da Robyn il 23/01/2009, 21:55
La riforma della contrattazione non si fà come dicono confindustria,governo e parte dei sindacati ,ma la decidono i lavoratori
La prima cosa è che il rinnovo deve essere biennale.La seconda è che i salari vanno adeguati direttamente all'inflazione reale per evitare l'impoverimento.La terza è che se si vuole legare una parte del reddito alla produttività,ad esempio il 20% ,questo non può mai diventare 20% - ,ma deve rimanere a produttività nulla sempre 20% oppure se c'è produttività 20%+,ma non si può mai eccedere perche anche gli altri devono lavorare.Infatti ridurre il reddito in funzione della mancanza di produttività(che può derivare da crisi)è anticostituzionale perche la costituzione recita che il lavoratore ha diritto ad un reddito sufficente per sè e la sua famiglia
Gli staordinari.Si può detassare solo nona ora dal lunedi al venerdi,non solo perche eccedere significa non creare lavoro ,ma perche un'altro articolo della costituzione recita che l'attività economica privata non può svolgersi in contrasto con la liberta la dignità e la sicurezza della persona.Quindi sono i lavoratori che decidono la riforma contrattuale
Ciao Robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone