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G8 Ambiente a Siracusa occhi puntati su Usa, tecn. verdi

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

G8 Ambiente a Siracusa occhi puntati su Usa, tecn. verdi

Messaggioda mauri il 22/04/2009, 18:41

speriamo nel bene del pianeta e che finalmente tutti questi G producano benefici alla terra e non solo l'inquinamento prodotto per logistica, partecipzione e sprechi,
chissà quanto spendiamo per questi convegni, pro e no G
vedremo a fine G cosa saranno le intenzioni e se poi verranno messe in pratica alla maddalena e al kyoto di dicembre
buona serata, mauri

G8 Ambiente a Siracusa: occhi puntati su Usa, tecnologie verdi

di Massimiliano Di Giorgio e Daniel Flynn Continua a leggere questa notizia

* Al via a Siracusa G8 Ambiente, punta su tecnologie verdi
* G8 Ambiente: Accordo Italia-Australia Su Cattura Co2
* G8, Frattini: possibile vertice ministri in autunno a New York
* Altre notizie correlate: G8

Forum: G8

Oggi, nel Giorno della Terra, si è aperto a Siracusa sotto la presidenza italiana il G8 Ambiente, che fino a venerdì discuterà di lotta ai cambiamenti climatici, biodiversità e soprattutto tecnologie a basso contenuto di anidride carbonica, ritenuta la principale responsabile del riscaldamento globale.

Ed sta proprio in un possibile accordo di cooperazione tecnologica, secondo un esperto internazionale, la chiave del successo del vertice.

Il meeting - cominciato questa mattina con un incontro tra ministri e Organizzazioni non governative - vede l'inedita presenza anche dei rappresentanti di altri 12 paesi, in gran parte economie emergenti, e della presidenza della Commissione europea.

Ma l'attenzione è puntata soprattutto sugli Stati Uniti, che con l'amministrazione Obama sembrano aver cambiato nettamente posizione rispetto al passato, annunciando l'intenzione di partecipare alla lotta al cambiamento climatico e di coinvolgere anche i paesi emergenti - in particolare Cina e India, che con gli Stati Uniti sono oggi grandi produttori di GHG (gas a effetto serra) - in un accordo internazionale.

"SERVE UN ACCORDO SULLA COOPERAZIONE TECNOLOGICA"

L'appuntamento nella città siciliana è infatti una tappa di avvicinamento al Cop 15 di Copenaghen, la conferenza Onu di dicembre che punta a trovare un accordo internazionale per ridurre le emissioni di dal 2012, anno in cui scadono gli impegni presi con il cosiddetto Patto di Kyoto.

"Senza la leadership dei paesi G8, una risposta internazionale al cambiamento climatico non avverrà. Questo meeting deve indicare la strada", ha detto ai giornalisti Yvo De Boer, capo della Convenzione quadro dell'Onu sul Cambiamento climatico.

"La nuova amministrazione americana è incredibilmente importante per affrontare questa questione. Cercare di giungere a un accordo sul 'climate change' senza gli Stati Uniti è insensato".

"Questo vertice può contribuire a far progredire la situazione solo se si concentra sugli aspetti pratici", ha detto De Boer in una successiva intervista a Reuters.

"Se il meeting lanciasse una cooperazione per la partnership tecnologica, sarebbe un contributo molto importante a un vasto accordo a Copenhagen".

"L'Unione europea investe miliardi (di dollari) ogni anno in ricerca e sviluppo e questa opportunità potrebbe aperta ai Paesi in via di sviluppo, cosa che rappresenterebbe un importante passo pratico in avanti", ha detto ancora l'esperto, indicando come esempi di tecnologie 'verdi' "turbine, tecnologia per l'ufficio e schermi più efficienti".

Il vertice di Siracusa non prevede un documento finale sulle questioni del clima, probabilmente perché il momento negoziale più importante e delicato sarà quello del G8 dei capi di Stato e di governo della Maddalena, a luglio, dove - come ha chiarito ieri il ministro degli Esteri Franco Frattini - si cercherà appunto di strappare l'impegno di Usa, Cina e India sui prossimi negoziati di Copenaghen.

