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Re: Facciamo debito?

MessaggioInviato: 21/12/2014, 20:52
da ranvit
Se si licenzia c'è meno gente che guadagna....ergo meno soldi in circolazione...i risultati dell'azione da te proposta si vedranno col tempo. Ecco perchè certe riforme si fanno nei periodi di vacche grasse :o

Ma se si continua cosi', Renzi non vincerà le elezioni! :o

Re: Facciamo debito?

MessaggioInviato: 21/12/2014, 21:21
da franz
ranvit ha scritto:Se si licenzia c'è meno gente che guadagna....ergo meno soldi in circolazione..

Se si diminuscono le tasse e si elimina il carico burocratico (che è un costo) le persone avranno piu' soldi da spendere.
Basta vedere cosa ha fatto Cameron in UK.
I soldi sono meno in circolazione solo se vengono distrutti (ogni tanto le banche centrali lo fanno), messi sotto il materasso, portati all'estero. I soldi circolano lo stesso, ma fanno giri diversi.

Re: Facciamo debito?

MessaggioInviato: 22/12/2014, 1:26
da flaviomob
La spesa per il pubblico impiego in Italia pesa per l'11,1% del Pil. Nel nostro Paese si contano 58 impiegati nella Pubblica amministrazione ogni mille abitanti, ai livelli della Germania (54), in Svezia sono 135. L'Italia risulta l'unico paese in cui, negli ultimi dieci anni il numero dei dipendenti pubblici si è ridotto: meno 4,7%. Nel resto d'Europa, gli addetti nel pubblico impiego sono cresciuti, soprattutto in Irlanda e in Spagna dove si è registrato un aumento rispettivamente del 36,1% e del 29,6%. Altri paesi mostrano incrementi vicini al 10% (Regno Unito 9,5% e Belgio 12,8%). Infine, un altro gruppo di paesi mostra un trend crescente ma contenuto (in Francia del 5,1%, in Germania del 2,5%, nei Paesi Bassi del 3,1%). I Paesi nei quali la spesa per il pubblico impiego grava maggiormente sul Pil sono: la Danimarca, con un rapporto del 19,2% sul Pil, seguita dalla Svezia (14,4%), dalla Finlandia (14,4%), dalla Francia (13,4%), dal Belgio (12,6%), dalla Spagna (11,9%), dal Regno Unito (11,5%), dall'Italia (11,1%), dall'Austria (9,7%), dai Paesi Bassi (10%), e per finire dalla Germania con il 7,9 per cento. La situazione italiana è quindi perfettamente in linea con la media europea.


http://www.eurispes.eu/content/eurispes ... i-pubblici

Re: Facciamo debito?

MessaggioInviato: 22/12/2014, 9:15
da ranvit
Se si diminuscono le tasse e si elimina il carico burocratico (che è un costo) le persone avranno piu' soldi da spendere.
Basta vedere cosa ha fatto Cameron in UK.


Nella macroeconomia è cosi ma in quella della singola famiglia colpita, no!
Ribadisco:
1) i risultati della diminuzione delle tasse si vedono dopo un po' di tempo (per gli autonomi circa due anni dopo quando faranno la dischiarazione dei redditi, per i lavratori dipendenti....se è poco (tipo i 10 euro di Letta) neanche se ne accorgono, se un po' di piu' tipo 40 euro non cambia niente!
2) la rivolta dei forconi invece sarebbe immediata.....anzi prima ancora che la legge entri in vigore! Prova a licenziare i 28.000 forestali di troppo, gli altri 28.000 dipendenti regionali siciliani in soprannumero, un po' di personale amministrativo della scuola, etc etc E dove lo trovi un politico che fa una roba del genere? (Cameron? Riesci a non parlarne almeno una volta? :D Non so cosa abbia fatto esattamente, ma evidentemente in Uk si poteva fare...).
3) i risparmi sarebbero irrisori dovendo comunque foraggiare le persone che metti col culo per terra. (Il vantaggio di avere una struttura piu' agile e funzionale è indubbio).
4) nell'immediato ottieni anche una riduzione del Pil e conseguente aumento del debito (percentuale)


Siamo alle solite. Io condivido che di azioni forti per rimediare ce ne sono tante, ma politicamente queste riforme si fanno quando le cose vanno bene per cui hai il tempo di foraggiare le famiglie senza redditi, aspettare i risultati senza drammi e soprattutto impedire il trionfo delle forze populiste e fascisteggianti!
Insomma prima far ripartire il Pil, poi le riforme troppo dolorose!

Re: Facciamo debito?

MessaggioInviato: 22/12/2014, 10:47
da franz
ranvit ha scritto:Se si diminuscono le tasse e si elimina il carico burocratico (che è un costo) le persone avranno piu' soldi da spendere.
Basta vedere cosa ha fatto Cameron in UK.


