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atlante nucleare 11

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

atlante nucleare 11

Messaggioda gabriele il 01/06/2011, 15:53

Molto interessante, soprattutto in vista del referendum

http://www.atlantenucleare.org/
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
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Re: atlante nucleare 11

Messaggioda flaviomob il 28/06/2011, 1:33

La silenziosa rimonta delle energie rinnovabili
News - 23 giugno, 2011
La rivoluzione silenziosa delle rinnovabili è già iniziata ed è inarrestabile. Lo riveliamo oggi con il rapporto "The Silent Energy [R]evolution, una nuova analisi del mercato mondiale della produzione energetica. Il rapporto dimostra come a partire dagli anni '90 abbia avuto inizio una silenziosa, ma sempre più crescente, rivoluzione energetica.
zoom
La produzione di energia solare ed eolica, nell'ultimo decennio, è infatti cresciuta più rapidamente di qualsiasi altra fonte energetica al punto che oltre un quarto (26%) della nuova potenza installata nello scorso decennio è a carico delle rinnovabili, mentre il nucleare rappresenta solo un 2% della potenza installata nello stesso periodo.

Quanto successo in quest'ultimo decennio dimostra che oggi i governi possono fare una scelta semplice e chiara: rinunciare a fonti pericolose come il nucleare e il carbone e puntare sulle rinnovabili, non solo per salvare il clima ma anche per garantire sviluppo e occupazione.

La corsa delle rinnovabili procede a scapito di nucleare e carbone. Mentre il nucleare ha avuto bisogno di 10 anni per installare circa 35.000 MW (2000-2010) l'eolico ha installato una potenza analoga nel solo 2010. Sempre nell'ultimo decennio, gli investimenti sul carbone sono diminuiti ovunque tranne che in Cina, dove però è stata raddoppiata ogni anno dal 2003 la potenza di eolico installata.
Ciò a dimostrazione del fatto che anche la Cina ha deciso di puntare sulle rinnovabili. E l'Italia?

Dopo la schiacciante vittoria referendaria e la decisione della Germania di uscire dal nucleare e puntare su rinnovabili ed efficienza, ora anche il governo italiano dovrebbe investire nell'energia pulita. Soprattutto se si considera che a partire dal 2004 si è registrato un forte incremento degli investimenti sul gas, mentre nel 2009 e 2010 sono state le rinnovabili a dominare la scena.

I prossimi anni saranno decisivi per un'ulteriore affermazione del settore delle energie pulite. Per questo chiediamo che siano riviste le politiche energetiche attraverso l'introduzione di tariffe modulate per fonte energetica e taglia (feed-in premium tariffs) con accesso prioritario dell'energia rinnovabile alla rete elettrica.

La silenziosa rimonta delle rinnovabili inizia a farsi sentire.

Leggi "La silenziosa [R]ivoluzione energetica"

http://www.greenpeace.org/italy/it/News ... nnovabili/


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Re: atlante nucleare 11

Messaggioda franz il 01/07/2011, 8:31

flaviomob ha scritto:La corsa delle rinnovabili procede a scapito di nucleare e carbone. Mentre il nucleare ha avuto bisogno di 10 anni per installare circa 35.000 MW (2000-2010) l'eolico ha installato una potenza analoga nel solo 2010. Sempre nell'ultimo decennio, gli investimenti sul carbone sono diminuiti ovunque tranne che in Cina, dove però è stata raddoppiata ogni anno dal 2003 la potenza di eolico installata.
Ciò a dimostrazione del fatto che anche la Cina ha deciso di puntare sulle rinnovabili. E l'Italia?

Questi dati statistici lasciano sempre il tempo che trovano ed andrebbero letti capendo i temini utilizzati.
Qui la parolina magica è potenza istallata. Che contiene una bella trappola.
La potenza istallata è basata sul calcolo teorico relativo all'esercizio 24 ore su 24, 365 giorni all'anno.
Ma mentre il nucleare ha questo tipo di esercizio (siamo vicini al 98% di utilizzo) come noto solare ed eolico non vanno 8700 ore all'anno ma circa 1200 o 1500. E nel caso dell'eolico la produzione di energia varia a secoonda della potenza del vento, in un rapporto da 1 a 20. La potenza istallata puo' essere quindi anche uguale ma quella erogata è tipicamente 10 volte meno. E non è detto che quando viene erogata, in quel momento ci sia richiesta di energia da parte dell'utenza.
Altro aspetto poco noto è che il solare fotovoltaico ha bisogno, per la massima efficenza, di composti rari, molto piu' rari dell'uranio, per intenderci. Se quindi uno degli argomenti principe tra quelli "contro" il nucleare riguarda la prevedibile scarsità futura dell'uranio, il solare dipende da indio ed europio (vedi http://www.repubblica.it/ambiente/2011/ ... ef=HRERO-1 ) la cui rarità sta scatenando guerre commerciali.
Ma su questo magari apro un nuovo thread.

Franz
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Re: atlante nucleare 11

Messaggioda flaviomob il 07/07/2011, 8:14



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