flaviomob ha scritto:Ne avevamo già parlato. Se fossimo bravi, l'euro andrebbe benissimo. Non siamo bravi, forse possiamo diventarlo (ma non in un giorno), .... La situazione è gravissima.
L'euro è entrato in vigore il primo gennaio 1999 e quindi ad oggi sono 15 anni e passa.
Cosa abbiamo fatto nel frattempo? Nulla o troppo poco non fa differenza. Vale comunque zero.
Tempo ne abbiamo avuto? Si'.
Sembrerebbe che "se non siamo bravi" non possiamo diventarlo senza un fortissimo pungolo alla schiena.
Diciamo chiaramente che attorno alla situazione attuale debitoria di Italia e Francia c'è un sistema di potere che nessun partito politico o tanto meno coalizione ha interesse a scardinare, dato che fa parte del sistema di raccolta voti, gestione del consenso e soprattutto di finanziamento "shadow" del sistema politico.
La soluzione è quella indicata da pianogrande.
E si puo' fare in fretta.
Ad essa si deve aggiungere lo scardinamento del sistema burocratico, che causa enormi danni all'economia.
Anche questo con la giusta volontà si puo' fare in un anno.
Dobbiamo considerare che i soldi ci sono. L'Italia produce PIL. 1660 miliardi di euro ogni anno.
Solo che gran parte di qui soldi fa un giro sbagliato.
Una parte (60 miliardi) va in corruzione
Una parte (30-40) va ad alimentare la burocrazia (e sono soldi tolti alle tasche dei cittadini e dele imprese)
Una parte (30 miliardi) va in sussidi alle imprese, che potrebbero essere tagliati, eliminando la pressione fiscale corrispondente.
Una parte (90-100 miliardi) va sotto forma di trasferimenti a pioggia vero sil sistema politico del meridione.
Fatto un rapido calcolo sono 230, forse anche 250 miliardi che alimentano un sistema di potere, tenendolo in vita, mentre ammazzano il paese.
I soldi ci sono, solo che chi oggi riceve quei 230 miliardi strilla perché non vuole perderli e quindi vorrebbe "carta fresca" oppure "piu' tempo".