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Pale Eoliche

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Re: Pale Eoliche

Messaggioda franz il 09/12/2009, 13:00

Giorgio Graffieti ha scritto:questo commento mi sembra preso letteralmente da una brochure di presentazione dell'Areva... ;)
Tanto per capire chi minimizza.

Mah, con questi argomenti inutile discutere. A parte il fatto che la storie dell'orologio è fatto personale, posso suggerirti argomenti piu' grassi su Areva (che manco so chi sia, ora lo cerco), non so ... che il direttore ha le emorroidi o che sono tutti pedofili e vempiri. Tanto per capire chi svicola il discorso con le classiche tecniche di disinformatia, che vorrebbero darci ad intendere che l'unica lobby sia quella nucleare mentre quella petrolifera, solare, eolica, e dintorni sono tutti angioletti che pubblicano solo verità immacolate ed incontrovertibili. Comunque complimenti. Non hai risposto nel merito (l'uranio nel carbone) ed hai svicolato egregiamente, ditottando la discussione sulla credibilità delle fonti. In questo modo la politica italiana continua con la solita solfa. Comunque sempre meglio che discutere di nani e ballerine.

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Re: Pale Eoliche

Messaggioda Giorgio Graffieti il 09/12/2009, 13:22

ti inviterei a un contraddittorio meno sciocco... ;)

Areva è l'azienda francese progettista e costruttrice dell'EPR1600 (e comunque l'avevi citata tu in un commento precedente, quindi pensavo la conoscessi).

Le aziende che operano nel nucleare hanno l'approccio che hai dato tu... quindi non lamentarti se taluno te lo fa notare. La "disinformatia" è tentare di screditare come agente del KGB il tuo interlocutore.

Mio nonno ha fatto il minatore... è morto di silicosi e non di tumore. Come lui milioni di esseri umani che dall'antichità hanno scavato nelle miniere anche di carbone. Non è mai stata registrata (a mia conoscenza) la prevalenza di tassi di aumenti tumorali per il contatto con il carbone (almeno come conseguenza della sua radioattività).

Quello che è stato registrato, invece, è un aumento di casi di cancro più l'abitare coincide con la vicinanza di strutture in cui esiste presenza di materiale radioattivo. E più delle centrali sono le gli impianti di stoccaggio ad aumentare la pericolosità.

Ne ha discusso anche il Parlamento della tua Svizzera:
http://www.parlament.ch/i/suche/pagine/ ... d=20073815

La richiesta di discussione non lascia spazio ad interpretazioni: «Più si abita vicino a una centrale nucleare, più grande è il rischio di ammalarsi di cancro»

La richiesta di adottare misure restrittive come conseguenza è stata "respinta" con una singolare motivazione... non possiamo che registrare che quanto è affermato è vero, ma non abbiamo elementi per dire che la causa è direttamente conseguenza degli impianti nucleari (Ghedini lavora anche in Svizzera?)... quindi, indagheremo. Già, probabilmente la sfiga ha voluto che tutti i siti nucleari del mondo siano stati maldestramente posizionati sopra a delle fratture geologiche che fanno fuoriuscire il Radon, vera causa dell'aumento dei tumori.

Beh... già, le scorie gli svizzeri le mandano a Le Hangue... per adesso... quindi si preoccupano meno.

Questo non sta scritto, probabilmente, sulle brochure dell'Areva oppure è il Parlamento Svizzero che non è una fonte credibile.
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Re: Pale Eoliche

Messaggioda franz il 09/12/2009, 14:18

Giorgio Graffieti ha scritto:ti inviterei a un contraddittorio meno sciocco... ;)

Areva è l'azienda francese progettista e costruttrice dell'EPR1600.

Le aziende che operano nel nucleare hanno l'approccio che hai dato tu... quindi non lamentarti se taluno te lo fa notare. La "disinformatia" è tentare di screditare come agente del KGB il tuo interlocutore.

Mio nonno ha fatto il minatore... è morto di silicosi e non di tumore. Come lui milioni di esseri umani che dall'antichità hanno scavato nelle miniere anche di carbone. Non è mai stata registrata (a mia conoscenza) la prevalenza di tassi di aumenti tumorali per il contatto con il carbone.

Sulla qualità del contraddittorio credo che tu abbia le tue responsabilità. Io mi adeguo alle tue argomentazioni, che non sono eccelse. Se comunque per te il dialogo è solo sciocco, tronchiamolo perché ho di meglio da fare. Anche tu, immagino.

