Dal Blog di Chicco Testa http://www.newclear.it/?p=1546
Il 52% degli svedesi è favorevole a mantenere il nucleare nel mix energetico, 30% è a favore della sostituzione degli attuali reattori in funzione e 22% considera necessario aumentare la potenza installata. Mentre il 45% sostiene che il paese debba uscire dal nucleare. Rispetto a un anno fa, è cresciuto il consenso e la coalizione di centro-destra ne approfitta per premere l’acceleratore nella generazione di elettricità dal nucleare che ad oggi copre il 45% della produzione elettrica (50% da idro).
Precursore dell’ondata antinuclearista, un anno dopo l’incidente di Three Miles Island, nel 1980, la Svezia votò per la dismissione delle centrali in funzione. Questo avrebbe dovuto avvenire entro il 2010. Lo scorso febbraio, a sorpresa, la coalizione di centro destra al governo ha approvato un piano a lungo termine per una politica energetica sostenibile e a zero emissioni entro il 2050, il quale integrava a pieno titolo il nucleare nel mix energetico, ribaltando la linea politica del phase out.
La settimana scorso, il governo si è sbilanciato ulteriormente, approvando una legge che consente la costruzione di nuove centrali nucleari. Questa dovrebbe portare alla realizzazione di dieci nuovi reattori a sostituzione di quelli esistenti risalenti agli anni ’70-’80. Le domande di autorizzazione di nuovi reattori potrebbero essere esaminate già dal 1 agosto, data di entrata in vigore della legge. Nella stessa occasione è stata varata una legge che aggravala responsabilità dei gestori: la sanzione finanziaria è passata da 3 a 12 miliardi di corone in caso di incidenti.
Con queste recenti disposizioni il governo afferma di non voler aumentare la capacità nucleare ma solo di mantenerla ai livelli attuali. Non ci saranno più dei 10 reattori già in funzione oggi nei 3 siti esistenti (9300 MW). Tuttavia è anche il segnale di un cambiamento di rotta dello storico antagonismo al nucleare del Partito di Centro (componente della coalizione al governo).
La partita non è però ancora vinta. Il nucleare rappresenta uno dei 4 temi cardini delle prossime elezioni politiche nelle quali la coalizione di centro destra dovrà battersi duramente per mantenere il potere contro un rifiorente Partito Social Democratico. Il suo leader, Mona Sahlin, ha annunciato di voler formare una coalizione con i Verdi e gli ex comunisti contro la decisione del governo di costruire nuovi reattori. Ma l’opinione pubblica svedese comincia a cambiare idea.