Enigma Cina: in molti la temono, in pochi la conoscono. Sbaglia chi pensa solo a Shangai, scintillante vetrina economica aperta all’Occidente, o agli austeri palazzi del potere di Pechino, cuore politico della Repubblica Popolare. E sbaglia chi vede solo il gigante che ingoia debiti sovrani e compra in contanti l’Africa abbandonata dalla misera cooperazione di un’Europa incartata nella sua crisi. Nella Cina che è cresciuta per anni a due cifre e considera insoddisfacente una frenata del Pil al 7 per cento c’è altro. Il futuro è già oggi e incrocia il passato come in un romanzo di Robert Silverberg e come da nessun’altra parte avviene. Xi’an, provincia dello Shaanxi: è qui che l’Esercito di terracotta incontra la High Tech Zone.
X'an, 3100 anni di storia, capitale di 13 dinastie, non è più come quando Ji ha scavato il suo pozzo, e il futuro, per la gente di qui, è cominciato da un pezzo. Otto milioni e mezzo di abitanti che supereranno i dieci nel 2020 e un polo tecnologico dall'incredibile concentrazione di efficienza organizzativa, ricerca e fatturato. E' la Hi-Tech Industries Development Zone, l'XHTZ, da cui escono droni, circuiti integrati, robot, componenti militari, kit salvavita di avanguardia per zone colpite dai terremoti, auto elettriche di nuova generazione. Nei grattacieli di qui ci sono Microsoft, Toshiba, Samsung, Ibm, Canon, Johnson&Johnson, Caterpillar, impossibile elencarle tutte. Ma anche un ospedale, scuole, alberghi, centri commerciali, sei parchi, il più grande hub ferroviario della Cina occidentale.
In totale un'area di 60 chilometri quadrati costruiti finora, altri 250 da costruire e numeri che, da soli, fanno impallidire l'Europa della crisi. Nel 2013 l'XHTZ ha fatturato piu' di 885 miliardi di yuan con una crescita media dal 2005 del 30% l'anno, 18.000 imprese presenti, 2.274 nuovi brevetti solo l'anno scorso. Ci lavorano 328.000 persone (circa 6.000 gli stranieri), 111.100 laureati, 20.400 hanno un master. "Ogni giorno si registrano 15 nuove imprese, e l'autorizzazione si ottiene in cinque giorni riempiendo un solo modulo", spiega Li Qungang, capo del dipartimento Pubbliche Relazioni del distretto, che sottolinea: "per i primi due anni non si pagano tasse".[…]
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