"Il negoziato (per il post-Kyoto, ndr) si fonda su quattro pilastri", ha detto oggi Prestigiacomo - la riduzione delle emissioni, l'adattamento al cambiamento climatico, il trasferimento delle tecnologie pulite, la mobilitazione dei finanziamenti per contrastare i cambiamenti climatici".

"Come Presidenza G8 ed in vista della Conferenza sul Clima di Copenaghen, riteniamo estremamente importante ricercare una convergenza tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo, con particolare riferimento alle economie emergenti, per raggiungere un accordo a dicembre".

Intanto, oggi pomeriggio, Italia e Australia firmeranno un accordo bilaterale con cui il ministero dell'Ambiente aderirà a un'iniziativa del governo di Canberra di dare vita a un "Istituto per gli aspetti globali del Css", cioè del processo tecnologico che consente la cattura e lo stoccaggio del CO2 presente nei fumi generati dalla combustione industriale.

DOMANI LA PROTESTA DEI "NO G8"

Nel frattempo a Siracusa si prepara la protesta contro il G8. Il vertice si svolge sull'isola di Ortigia, nella parte più antica della città, che in questi giorni è stata in parte vietata al transito anche pedonale -- con qualche protesta di ristoratori e commercianti, mentre le scuole sono state chiuse.

Fino a stasera, piazza Santa Lucia - lontana da Ortigia - ospita il "villaggio" di "In marcia per il clima", un cartello di associazioni ambientaliste e ong che chiede ai Grandi Otto di non produrre solo dichiarazioni ma anche azioni concrete contro il riscaldamento globale del pianeta e la povertà.

Domani pomeriggio si svolgerà invece il corteo NoG8, a cui aderiscono centri sociali, sindacati di base, varie associazioni e anche Rifondazione comunista e il Pdci. L'appuntamento è alle 14 a piazza Sgarlata.

"A otto anni dalla rivolta di Genova gli 8 grandi troveranno ad attenderli, con la stessa determinazione di sempre, i movimenti che hanno riempito le piazze di tutto il mondo per opporsi al neoliberismo, allo sfruttamento, alla guerra, alla devastazione del pianeta", dice il nog8sicilia.org, il sito della manifestazione, che considera anche la scelta "paradossale" di tenere il vertice dell'ambiente a Siracusa, vicina al "triangolo della morte"degli impianti petroliferi e chimici di Priolo-Augusta-Melilli.
http://it.notizie.yahoo.com/4/20090422/ ... 02f96.html
mauri
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Re: G8 Ambiente a Siracusa occhi puntati su Usa, tecn. verdi

Messaggioda mauri il 22/04/2009, 18:58

ecco cosa spendiamo,
se 400 e passa milioni a torta finita per maddalena per siracusa a occhio saranno una cinquantina
più il risparmio accorpando il referendum arriviamo al miliardo, 10mila case risistemate in abruzzo
invece scialacquiamo nei momenti di crisi e teremoti non si bada a spese,
facciamo debiti che il denaro costa niente e intanto il debito vola a 121
e io pago... mauri


G8, Lo Sbarco Dei Mille Di Obama Alla Maddalena: Tutti i Numeri Del Summit

Dom 5 Apr - 20.16
Adnkronos

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Forum: Barack Obama

Cagliari, 5 apr. (Adnkronos/Ign) - Mancano 93 giorni al G8 che si svolgerà dall’8 al 10 luglio alla Maddalena, arcipelago della Sardegna conosciuto in tutto il mondo per i suoi paesaggi di rara bellezza: 60 isole paradisiache per un Parco Nazionale che si estende su una superficie complessiva, fra terra e mare, di 18mila ettari e 180 chilometri di coste. Otto, ovviamente, i Paesi membri che compongono il Gruppo: Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Russia, Regno Unito e Stati Uniti.

