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Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se stessa

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Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se stessa

Messaggioda franz il 07/07/2014, 13:29

LaVoce.info Il disastro dei fondi strutturali europei http://www.lavoce.info/fondi-struttural ... -disastro/

Roberto Perotti e Filippo Teoldi

Ogni anno l’Italia spende miliardi in progetti finanziati dai fondi strutturali europei, eppure non abbiamo la minima idea dei loro effetti. Inevitabilmente, questa spesa è sfuggita di mano, come dimostra il caso italiano. Un estratto dall’Ebook.

(Una versione più lunga e completa di questo articolo è scaricabile gratuitamente qui)

I FONDI STRUTTURALI: UN FIUME DI DENARO IN PIENA

Nel 2012, l’Italia ha versato all’Unione Europea 16 miliardi di euro, e ne ha ricevuti 11 miliardi. Di questi, 3 miliardi riguardano i fondi strutturali che I’UE distribuisce alle regioni meno sviluppate. I fondi strutturali destinati all’Italia consistono essenzialmente in due veicoli: il Fondo Sociale Europeo (FSE), che si occupa prevalentemente di formazione, sussidi al lavoro, inclusione sociale, e il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), che si occupa prevalentemente di sussidi alle imprese e infrastrutture. La Tabella 1 riassume queste cifre. (...)

tabelle e approfindimenti nel documento orginale.
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Re: Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se st

Messaggioda trilogy il 07/07/2014, 18:47

Gli ho dato una letta veloce, ci vuole un po' di tempo. Perotti è sempre ipercritico sull'argomento e non ha tutti i torti.
Ha ragione quando afferma che la valutazione costi/benefici è pressochè inesistente, ma questo vale per ogni attività pubblica in Italia.
In questo caso si può osservare che trattandosi di formazione valutare l'impatto non è semplice e neanche confrontare i dati. Per fare un esempio limite: se prendo un gruppo di allievi di un master in business administration, super selezionati in ingresso, e confronto i risultati occupazionali con i partecipanti ad un corso per giovani disagiati, il risultato occupazionale successivo e lo stipendio tra i due gruppi sarà in ogni caso molto differente.

Poi che si sprechino nella formazione un sacco di soldi pubblici è vero,
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Re: Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se st

Messaggioda flaviomob il 05/10/2014, 2:54

Et voilà: stampiamo un pò di carta... e la pillola va giù :)

Soluzione irlandese?

http://sinistrainrete.info/europa/4129- ... leuro.html


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Re: Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se st

Messaggioda trilogy il 05/10/2014, 9:10

flaviomob ha scritto:Et voilà: stampiamo un pò di carta... e la pillola va giù :)

Soluzione irlandese?

http://sinistrainrete.info/europa/4129- ... leuro.html


Indubbiamente la proposta è creativa :) la finanza creativa fa breccia anche a sinistra. Il punto debole è rappresentato dal fatto che se emetti dei titoli di credito, contabilmente, da qualche parte si crea comunque un debito. Occorre completare il progetto con una soluzione di ragioneria di Stato, altrettanto creativa, e non è facile ;)
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Re: Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se st

Messaggioda pianogrande il 05/10/2014, 10:29

Quando i tedeschi andavano a comprare il pane con la carriola (non per portare a casa il pane ma per portarsi dietro tutte le banconote necessarie) avrebbero potuto fare dichiarazioni molto interessanti a proposito di queste "cure".

Adesso, con la moneta elettronica, questa fatica potrebbe essere risparmiata a parte il fatto che il continuo adeguamento del prezzo e dei costi di commissione (cifre che prenderebbero parecchi giga al secondo) di fatto bloccherebbero l'operazione.

L'unico rimedio sarà scambiare un panino da 17 miliardi di nuovi crediti fiscali agevolati e garantiti (ma senza adeguamento all'inflazione) con una mela da 15 etc. e uno stuzzicadenti da due.

Si potrebbe anche evitare di fare tutti quei conti.

Ti va bene una mela per un panino?

OK!
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Re: Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se st

Messaggioda flaviomob il 05/10/2014, 11:47

Beh, facciamo un bel falso nel bilancio pubblico, e non ci pensiamo più! :lol:


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Re: Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se st

Messaggioda pianogrande il 05/10/2014, 14:00

flaviomob ha scritto:Beh, facciamo un bel falso nel bilancio pubblico, e non ci pensiamo più! :lol:


Non sarebbe la prima volta (vedere i tempi Prodi Schroeder).

Evidentemente, la Germania ci credeva ancora nell'Italia ma l'Italia ha continuato ad essere abitata dagli italiani.

Alla fine, stiamo avendo la dimostrazione che anche i falsi in bilancio non si mangiano.
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Re: Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se st

Messaggioda flaviomob il 05/10/2014, 14:10

Ma ora mi viene la curiosità: se questi titoli comunque generano debito, l'Irlanda come ha fatto ad emetterli?


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Re: Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se st

Messaggioda trilogy il 05/10/2014, 17:53

flaviomob ha scritto:Ma ora mi viene la curiosità: se questi titoli comunque generano debito, l'Irlanda come ha fatto ad emetterli?


In sintesi...Il governo prima ha emesso delle cambiali e le ha cedute alla banca centrale irlandese. In cambio ha ricevuto il contante per salvare le banche private, che erano sull'orlo del fallimento. Quando il governo si è reso conto che non era in grado di ripagare le cambiali, ha modificato la foma di pagamento delle cambiali: da contanti a titoli di Stato con scadenza 2040-2050. Il debito pubblico è passato dal 30% del pil a oltre il 100% . A bruxelles e francoforte hanno chiuso entrambi gli occhi :mrgreen:
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Re: Per chi ancora crede nella spesa keynesiana fine a se st

Messaggioda pianogrande il 05/10/2014, 21:29

trilogy ha scritto:
flaviomob ha scritto:Ma ora mi viene la curiosità: se questi titoli comunque generano debito, l'Irlanda come ha fatto ad emetterli?


In sintesi...Il governo prima ha emesso delle cambiali e le ha cedute alla banca centrale irlandese. In cambio ha ricevuto il contante per salvare le banche private, che erano sull'orlo del fallimento. Quando il governo si è reso conto che non era in grado di ripagare le cambiali, ha modificato la foma di pagamento delle cambiali: da contanti a titoli di Stato con scadenza 2040-2050. Il debito pubblico è passato dal 30% del pil a oltre il 100% . A bruxelles e francoforte hanno chiuso entrambi gli occhi :mrgreen:


In tutta questa sfrenata fantasia e creatività, manca solo l'emissione di un non pagherò.
All'inizio, potrebbe essere un pezzo da collezione di un certo valore.
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