Tuttavia per rispetto a tuo nonno ed alla tua intelligenza (ed a maggior ragione a quella dei lettori) credo che dovrebbe essere chiaro che la concentrazione pericolosa di uranio, come ho scritto, si manifesta nelle polveri di combustioni dei milioni e milioni di tonnellate di carbone (polveri raccolte nei filtri) e che quindi è del tutto ovvio a chi non sia animato da polemica ideologica che tuo nonno non poteva esserne colpito, anche perché colpito prima da cosa molto piu' gravi. Cio' non toglie che il problema dell'uranio nelle scorie della combustione del carbone sia uno dei tanti esempi da fare e non minimizzare raccontando storie sui nonni, che meriterebbero un riposo tranquillo e di non essere strumentalizzati.
Giorgio Graffieti ha scritto:Quello che è stato registrato, invece, è un aumento di casi di cancro più l'abitare coincide con la vicinanza di strutture in cui esiste presenza di materiale radioattivo. E più delle centrali sono le gli impianti di stoccaggio ad aumentare la pericolosità.

E un aumento registrato in Germania (lo studio è tedesco) non in Svizzera e fino a quando non si conosce la relazione causa effetto certa non è il caso di saltare a conclusioni idelogicamente affrettate. Non so cosa faccia la germania con le sua scorie ma quelle altamente radioattive svizzere vengono inviate a La Hague (F) e Sellafield (UK) per essere ritrattate, sulla base di accordi internazionali. Semplicemente perché solo li' ci sono, in Europa, i centri appositi. Immagino che la Germania faccia lo stesso e che i dati di quello studio riguardino quindi altre scorie, non necessariamente di orgine solo nucleare. Nel caso vale la pena chiarire che le centrali nucelari non sono l'unica fonte di scorie e che i depositi sono quindi comunque necessari per altri motivi (per esempio le polveri provenienti dai filtri delle centrali a carbone).
Per quanto riguarda la Svizzera lo studio dei nuovi siti sotterranei è in fase avanzata (vedere http://www.nagra.ch ) e sono state individate sia le zone (3) per i rifiuti altamente radioattivi sia (6) per quelli medi e bassi.

Comuque ripeto, se per te tutto questo è sciocco, smetti di rispondere.
Usa pure con me il proverbio vichingo.

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Re: Pale Eoliche

Messaggioda Giorgio Graffieti il 09/12/2009, 16:12

franz ha scritto:Comuque ripeto, se per te tutto questo è sciocco, smetti di rispondere.

già non sono capace di raccontare le barzellette... che poi dopo mi tocca di spiegarle... e tu mi continui a far spiegare anche le cose che scrivo... mi stai mandando in depressione.... :lol: :lol:

Io trovo sciocco ribattere a una considerazione che trova affinità tra un'affermazione e lo stesso modo di affrontare le tematiche oggetto dell'affermazione nella modulistica pubblicitaria di un'azienda produttrice di prodotti inerenti proprio quella questione (fatto innegabile ed evidente), con direttori con le emorroidi, pedofili o vampiri... io lo trovo sciocco... magari sbaglio.

È un fatto che su talune questioni inerenti il nucleare si "minimizzi"... mentre le stesse persone che minimizzano su questo fronte tentano in tutti i modi di fare i precisini su altri... secondo me è ideologia.

Del resto se non fosse ideologica la tua posizione, non ti saresti affrettato a rispondere alla mia osservazione che bisognerebbe fare un'indagine seria sulle conseguenze dell'abitare vicino a centrali nucleari, con un netto: «non c'è nulla da indagare perché si sa già tutto»... mentre invece lo stesso Parlamento dove vivi e lavori la pensa all'opposto.

La motivazione di richiesta di discussione in Parlamento (Svizzero) prende spunto da una indagine tedesca, ma le valutazioni dell'indagine non paiono riferirsi alle sole centrali nucleari tedesche... dicono di non saper spiegare il "significativo aumento dei casi di bambini malati di cancro registrati nelle zone in prossimità di una centrale nucleare"... non dicono "delle centrali nucleari tedesche" dicono "di una centrale nucleare"... generico.

È nella risposta del Consiglio Federale che si tenta di localizzare il fenomeno come scappatoia per poter dire: adesso controlleremo se succede anche qui... pur ammettendo che l'indagine tedesca dice cose vere.

