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L’economia spiegata ad un dilettante

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

L’economia spiegata ad un dilettante

Messaggioda franz il 20/08/2014, 16:21

RENZI, NON APRIRE QUEL LIBRO. L’economia spiegata ad un dilettante

Pubblicato il 19 agosto 2014 da Luca Rampazzo in Economia, Politica, Slide // Nessun commento

Renzi è stato avvistato in una libreria. Fa notizia e scalpore che non fosse nella sezione a lui dedicata, quella con i libri di Peppa Pig. Era invece, evidentemente persosi, nella sezione dei libri di economia. E qui, signori, si innesca il dramma. Per noi. Dopo aver comprato un libro di Landini, per evidenti fini goliardici come sostituto della carta igienica, pare abbia comprato il Libro della Mazzucato “Lo Stato Innovatore”. Qui dobbiamo capirci. Finchè questa simpatica studiosa ha elargito a piene mani i suoi consigli a gente che sapeva come fregarsene, per noi i danni sono stati limitati. Era solo una corista nell’immenso stuolo di prefiche della libertà economica, che accompagnavano il funerale dell’Occidente. Ma adesso è finita in mano al nostro Premier. E’ come dare un giornalino porno ad un adolescente. Lo si educa male. Potrebbe non capire che è tutta finzione, che non è la verità. No, Matteuccio, adesso ti spiego io come nascono i bambini.

Lei, la prof.ssa gran dott.ssa di sta ceppa, non è che brilli di grande originalità. Lo Stato è il meglio. Lo Stato fa le cose giuste per tutti. Chi aveva più stato, pre crisi, nelle aree per lei strategiche, adesso sta meglio. Quindi, ragiona la nostra, i paesi deboli devono far investire di più lo Stato non di meno. Così stimoleranno l’economia. Così il gioco riparte. Così funziona di nuovo Keynes. Così le decine di titoli accademici ch possiede non diventeranno la carta igienica che dovrebbero essere, ma troveranno rinnovata vitalità. Sì, tutto bello. Ma. Ma c’è un Ma.

Lo Stato non ha soldi. Lo stato ha i miei soldi. Ed io ho finito i soldi da dargli. Il debito è insostenibile. Ed ormai mi sono rotto le palle di sentirmi dire da gente che non ha mai investito un centesimo in proprio, come LORO dovrebbero spendere i miei soldi. Eh, dice lei, lo Stato investe meglio di te. Mettiti in mezzo ad una strada e non muoverti: vedrai quanto bravo sono ad investire anche io. Il ridicolo è che questa intellettuale venga a fare questo discorso in uno degli stati più inefficienti e corrotti della storia. Davvero vuole raccontarmi che Morando sa investire i soldi meglio di me? Ma col cazzo.

Renzi, ascolta me, questa è una lezione di buon senso: ogni volta che qualcuno ha rilanciato qualcosa ha generato solo detenuti, inchieste e scandali. Lascia perdere. Arrenditi, sei circondato, il più pulito ha la rogna. Ed il più rognoso è quello che deve investire i soldi. Lasciali dove sono, il peggiore degli imprenditori ne sa più di questa copia malfatta di Monti. Abbiamo visto tutti come vengono investiti di norma i soldi. Forse lei no. Forse, ma sono maligno io, vuole candidarsi al posto di Prenditrice pubblica.

Io non mi candido a nulla. Quindi sono più credibile. Lascia perdere, Matteo. Lasciaci i nostri soldi. Il Rinascimento non l’ha fatto lo Stato. Il Comunismo sì. L’America non l’ha costruita lo Stato. La Korea del Nord, sì. Potrei andare avanti, ma è ora dei Pokèmon e ti vedo impaziente. Torna a guardare i cartoni e lascia questi libri dove li hai trovati. Per il bene di tutti.

Luca Rampazzo
http://www.lacritica.org/politica-2/ren ... ilettante/
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Re: L’economia spiegata ad un dilettante

Messaggioda pianogrande il 23/08/2014, 10:13

Si rimane con un grosso senso di frustrazione davanti a questa gente (stato e privati) che non fanno altro che litigarsi la torta dei nostri soldi.
Li voglio io!
Nooo! Li voglio io!

