Robyn ha scritto:nella Pa non credo esista un problema di esuberi ...
Ma certo, fintanto che la burocrazia imperversa e si espande, che si inventano 45 passaggi burocratici (e 6 mesi) per svolgere una pratica amministrativa che nel mondo necessita solo di 12 passaggi e 20 giorni, non esiste un problema di esuberi.
Ma esiste un paese strozzato da adempimenti amministrativi (per aziende e anche privati) sono il vero freno alla crescita.
I conti li ha fatti ISTAT e li ha poi sviluppati codacons.
Ogni italiano passa 400 ore all'anno in coda e questo corrisponde a 40 miliardi di danni per il sistema economico.
http://redazione.finanza.com/2013/03/02 ... o-in-coda/A mio modo di vedere se quindi riportassimo la burocrazia nel suo normale alveo, avremmo 40 miliardi di vantaggi per il paese, piu' il risparmio di personale, diciamo altri 20, che si potrebbe tradurre in minori tasse. Poi consideriamo che se per le poche grandi imprese (quelle con piu' di 250 addetti) il costo della burocrazia è gestibile e di poco conto, per la totalità dei 4 milioni di piccole e micro imprese, spesso costituita da una sola persona, quel costo è enorme. 400 ore sono 50 giorni (ad 8 ore al giorno). L'articolo dice 16 ma è perché la matematica è sconosciuta in quella redazione e si saranno limitati a fare copia ed incolla da altre fonti. Se passi 50 giorni all'anno in coda, in quel momento non lavori, non produci, non guadagni. Quindi i 40 miliardi di danni sono anche 40 miliardi di mancato PIL per il paese e, a spanne, 20 miliardi di mancato gettito fiscale. Quindi il conto arriva ad 80 miliardi.
Una "manovra" da 80 miliardi che vale il 4.7% del PIL. Proprio quello che ci vuole per la tanto invocata crescita.
A dimostrazione che il nodo del pubblico impiego è cruciale per lo sviluppo del paese.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)