Trecentosedici i milioni stanziati dal Governo per far fronte alla realizzazione delle opere necessarie allo svolgimento dell’evento. Cinquantotto quelli spesi per il palazzo della conferenza, 59 per l'hotel sede del vertice e 73 per la riconversione dell'ospedale militare. Trenta quelli destinati all’ "organizzazione". Circa 2mila, 900 sardi e altri provenienti dal resto del mondo, gli operai, gli impiantisti e i tecnici impiegati in turni che vanno a coprire, 24 ore su 24, ogni singolo giorno fino al 7 luglio. Zero, l’impatto ambientale.

Nella costruzione di nuovi edifici e strutture è rispettata la tradizione locale di operare con materiali reperiti sul posto, con largo uso in particolare di graniti e pietre scistose, usate per il rivestimento in cemento armato. Per i trasporti si farà ricorso soprattutto a mezzi a trazione elettrica. E il G8 farà il massimo uso possibile di fonti di energia rinnovabili.

Diciotto le visite preparatorie in Sardegna delle delegazioni dei Paesi coinvolti per una prima visione dei luoghi e delle strutture e per esprimere le proprie aspettative ed esigenze sugli aspetti organizzativi, logistici e di sicurezza. Dal mese di maggio, in prossimità del summit, le delegazioni estere torneranno per ulteriori sopralluoghi. Quattromila e 500, in base alle ultime stime, i giornalisti che seguiranno i lavori sul posto. Sedicimila gli addetti alla sicurezza. Circa mille invece, i componenti dell’entourage del presidente americano Barak Obama, fra diplomatici, uomini dei servizi segreti, body guard ma anche chef. Solo un centinaio i membri dello staff di Hillary Clinton.

Centocinquanta i fucilieri della Marina Militare del Reggimento San Marco sbarcati sull’isola della Maddalena. La missione dei militari ha l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cantieri fino all’inizio del Vertice, con la possibilità che il lavoro dei fucilieri possa continuare anche durante e dopo il G8. Trecentotrentatre i metri di lunghezza della nave appoggio. La eco-nave MSC Fantasia varata a Napoli lo scorso 18 dicembre si caratterizza per le dotazioni tecnologicamente avanzate, per l’attenzione in materia di tutela e sostenibilità ambientale e per le eccellenze del made in Italy. Si tratta della più grande nave da crociera mai costruita da un armatore europeo: 137.936 tonnellate di stazza, 67 metri di altezza e 38 metri di larghezza per una superficie totale di 450mila metri quadrati. All’interno delle sue 1.637 cabine può trasportare 3.959 passeggeri.

E scadrà invece dopodomani alle 12 il bando della Protezione civile per trovare alcuni navi da crociera, il numero esatto non è stato specificato, da destinare all’ospitalità dei giornalisti che lavoreranno nel centro stampa di Olbia. Le navi dovranno essere ancorate dal 5 all’11 luglio nel molo Cocciani dello scalo gallurese. Le caratteristiche richieste sono: minimo 3 stelle, un pescaggio massimo di 7.30 metri ed un numero di cabine superiore a 600. Con lo stesso bando lo scorso anno non era stata trovata nemmeno una imbarcazione.

Proseguono dunque a ritmo serrato l’avanzamento dei lavori in vista del vertice. "I lavori - ha assicurato il commissario per l'organizzazione e capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso - stanno andando avanti nei tempi previsti tanto che non ce n'è uno in ritardo''. Bertolaso ha poi ribadito che sarà un G8 assolutamente eco-compatibile. ''Abbiamo ripulito l'ex arsenale militare americano - ha spiegato - e abbiamo fatto costruire al centro dell'isola il luogo per gli incontri. L'intero edificio ricavera' energia da pannelli solari e funzionera' grazie a fonti rinnovabili''.