Questo Luca Rampazzo (il cognome non è colpa sua e non mi permetterò di cercare la rima anche se lui non risparmia elegantissimi insulti) ha capito tutto (e già per questo è pericoloso).
Non ha, però, capito una cosina semplice semplice e cioè che se il nostro è lo stato più corrotto del mondo vuol dire che ospita i più grandi corruttori del mondo.

E chi sono questi corruttori?
Ma, porco cane, sono i santissimi privati (verificare per credere).

Questa lite sulla torta (il denaro dei cittadini) sta diventando veramente stucchevole.

Dateli a me, dateli a me i vostri soldi.

Ghe pensi mi.

Intanto che si trascina questa lite di distrazione di massa, la santa alleanza tra pubblico e privato va a gonfie vele e noi non sappiamo da che parte schierarci.

Ci vorrebbe una terza parte a questo punto.
Peccato che chi ce l'aveva promessa (ci sono cascati in milioni) ha poi dichiarato che si era capito male.

Avanti un altro.
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Re: L’economia spiegata ad un dilettante

Messaggioda Robyn il 23/08/2014, 11:28

Infatti,il rischio è una lotta accanita fra le diverse istanze sociali.Bonanni della Cisl dice che bisogna estendere il bonus a P IVA e pensionati.Per quando riguarda l'estensione del bonus a P IVA e pensionati nulla in contrario ma bisogna pensare prima a chi ha più bisogno con il rmg.La cosa che lascia perplessi e che ci si dedica sempre a chi ha già qualcosa lasciando ai margini e dimenticandosi di chi ha veramente bisogno si percepisce di quando sia forte l'indifferenza.Per rendersi conto di cio basta farsi un giro nelle grandi città e trovare persone che rovistano fra i rifiuti,che dormono nelle sale d'attesa delle stazioni e trovare la madre con la bambina che chiede qualcosa sulla metropolitana
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Re: L’economia spiegata ad un dilettante

Messaggioda franz il 23/08/2014, 14:43

pianogrande ha scritto:E chi sono questi corruttori?
Ma, porco cane, sono i santissimi privati (verificare per credere.

Santo cielo, ma se qualcuno si pone in posizione di privilegio in quanto è l'unico che puo' dispensare permessi, nulla hosta, autorizzazioni, ma chi kaiser è il corruttore? Chi per lavorare e vivere deve accettare di pagare il pizzo (alla mafia o allo stato) oppure il monopolista senza il quale nessun affare si conclude?
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Re: L’economia spiegata ad un dilettante

Messaggioda flaviomob il 23/08/2014, 22:10

Le lobby hanno un enorme potere sulla politica. In Italia per far prima il lobbista più importante è sceso direttamente "in campo" mentre l'Italia scendeva lentamente all'inferno (rossonero?).
Evidentemente in Italia le lobby degli onesti contano molto poco, in rapporto a quelle dei disonesti. Strano che gli stranieri non investano qui, non trovate?


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Re: L’economia spiegata ad un dilettante

Messaggioda franz il 24/08/2014, 9:08

flaviomob ha scritto:Le lobby hanno un enorme potere sulla politica.

Vero, ma questo ha valore solo perché la politica ha molto potere, detiene molte leve e puo' determinare parecchie decisioni.
Questo comporta che qualsiasi potere economico e sociale privato deve fare i conti con lo stato, tramite la poltica ed in primis tramite i politici. Il legame irrobustice entrambi. Sia la politica sia tutti i poteri privati che tramite la politica assumono poszioni di potere e privilegio.
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Re: L’economia spiegata ad un dilettante

Messaggioda pianogrande il 24/08/2014, 23:54

franz ha scritto:
pianogrande ha scritto:E chi sono questi corruttori?
Ma, porco cane, sono i santissimi privati (verificare per credere.

