Il respiro del Pianeta ci aiuterà a capire il clima

[franz]

LA RICERCA
Il respiro del Pianeta
ci aiuterà a capire il clima
Due importanti ricerche tedesche, pubblicate su Science e cui hanno collaborato anche centri studi italiani, hanno esplorato il rapporto tra il clima della Terra e il ciclo del carbonio. Per la prima volta misurato il livello di anidride carbonica globale assorbito dalle piante: 123 mld di tonnellate
di LUIGI BIGNAMI

Uno degli elementi fondamentali delle variazioni climatiche del pianeta riguarda l'immissione di anidride carbonica nell'atmosfera da parte dell'uomo. Essa infatti, aumentando in quantità, incrementa l'effetto serra. Da quando si sono iniziate le ricerche che riguardano questo argomento si è cercato di comprendere quanto gas venisse o meno catturato dalle piante nei loro processi di fotosintesi e respirazione che assorbono e restituiscono l'anidride carbonica all'atmosfera. Ora due importanti ricerche internazionali potranno cambiare il modo con il quale gli scienziati dovranno approcciarsi alla relazione che esiste tra il clima della Terra e il ciclo del carbonio.

Le ricerche, che sono state pubblicate su Science e alle quali l'Italia ha partecipato con il Centro di ricerche europeo di Ispra e le università di Milano Bicocca e Bolzano, hanno esplorato il rapporto tra la fotosintesi globale e la respirazione del mondo vegetale, in altre parole il modo con il quale il pianeta respira. Questo permetterà di migliorare enormemente i modelli tradizionali che legano le variazioni climatiche planetarie e il carbonio.

Christian Beer del Max Planck Insitute for Biogeochemistry di Jena (Germania) ha studiato quella che viene chiamata la "produzione lorda primaria" della Terra, che rappresenta la quantità totale di anidride carbonica che ogni anno le piante respirano attraverso la fotosintesi. La ricerca ha portato alla conclusione che le piante inalano annualmente circa 123 miliardi di tonnellate di tale gas-serra. L'assorbimento di anidride carbonica è senza dubbio più pronunciato nelle foreste tropicali del pianeta, le quali sono responsabili della sottrazione di ben il 34% del gas presente nell'atmosfera. Le savane sottraggono invece il 26% dell'anidride carbonica, nonostante esse occupino una superficie del pianeta che è circa il doppio rispetto alle foreste tropicali.

Miguel Mahecha, dello stesso Istituto tedesco, ha risolto poi un'altra questione cruciale: come la temperatura agisce sulla quantità di anidride carbonica che viene nuovamente immessa nell'atmosfera dalle piante con la respirazione. Lo studioso ha scoperto che le variazioni della temperatura a breve termine sulla respirazione delle piante sono simili in tutto il pianeta e che il rapporto tra la temperatura dell'aria a livello globale e la presenza di anidride carbonica che trattiene il calore prodotto dalla combustione di combustibili fossili è stato sopravvalutato da molte ricerche e deve essere rivalutato. La sensibilità dei diversi ecosistemi suggerisce infatti una meno pronunciata relazione a breve termine tra clima e carbonio immesso nell'atmosfera. La ricerca sostiene che oltre alla temperatura vi sono altri elementi che influenzano i rapporti con il clima, come le trasformazioni del carbonio nel suolo e la disponibilità di acqua.

"Comprendere gli elementi che controllano il ciclo del carbonio dei vari ecosistemi terrestri è molto importante in quanto l'umanità usufruisce di molti ecosistemi che sfruttano il legno e le fibre delle piante. Inoltre c'è da tener conto delle conseguenze delle emissioni di biossido di carbonio dovute alla combustione dei combustibili fossili", ha spiegato Beer.

