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(Non so se va bene qua, ma non saprei dove postarlo)

Bisognerebbe dare la possibilità al cittadino ammalato di scegliersi il medico che preferisce (di volta in volta!)!

L'attuale meccanismo:
- è un grandissimo favore al medico che avendo un numero di pazienti fisso...se ne puo' anche strafregare che i cittadini siano vergognosamente vessati da attese incredibili e da visite sommarie e superficiali.
- è una ipocrisia gigantesca credere che il medico di famiglia conosca la situazione sanitaria dei propri pazienti:nella gran parte dei casi neanche li conoscono!


Se liberalizzati i medici migliori guadagnerebbero di piu' ed i cittadini-pazienti non sprecherebbero ore!

ranvit ha scritto:(Non so se va bene qua, ma non saprei dove postarlo)

Bisognerebbe dare la possibilità al cittadino ammalato di scegliersi il medico che preferisce (di volta in volta!)!

Se liberalizzati i medici migliori guadagnerebbero di piu' ed i cittadini-pazienti non sprecherebbero ore!

Perfettamente d'accordo. Non solo, dovrebbe essere anche ammissibile, sul piano dei rimborsi spese, la doppia prova.
Nel senso che puoi rivolgerti a due specialisti (nell'elenco ufficiale) per ottenere un doppio responso.
Non solo quindi libera scelta del medico di famiglia ma possibilità di doppio responso.

Quando il numero chiuso diventa monopolio.
L'unica selezione non può essere entrare o non entrare a medicina.

Vorrei evidenziare, mettere in discussione, anche un altro aspetto dei medici di famiglia.

Una volta, largheggiavano in prescrizioni esami, visite specialistiche e quant'altro e questo era sicuramente un parametro importante (e costoso per la collettività) nella scelta; pur essendo questa sempre limitata dal numero chiuso e quindi dalla possibilità di scegliere davvero.

Attualmente, oltre al filtro costituito dai ticket, noto personalmente e sento anche da altri che prima di mandarti da uno specialista o prescriverti esami etc. ci sono evidentissime ritrosie.

Mi viene da pensare e magari scopro l'acqua tiepida e vorrei sentire qualche parere, che ci siano dei budget ben precisi dai quali non sforare.

La mia considerazione sarebbe che possiamo anche cambiare medico ma, in certi casi, dovremmo anche cambiare il servizio sanitario e quello non si può.

Il tema proposto da Ranvit, comunque, mette in discussione la preparazione e, mi permetto di aggiungere io, la voglia di lavorare di tanti medici di famiglia.

Sono parametri vitali e mi piacerebbe sapere il servizio sanitario come li segue e li gestisce.

si è giusto, ma questo vale per tutti i numeri chiusi, ci comprendo anche gli ordini professionali
per quanto riguarda il doppio responso per me è meglio il triplo, non sono stati pochi i casi di pareri opposti, operare, non operare, con 2 pareri favorevoli contro uno ti senti più convinto
per quanto riguarda la preparazione, che si acquisisce con l'esperienza e voglia di imparare, ci aggiungo psicologia, nel trattare e comunicare con le "persone" malati e familiari perchè i medici in generale sono arroganti e trattano tutti come degli imbecilli
un'altra categoria da prendere in forte considerazione sono gli infermieri e fisioterapisti, senza di loro i medici non sono in grado di fare niente, nemmeno una endovena, eppure sono trattati con sufficienza e da subalterni sottopagati
ciao mauri

Vent'anni fa ricordo che riuscivo andare dal medico di base il giorno stesso, in studio, senza appuntamento. Oggi è impossibile. Effetto dei tagli?
Intanto per risparmiare si mette in pericolo la salute dei cittadini: si spinge perché i paesi più isolati, soprattutto in montagna, non abbiano più la guardia medica e ci sono pressioni verso la chiusura di ospedali in zone difficoltose da raggiungere (mi viene in mente Bobbio(PC), presidio importantissimo per tutta la Val Trebbia).