Per i trasporti si farà ricorso soprattutto a mezzi a trazione elettrica. Ciò avverrà in particolar modo nella zona centrale dell’evento, sperimentando anche modelli di imbarcazioni ibride in corso di realizzazione da parte di società e gruppi della cantieristica italiana. Particolare attenzione poi è posta al tema della gestione del ciclo dei rifiuti. All'insegna del rispetto dell'ambiente anche i materiali utilizzati nelle conferenze, ad esempio, Obama e gli altri big scriveranno con penne di mais e utilizzeranno carta riciclatà.

Per quanto riguarda la sicurezza del vertice sarà pronto la settimana prossima il piano delle misure straordinarie. Verrà presentato ad Olbia con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, il prefetto di Sassari, Marcello Fulvi, e il presidente della provincia di Olbia, Pietrina Murrighile. "Il G8 del prossimo luglio - ha detto il capo della polizia, Antonio Manganelli - rappresenterà un'occasione irripetibile per recuperare il danno di immagine legato al G8 di Genova. Sarà una vetrina di professionalità".

Intanto sono già sbarcati alla Maddalena centocinquanta i fucilieri della Marina Militare del Reggimento San Marco. La missione dei militari ha l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cantieri fino all’inizio del Vertice, con la possibilità che il lavoro dei fucilieri possa continuare anche durante e dopo il G8. Il contingente è già al lavoro nel trasporto dei mezzi coinvolti nell’operazione, 30 unità tra containers, camion e mezzi leggeri, e nella predisposizione degli spazi assegnati.
http://it.notizie.yahoo.com/7/20090405/ ... aed_1.html
mauri
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G8 a l'Aquila, Da Governo Via Libera a Proposta

Messaggioda mauri il 23/04/2009, 14:02

mah, forse è giusto, 400 milioni investiti sul territorio devastato ma i soldi già spesi per la sardegna? i migliaia di lavoratori coinvolti?
e poi dove metteranno le 30mila persone previste per il G, nei letti a castello insieme agli 60mila sfollati abruzzesi?
misteri di silvio oppure una bleffata elettorale, se i paesi coinvolti dicono di no il pdl fa comunque la bella statuina agli occhi degli italiani
ciao, mauri





G8 a l'Aquila, Da Governo Via Libera a Proposta. In Arrivo 8 Mld Per l'Abruzzo

da 29 minuti
Adnkronos

Roma, 23 apr. - (Adnkronos) - Via libera del Consiglio dei ministri alla proposta lanciata dal premier Silvio Berlusconi di spostare il G8 già programmato in Sardegna a L'Aquila. Ora, però, per prendere una decisione in proposito occorrerà avere l'ok di tutti gli altri Paesi che parteciperanno al summit.

"La decisione politica" di spostare il G8 "è stata presa", ha spiegato al termine della riunione il ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli. "Il G8 -ha aggiunto- non riguarda soltanto l'Italia, riguarda tutti gli Stati che parteciperanno. Il presidente del Consiglio dovrà consultare tutti i capi di Stato"coinvolti.

Nel corso del Consiglio dei ministri a L'Aquila il premier ha posto sul tavolo la questione come segno di vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. In particolare, il presidente del Consiglio avrebbe invitato a studiare ipotesi e possibilità, compatibilmente con le esigenze logistico-organizzative, per coinvolgere il capoluogo abruzzese nell'evento mondiale che l'Italia è chiamata ad ospitare.

