flaviomob ha scritto:Democrazia ed economia nazionale sono a rischio?
Ci sono molti errori in quel testo. Ne cito uno:
A causa del fatto che lo stato italiano non ha più una moneta, e che non ha più una Banca Centrale autonoma – la quale, in coordinazione con il governo e le istituzioni politiche democraticamente elette, potrebbe acquistare illimitatamente i titoli di debito statali “stampando moneta nazionale” – i titoli di debito dello stato italiano sono oggi considerati da Standard & Poor's un gradino sopra i cosiddetti titoli spazzatura, ovvero i titoli a rischio di fallimento e quelli che pagano un interesse più alto
No, la causa principale è ovviamente che abbiamo un debito elevato e che gli investitori mettono in dubbio la nostra capacità (e volontà) di ripagarlo. La causa del debito a sua volta sono spese superiori alle entrate ... non per un anno ma per 40 anni consecutivi. L'articolista pensa forse che se avessimo una banca centrale nostra, che stampa soldi per noi, avremmo una situazione magica, quella da "pasti gratis". Sbagliato. Avremmo un'inflazione elevata, come infatti avevamo prima di adottare l'Euro. Ricordiamoci che la Lira era una valuta debole mentre l'Euro è una valuta forte (ed anche il Marco tedesco era considerato valuta forte).
Chiarito questo e considerato che l'articolista ammette l'impossibilità concreta di uscure dall'euro, della proposta finale (moneta fiscale) abbiamo già discusso.
Sui rischi io direi che considerando i 50 stati usa, che non hanno una moneta propria (ma la aveveno prima del 1785) ed hanno un proprio bilancio ed entrate fiscali, li' di rischi non se ne sono visti, malgrado piu' di 200 anni di storia del dollaro.
Semplicemente perché hanno adottato quei sistemi automatici, basati sulla legge, che impediscono ai singoli stati (come la california) di avere debiti eccessivi. Il debito americano infatti è prevalentemente di origine federale. Quello dei singoli stati è irrisorio. Appena si supera una certa soglia non si possono piu' pagare stipendi e pensioni pubbliche, si chiudono gli uffici e si ferma la macchina dello stato. Impropriamente lo chiamano "default" ma piuttosto è una bancarotta.
Ma lo vedete questo sistema in Italia?
Noi questo sistema non lo abbiamo avuto (e ora lo abbiamo adottato tardi) e quindi il debito è lievitato fino a 130% del PIL.
In entrambi i casi, default e uscita dall'euro, gli scenari piu' realistici letti parlano di rivolte per le strade, tumulti, morti, distruzione di beni pubblici e privati.
Questi si' che sono i rischi per il sistema democratico.
Colpa di chi ha fatto il debito e non ha previsto norme ferree per non superare una certa soglia.
Uscirne non sarà facile. Io sono per il commissariamento. Non solo Roma o il PD romano. Tutta l'Italia.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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