne discusse con la presenza di un prof universitario esperto nel settore) il 95% dell'inquinamento legato alla filiera dei rifiuti è dovuto al trasporto (in discarica o nell'inceneritore o centri di raccolta) e quindi ai camion. Chiaro che quindi nessuna soluzione è a impazzo zero.

Vedere http://www.24emilia.com/Sezione.jsp?tit ... ione=31761



Nota: il rapporto che ho trovato non è quello che, in base ai link, pensavo che fosse. In realtà è uno studio precedente.
Se qualcuno trova il rapporto, per favore metta qui le coordinate. Grazie
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