Santo cielo, ma se qualcuno si pone in posizione di privilegio in quanto è l'unico che puo' dispensare permessi, nulla hosta, autorizzazioni, ma chi kaiser è il corruttore? Chi per lavorare e vivere deve accettare di pagare il pizzo (alla mafia o allo stato) oppure il monopolista senza il quale nessun affare si conclude?


Un rapporto causa-effetto che mi permetto di definire "ingenuo" ma solo per rendere l'idea.

La compenetrazione tra corrotti e corruttori è così spinta che vederli su due campi avversi in cui uno punta la pistola alla testa dell'altro è assolutamente fuori dalla realtà.

Come giustamente fa notare Flaviomob, c'è anche il caso in cui coincidano con la stessa persona.

Insisto, a questo proposito nel dire che è già un discorso ingenuo parlare di corrotti e corruttori.
Il termine giusto per rappresentare questa realtà è un altro.
Il termine giusto è complici (concetto molto diverso da vittima e carnefice).

Questa è la nostra triste realtà.

Pubblico e privato sono complici e decine di milioni di cittadini sono le vere vittime.

Non si risana un bel niente scegliendo a quale banda consegnare il bottino.

La via del risanamento è molto più dura e complicata.
Richiede gente (tanta) coraggiosa e competente e nei posti giusti.

Quando tutto questo si verificherà?

Intanto, cominciamo col convincerci che tutto questo è necessario ed è già un passo avanti.
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Re: L’economia spiegata ad un dilettante

Messaggioda franz il 25/08/2014, 10:53

ma certo che poi tra corruttore e corrotto si instaura complicità.
Entrambi ci guadagnano e la collettività ci perde.
Il corruttore ottiene un lavoro/contratto che altrimenti dovrebbe competere per avere.
Il corrotto ottiene soldi e potere.
Se pero' vuoi incidere su un punto per bloccare la spirale, è sul settore pubblico che devi intervenire.
Il settore pubblco è uno (monopolista) mentre i privati (aziende) sono milioni.
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Re: L’economia spiegata ad un dilettante

Messaggioda pianogrande il 25/08/2014, 16:27

franz ha scritto:ma certo che poi tra corruttore e corrotto si instaura complicità.
Entrambi ci guadagnano e la collettività ci perde.
Il corruttore ottiene un lavoro/contratto che altrimenti dovrebbe competere per avere.
Il corrotto ottiene soldi e potere.
Se pero' vuoi incidere su un punto per bloccare la spirale, è sul settore pubblico che devi intervenire.
Il settore pubblco è uno (monopolista) mentre i privati (aziende) sono milioni.


Il "punto" su cui intervenire sono gli uomini, Franz.
Sono le regole ed il loro rispetto.
E' la legge uguale per tutti.

E potrei continuare per lenzuolate.

Uomini sono quelli del pubblico e uomini quelli del privato.

Se li lasci fare, se non li controlli, se non li costringi, se non li punisci, se non li condizioni (anche positivamente, ci mancherebbe) il modo di fregarti lo trovano sempre.
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Re: L’economia spiegata ad un dilettante

Messaggioda franz il 25/08/2014, 20:33

pianogrande ha scritto:Il "punto" su cui intervenire sono gli uomini, Franz.
Sono le regole ed il loro rispetto.
E' la legge uguale per tutti.

Certo, sono gli uomini, non i maiali o i gatti. :-)
Ma sono migliaia di anni che uccidere è considerato male (peccato, reato) eppure gli omicidi continuano.
Sono migliaia di anni che che sappiamo che il problema sono gli uomini e le regole.
Eppure si uccide. Solo il secolo scorso diverse centinaia di milioni.

Basta dire che il "punto" sono gli uomini, che sono le regole?
A me non pare.
Non voglio dire che hai detto una banalità .... solo che hai detto una cosa perfettamente inutile, che tutti sappiamo.
Quando discuteremo il "come", la cosa sarà più interessante.
E non venitemi a dire "se tutti ...." perché sarebbe una barzelletta che non fa ridere.
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