Se non ci fosse una posizione ideologica sul nucleare sia pro che anti, ma io ritengo soprattutto pro, si ascolterebbe Carlo Rubbia che non è uno che si può bollare come ideologicamente contro il nucleare che dice chiaramente: «Non esiste un nucleare sicuro» e ritiene FINITE le tecnologie di produzione nucleare così come conosciute fino ad oggi, soprattutto perché non in grado di affrontare il problema delle scorie nucleari. Quello che ci viene proposto dai francesi con l'EPR1600 (non lo dico io, lo dicono ingegneri e studiosi) produce scorie ancora più pestifere che nel passato cercando di concentrare la questione sicurezza (e l'attenzione della gente) solo sui raggiunti ed innegabili migliori e più sicuri sistemi di produzione...

Tanto della questione scorie non si sono mai interessati più di tanto i produttori... è sempre stata una questione di Stato... manco nei costi del nucleare ce le mettono queste spese (che nessuno, del resto, è nemmeno in grado di dire a quanto ammontano)... cercando di dimostrare così quanto è conveniente il nucleare.

Oggi Rubbia dice che il futuro è il sole e una tecnologia nucleare in grado di bruciare le scorie. Intanto abbiamo il sole e dovremmo sfruttare quello e, invece di fare nuove "vecchie centrali nucleari", se ne potrebbe progettare e provare un prototipo di una nuova davvero.

Insomma se negli Stati Uniti non ne costruiscono più una dal 1979, anno di Three Mile Island, non è lecito porsi la domanda... perché? Tra l'altro se hanno una vita 40ennale dovranno pure cominciare a chiuderne qualcuna... no?
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Re: Pale Eoliche

Messaggioda franz il 10/12/2009, 14:28

Giorgio Graffieti ha scritto:Del resto se non fosse ideologica la tua posizione, non ti saresti affrettato a rispondere alla mia osservazione che bisognerebbe fare un'indagine seria sulle conseguenze dell'abitare vicino a centrali nucleari, con un netto: «non c'è nulla da indagare perché si sa già tutto»... mentre invece lo stesso Parlamento dove vivi e lavori la pensa all'opposto.

Non mi sembra, visto che si è deciso di non procedere. Che poi si indaghi è bene, in tutti i casi.
L'indagine è tedesca ma se non indicasse tutti i siti ed i casi non sarebbe una indagine seria. Senza indicazioni precise non è un'indagine scientifica seria.
Quindi vediamo in quali casi e quali siti è stato verificato il fenomeno e vediamo quali altri impianti industriali sono presenti nelle stesse zone. magari ci sono anche centtrali a carbone o altri fonti di tumori. Non è che le centrali tedesche (o di altri paesi) sono costruite in sono assolutamente prive di altri impianti. Potrebbe essere facile, per ditte senza scrupoli, inquinare l'ambiente contando sul fatto che tanto c'è una centrale li' vicino che si becca tutte le colpe (ideologiche).
Giorgio Graffieti ha scritto:Insomma se negli Stati Uniti non ne costruiscono più una dal 1979, anno di Three Mile Island, non è lecito porsi la domanda... perché? Tra l'altro se hanno una vita 40ennale dovranno pure cominciare a chiuderne qualcuna... no?

Se non ne costruiscono da tempo è perché forse ne hanno abbastanza (come avviene in altri paesi già dotati di centrali nucleari) o perché altre lobby, come quella del petrolio e del carbone, sono piu' forti. Il motivo è già stato spiegato. Il nucleare serve per l'energia di base. Di piu' non è il caso (ed infatti la francia è un'anomalia). Comunque mi risulta che in USA stiano costruendo nuovi impianti, probabilmente per sostituire quelli che andranno dismessi. Va anche considerato che spesso non si costruiscono nuovi impianti ma si potenziano quelli esistenti ma questo non figura nelle statistiche dei nuovi impianti. Si potenziano reattori o si aggiungono altri reattori nello stesso sito.

Franz
PS: direi (ancora) di proseguire la discussione nucleare negli altri thread aperti sul tema.
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eolico senza pale

Messaggioda mauri il 27/01/2010, 18:40

per buona pace degli birdwatching perchè preoccupati del forte impatto sui migratori, infatti è arcinoto il problema delle stragi da pala
http://www.ecologiae.com/turbine-eolich ... pale/7786/

queste sono anche belle sculture aliene da mettere nei giardini e nei cortili
ciao, mauri
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