Nella macroeconomia è cosi ma in quella della singola famiglia colpita, no!
...
Insomma prima far ripartire il Pil, poi le riforme troppo dolorose!

se a livello macro dici che ho ragione (e ci sarebbe un vantaggio generale), significa che a livello micro se c'è una famiglia colpita che soffre, ce ne saranno altre (di più) che hanno un vantaggio.

La soluzione sarebbe quella dell'indennità di disoccupazione anche per il pubblico impiego. Vero che è un costo ma il funzionamento di questi meccanismi assicurativi è basato sull'accumulo (un certo numero di anni lavorati e quindi di premi pagati) quindi quando si pagano le prestazioni sono in gran parte a carico di uno stock (accumulato) e di premi assicurativi e non della fiscalità generale al momento.
Il vantaggio fiscale resta (puoi diminuire le imposte dando vantaggio a tutti dell'avvenuta diminuzione della spesa pubblica) ma il costo è a carico del sistema assicurativo (assicurazione universale obbligatoria contro la disoccupazione) che non deve essere statale.

Nel caso UK ha funzionato perché i funzionari pubblici licenziati hanno trovato non solo il sostegno delle indennità di disoccupazione ma a quanto pare quasi subito lavoro, visto che la disoccupazione è diminuita malgrado piu' di 400'000 dipendenti pubblici toricamente a spasso).

http://www.google.com/publicdata/explor ... &ind=false

Re: Facciamo debito?

MessaggioInviato: 22/12/2014, 12:07
da ranvit
significa che a livello micro se c'è una famiglia colpita che soffre, ce ne saranno altre (di più) che hanno un vantaggio.


Vallo a spiegare a quella che soffre :lol: .....che di sicuro voterà per il populista di turno quando non imbraccerà il forcone...


L'indennità di disoccupazione per i dipendenti pubblici in Italia non c'è....e comunque non è stato accumulato niente.


Ci vuole tempo per fare tutte queste belle cose...

Re: Facciamo debito?

MessaggioInviato: 22/12/2014, 12:15
da franz
ranvit ha scritto:significa che a livello micro se c'è una famiglia colpita che soffre, ce ne saranno altre (di più) che hanno un vantaggio.


Vallo a spiegare a quella che soffre :lol: .....che di sicuro voterà per il populista di turno quando non imbraccerà il forcone...


L'indennità di disoccupazione per i dipendenti pubblici in Italia non c'è....e comunque non è stato accumulato niente.


Ci vuole tempo per fare tutte queste belle cose...

Appunto per questo bisogna iniziare. Subito. Se ai tempi di monti avessero impostato la cosa comprendendo anche il pubblico impiego oggi dopo due anni avrebebro maturato il diritto all'indennità.
In ogni caso sono curioso di vedere i travet imbracciare il forcone. :lol:

Re: Facciamo debito?

MessaggioInviato: 22/12/2014, 12:24
da ranvit
In ogni caso sono curioso di vedere i travet imbracciare il forcone. :lol:



Non so cosa farebbero i travet svizzeri....io parlo di quelli italiani, siciliani e calabresi in primis :lol:

Re: Facciamo debito?

MessaggioInviato: 22/12/2014, 13:10
da flaviomob
Cameron ha ottenuto la diminuzione della disoccupazione, è vero. Bisognerebbe dimostrare la correlazione di questo dato con il licenziamento dei dipendenti pubblici. Ad esempio, utilizzando lo stesso grafico linkato da Franz, si può aggiungere il diagramma relativo alla Germania: disoccupazione in discesa dal 2010 e ben inferiore a quella del Regno Unito senza bisogno di licenziare dipendenti pubblici.
In ogni caso, poi bisogna vedere che cosa fa uno stato dei soldi che risparmia dagli stipendi dei suoi dipendenti: da noi probabilmente li divorerebbero gli interessi sul debito, oppure il più grande "interesse" sul debito chiamato... tangente! :mrgreen:

Re: Facciamo debito?

MessaggioInviato: 22/12/2014, 13:46
da franz
Ottima l'idea di aggiungere la germania a questo grafico
http://www.google.com/publicdata/explor ... &ind=false

Se notate bene, c'è un punto nel grafico attorno al 2008-2009 in cui DE, ITA e UK hanno la stessa % di disoccupazione.
Poi in DE hanno iniziato a dare effetto le riforme di agenda 2010 (impostate dai socialdemocratici ma attuate dalla Merkel)
Poi in UK, dal primo semestre 2013, le riforme di Cameron (prime c'èra un laburista).
In Italia nulla, anzi la disoccupazione, prima uguale, ora è quasi il triplo di quella tedesca, il doppio di quella inglese.
Se al grafico ora aggiungete anche la Francia, avete un quadro completo.

http://www.google.com/publicdata/explor ... &ind=false

Sembra proprio che in tema di disoccupazione sia meglio avere governi conservatori che di centro sinistra o socialisti. :shock:

E stiamo parlando dei 4 paesi piu' grandi e popolosi d'europa, non bruscolini.