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Re: Tendenze: l'e-commerce affonda la grande distribuzione

MessaggioInviato: 20/04/2018, 7:32
da franz
Robyn ha scritto:Anche l'e-commerce è sottoposto alle norme antidumping se per ex acquisto dalla Cina.Di certo bisognerà capire quale strada scegliere per evitare che l'innovazione tecnologica tagli milioni di posti lavoro.Senza il lavoro c'è solo il ripiegamento e la caduta del capitalismo.I partiti di sinistra si trovano di fronte a scenari per essi inediti diceva Berlinguer,c'è la crisi della socialdemocrazia tedesca e anche il laburismo inglese accusa segni di crisi

Per ora l'unico dumping accertato è quello sull'acciaio.
Se compro uno smartwatch dalla Cina a 12 euro (fatto) quando qui costa tra 80 e 100, il dumping (vendita sotto costo di produzione) non c'è e nel caso va dimostrata.
Il fatto è che voi proprio non sapete e non capite quali sono i reali costi di produzione.
Io ricordo che rimasi stupito 40 anni fa a scoprire che un libro venduto a 5'000 lire in realtà costava meno di 200 a stamparlo e rilegarlo. Poi c'era il compenso degli autori (ma tanti oggi pagano per vedere pubblicata la loro perla) ed il grandissimo costo era dato dalla distribuzione :grossisti anche 20~25% e librerie 35~40%. Quindi un ammodernamento della catena distributiva implica sconti superiori al 50~60% e ci si guadagna pure. Senza fare alcun "dumping".

Tra l'altro il congelatore (Hoover, azienda USA) che ho preso, l'ho trovato in un e-commerce svizzero, quindi tutto sommato c'erano sotto le tassi locali ed il guadagno di un e-negoziante elvetico. Nessun dumping.

Quello che dovremmo riflettere è comunque quanto costerebbe un frigorifero simile fatto in Italia, con sotto il costo delle tasse italiane e del sistema Italia. Secondo me come minimo 800.

PS: il futuro non è nella produzione ma nei servizi che possiamo dare attorno al prodotto.
Oggi un computer costa veramente molto poco (e li fanno in Asia, non certo in Italia) ma attorno al computer c'è formazione (e si guadagna bene) e assistenza (idem). Ma bisogna essere capaci di fornire formazione e assistenza.

Re: Tendenze: l'e-commerce affonda la grande distribuzione

MessaggioInviato: 20/04/2018, 17:03
da Robyn
Quella di sviluppare il terziario e i servizi e relegare ai margini l'industria è una cosa che si sà e si dice da molto tempo e forse è meglio perche non riusciamo a competere con produzioni a basso valore aggiunto ma solo con industria ad alta competitività.Il rischio di competere con produzioni di basso valore aggiunto è quello di buttare giù la democrazia

Re: Tendenze: l'e-commerce affonda la grande distribuzione

MessaggioInviato: 20/04/2018, 18:24
da Robyn
Però c'è sempre il problema dei lavoratori a bassa qualifica quindi serve una particolare attenzione per questi promuovendo fin da piccoli l'istruzione e la formazione.Infatti le produzioni a basso valore aggiunto danno lavoro ai lavoratori a bassa qualifica.Anche vero che sviluppare il terziario e i servizi significa concentrarsi molto sull'istruzione e sulla formazione.L'istruzione è una cosa molto importante per la democrazia.Infatti il basso livello culturale incide negativamente sulla democrazia

Re: Tendenze: l'e-commerce affonda la grande distribuzione

MessaggioInviato: 03/05/2018, 15:20
da flaviomob
Se il peperone nel negozietto sotto casa costa 4 e al supermercato costa due (ed è di qualità paragonabile) a me frega una pippa del "circolo economico virtuoso". Risparmio 2 euro che potrò spendere per altre cose. E a fine mese sono soldini.


Bisogna poi capire quanti posti di lavoro si creano e quanti si distruggono, quindi qual è il costo sociale per la collettività e quale per il sistema previdenziale (disoccupazione, formazione, sostegno ai redditi bassi, etc.)

Idem per Amazon, che non paga le tasse in Italia (e ne paga troppo poche comunque).

Re: Tendenze: l'e-commerce affonda la grande distribuzione

MessaggioInviato: 03/05/2018, 15:36
da Robyn
Per porre un'argine alla crisi della piccola distribuzione questa deve utilizzare anch'essa l'e-commerce ed è necessario diminuire il cuneo fiscale e l'Irpef attraverso la tassa di successione e l'Imu sulle grandi ricchezze,in questo modo anche il bene acquistato nella piccola distribuzione avrà un prezzo concorrenziale e si arresterà l'emorragia della crisi della piccola distribuzione.Poi mettiamoci anche pochi adempimenti burocratici