Nelle loro ricerche gli scienziati hanno fatto un grande uso dei dati provenienti da Fluxnet, un'iniziativa internazionale che da oltre 10 anni monitora gli scambi di anidride carbonica tra gli ecosistemi terrestri e l'atmosfera. In futuro, i due studi dovrebbero permettere di ottenere previsioni più precise su come il riscaldamento del clima terrestre influenzerà lo scambio di carbonio tra i nostri ecosistemi e l'atmosfera e viceversa.

(05 luglio 2010) www.repubblica.it

[franz]

L'articolo dice e non dice; mi pare confuso e attendo quindi di leggere i testi originali.

Dice quanto inalano le piante (123 miliardi di tonnellate) ma non dice quanto esalano: si accenna la fatto che l'esalazione - e lo sa anche un ragazzo delle medie- c'è. La frase "il rapporto tra la temperatura dell'aria a livello globale e la presenza di anidride carbonica che trattiene il calore prodotto dalla combustione di combustibili fossili è stato sopravvalutato da molte ricerche e deve essere rivalutato" ha poco senso. Si capisce che probabilmente va rivisto il rapporto tra temperatura dell'aria a quantità di CO2 ma il calore trattenuto è quello del sole (da cui l'effetto serra) e non quello della combustione. La combustione produce CO2, non calore che verrà trattenuto. Mi sa che l'autore dell'articolo è debole sull'inglese e dovremo aspettare l'articolo su Science. Debole anche sull'italiano. Se un rapporto è stato sopravvalutato allora andrà rivisto, ristudiato, rianalizzato, svalutato, non rivalutato.

Chi incontrasse in rete articoli piu' precisi su queste ricerche, le posti qui per favore.

Grazie
Franz

[annalu]

L'articolo dice e non dice; mi pare confuso e attendo quindi di leggere i testi originali.
Grazie
Franz

A me sembra che la "confusione" stia semplicemente in una scarsezza di virgole.
Comunque da quel che mi è dato capire,i 123 miliardi di tonnellate di CO2 assorbiti dalle piante rappresentano la differenza tra fotosintesi e respirazione delle piante stesse (difficile se non impossibile valutare separatamente i due parametri).
La sopravvalutazione dell'emissione di CO2 dovuta alla combustione di combustibili fossili (petrolio etc) consiste nel fatto che, se la CO2 emessa dalla combustione è, come dicono, di 7 miliardi di tonnellate, questa quantità rappresenta circa il 5% di ciò che viene assorbito dalle piante.
Piuttosto, nel ciclo del carbonio descritto, mi manca la parte rappresentata dagli oceani, che comunque di CO2 ne sequestrano parecchia, riducendo ulteriormente l'importanza della CO2 liberata da combustione.
Quanto alla temperatura, viene considerata solo per la sua potenzialità di influenzare la respirazione o la fotosintesi vegetale.
La frase che a te pare oscura, va letta così, credo:
"il rapporto tra la temperatura dell'aria a livello globale e la presenza di anidride carbonica (che trattiene il calore)[cioè è la CO2 a trattenere il calore, come noto] prodotta dalla combustione di combustibili fossili è stato sopravvalutato da molte ricerche e deve essere rivalutato"

Ciao
annalu

[franz]

Grazie, annalu, contavo nel tuo contributo.
Non so se possiamo convenire che simili articoli, sul piano informativo, lasciano il tempo che trovano.
Ora sull'Eco di Forlimpopoli non mi scandalizzerei per un simile articolo (in bilico tra dubbi di mala traduzione dall'inglese e italiano zoppicante, per carenza virgole o per carenza di tempo dedicato alla rilettura) ma su Repubblica

In rete si trovano varie fonti che esprimo percentuali oppure dati assoluti ma limitati a pochi fenomeni.
Difficile unire il tutto in un solido modello.

Franz

http://lescienze.espresso.repubblica.it ... ma/1290916
http://xoomer.virgilio.it/mp.nava/ciclo_codue.htm
http://venus.unive.it/miche/cicli_ecosis/0023.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Anidride_carbonica

Tra le figure errate o imprecise segnalo questa:

perché non evidenzia che tra le emissioni ci sono i vulcani e nasconde il grande fattore di assorbimento degli oceani.

[pianogrande]

Se la mia auto fa trentamila chilometri all'anno, quanti alberi ci vogliono per compensare la CO2 emessa?
Questo potrebbe essere un dato che aiuta la presa di coscienza di tanta gente.
La stessa domanda, mutatis mutandis, potrebbe essere fatta in innumerevoli altri casi.

[franz]

Se la mia auto fa trentamila chilometri all'anno, quanti alberi ci vogliono per compensare la CO2 emessa?
Questo potrebbe essere un dato che aiuta la presa di coscienza di tanta gente.
La stessa domanda, mutatis mutandis, potrebbe essere fatta in innumerevoli altri casi.

Quanta CO2 emette la tua macchina per ogni KM?
Franz

[pianogrande]

Provo a fare un conto (molto approssimativo ma presentabile a livello di stima).
12 gr di carbonio ogni 2 di idrogeno).
un litro di gasolio 850 gr.
850:14 X 12 = 725 => 710 gr di carbonio.
Ogni 12 di carbonio danno 44 gr di CO2.
710:12X44 = 2.600 gr di CO2 per litro di gasolio.
2600:13 = 200 gr di CO2 per chilometro.

30.000 Km/anno producono 6.000 Kg di CO2 all'anno.

Effettivamente, non lo avevo mai calcolato.
Questa è già una maggior consapevolezza.

Prendo per buona la prima stima che ho trovato.
Un albero assorbe 20 Kg di CO2 all'anno.
Solo per mandare a spasso il sottoscritto, ci vogliono 300 alberi di taglia media.
Starò più attento.

[franz]

Nel 2007 la media delle emissioni per le vetture prodotte in Europa era di 163 gr al km e si parlava di puntare ai 120 o 130 entro il 2012 (poi slittato al 2015). Io attualmente sono tra i 130 ed i 140 grammi per Km e di km ne faccio massimo 15'000 all'anno. Il modello nuovo della mia vettura produce 119 gr a km. La tendenza generale è verso il migliormento, con la graduale sostituzione del parco macchine. Molto dipende pero' anche dallo stile di guida e dallo stato delle strade, dalla congestione del traffico.

Segnalo questo link a quattroruote, che vi permette un rapico calcolo della CO2 prodotta dalla vostra autovettura
http://www.quattroruote.it/eco10x10/calcolaCO2.cfm

Altre informazioni: per l'Italia la CO2 prodotta è in queste proporzioni:
- 12 % Automobili
- 14 % Aerei, camion e navi
- 16 % Industria
- 19 % Abitazioni
- 39 % Produzione d'energia

[franz]

Lo studio (il suo abstract su science) dovrebbbe essere questo
http://www.sciencemag.org/cgi/content/a ... ce.1184984
e questo è il comunicato stampa:
http://www.mpg.de/english/illustrations ... index.html

Franz

[franz]

Provo a fare un conto (molto approssimativo ma presentabile a livello di stima).
12 gr di carbonio ogni 2 di idrogeno).
un litro di gasolio 850 gr.
850:14 X 12 = 725 => 710 gr di carbonio.
Ogni 12 di carbonio danno 44 gr di CO2.
710:12X44 = 2.600 gr di CO2 per litro di gasolio.
2600:13 = 200 gr di CO2 per chilometro.

Il nuovo motore della FIAT 500 (quella famosa marca che non vale nulla e bisognerebbe nazionalizzare ) è il piu' ecologico, con 92~95 grammi per km a seconda dell'allestimento. E sono 85 cavalli, non poca roba. Il TwinAir, il cui sviluppo è costato 350 milioni di euro, è il motore a benzina più ecologico del mondo. Prodotto in Polonia, naturalmente.
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Ind ... winAir.php

Franz