''Sapevo che c'era la possibilità di tenere il G8 a L'Aquila. E' un impegno per la città che capisco impone a governo e macchina organizzativa un grande sforzo, soprattutto a questa meravigliosa scuola della Gdf. Sarà importante che spero serva a sensibilizzare l'attenzione di tutto il mondo su questo evento originale che vede colpita con violenza inusuale e nello stesso tempo precisione chirurgica una citta' capoluogo di regione paralizzandone e distruggendone tutta l'attivita' amminsitrativa e economica''. Così il sindaco de l'Aquila, Massimo Cialente, commenta all'ADNKRONOS, la possibilita' che il G8 si svolga nella citta' colpita dal terremoto. ''In particolare poi -dice Cialente- c'e' il problema a della zona franca e delle altre misure necessarie per la sopravvivenza adesso e rilancio economico poi che dovranno essere assicurati con misure particolari dalla Ue, quali la zona franca e il reinserimento dell'obiettivo uno''. Comunque, assicura Cialente, ''la città accogliera' i Grandi della terra con la stessa dignita' e orgoglio dimostrati in queste settimane, ma anche con la sua tradizionale ospitalita'. Anzi, a Obama Sarkozy e agli altri Grandi potro' mostrare i nostri monumenti, le chiese, il patrimonio di edifici pubblici storici nella speranza che ciascun paese possa adottarne uno per la ricostruzione perche' L'Aquila torni la citta' d'arte che era''.

''Sarebbe sicuramente una grandissima occasione per L'Aquila che vive una situazione difficile. Certo dal punto di vista organizzativo ci sarebbero tantissimi problemi da affrontare ma sarebbe un gesto di generosita' per la nostra citta' martoriata''. Lo ha detto all'ADNKRONOS il presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, commentando l'ipotesi che il Governo esaminera' oggi durante il Consiglio dei ministri, di svolgere il G8 in programma a luglio a La Maddalena, nel capoluogo abruzzese. ''Avere il g8 a L'Aquila sarebbe un'occasione per essere al centro del mondo e avere i piu' importanti leader della politica mondiale - ha aggiunto -. Potrebbe essere molto importante anche per la ricostruzione''.
mauri
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G8 Ambiente trova accordo su biodiversità

Messaggioda mauri il 24/04/2009, 11:22

bene, speriamo che prima o poi ci si arrivi per invertire la tendenza autodistruttiva che è insita in noi esseri umani
ciao, mauri

G8 Ambiente trova accordo su biodiversità

Dopo tre giorni di negoziati, questa mattina al G8 Ambiente - allargato ad altri 13 Paesi - le delegazioni hanno trovato l'accordo sulla "Carta della biodiversità", che punta a frenare la perdita di specie viventi ed ecosistemi nei prossimi anni. Lo ha riferito una fonte a conoscenza del dossier.

L'accordo dovrebbe essere annunciato a fine mattinata, nel corso della conferenza stampa finale.

La "Carta" dovrebbe essere l'unico documento condiviso che potrebbe uscire dal summit di tre giorni organizzato dall'Italia. Era infatti escluso in partenza - secondo le "guidelines" di preparazione dell'appuntamento - un documento negoziale finale sul cambiamento climatico, e anche un accordo sulla cooperazione tra Grandi Otto, Unione Europea ed economie emergenti per produrre tecnologie a basso impatto di carbonio sembra fuori discussione.

Il documento sulla biodiversità - la cui bozza era stata elaborata nelle settimane scorse dalla presidenza italiana - dovrebbe chiamare a un nuovo impegno internazionale per arrestare la scomparsa di specie viventi e la distruzione degli ecosistemi, dopo che gli obiettivi contenuti nel "2010 Biodiversity Target" sembrano ormai difficilmente raggiungibili.

Moltissimi paesi si erano accordati nel 2002 per una "significativa riduzione" nel tasso di scomparsa di biodiversità entro il prossimo anno. Nel febbraio scorso Ahmed Dhoghlaf, segretario esecutivo del segretario Onu sulla Diversità Biologica, aveva ammesso che "il primo gennaio 2010 non saremo pronti a dire che abbiamo significativamente ridotto il tasso di perdita di biodiversità. E che questa è la ragione per cui dobbiamo, oggi considerare seriamente un obiettivo post-2010".

Le difficoltà sull'approvazione della "Carta di Siracusa", su cui c'era pure un ampio consenso di principio, derivavano dalle obiezioni di alcuni paesi, dicono fonti diplomatiche e delle Ong, su singoli aspetti della Carta, giudicati apparentemente troppo impegnativi.
http://it.notizie.yahoo.com/4/20090424/ ... 02f96.html
mauri
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