La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Il merito e il salario

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Re: Il merito e il salario

Messaggioda pianogrande il 30/04/2014, 10:13

Le buone uscite milionarie sono la cosa che mi colpisce di più.
Evidentemente, almeno nel nostro paese, con i dirigenti succede quello che succede con i politici.
Le regole (o le leggi) se le fanno loro.

E' già stato detto ma lo ripeto, siamo un paese con dipendenti sottopagati e dirigenti strapagati.
Insomma, il paese dei furbi/approfittatori => parassiti.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10610
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Il merito e il salario

Messaggioda Robyn il 30/04/2014, 11:16

non sono d'accordo con il -12% applicato a dirigenti e quadri perche una normativa del genere potrebbe scaricarsi anche sul lavoro dipendente.Invece il problema principale è dare impulso alla produttività e per i dirigenti privati e della Pa il problema sono gli elevati compensi
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10929
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Il merito e il salario

Messaggioda trilogy il 30/04/2014, 13:45

flaviomob ha scritto:I dirigenti sono un'altra cosa. In tutto l'occidente se un dirigente non raggiunge gli obiettivi può venir lasciato a casa dalla sera alla mattina. In Italia invece si applica una normativa fumosa e ambigua, per cui il dirigente ha alcuni diritti che in altri paesi sono riservati al personale dipendente ma non a chi ha funzioni di responsabilità...


In Italia nel settore privato i dirigenti licenziati negli ultimi anni sono stati decine di migliaia. Nel settore pubblico.
praticamente nessuno. Inoltre nel settore privato ai dirigenti non si applicano le tutele dell'art.18 ma si applicano ai dirigenti pubblici...

[..]In ipotesi di illegittimità del recesso dal rapporto di lavoro da parte della P.A., a conferma dell’orientamento da ultimo espresso, anche a Sezioni Unite (cfr. Cass. Sez. Un. n 3677/2009), dalla giurisprudenza di legittimità, gli Ermellini estendono in favore del dirigente pubblico la tutela cd “reale” di cui all’art. 18 della legge n. 300 del 1970, con conseguente diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro.[..]

[..] Chiarito il regime di tutela riconosciuto al dirigente pubblico illegittimamente licenziato, non ci si può esimere da un confronto con la differente disciplina operante per il dirigente nel rapporto di lavoro privato, rispetto al quale non si applica l’art. 18, come recentemente confermato in due pronunce della Suprema Corte (Cass. civ., sez. lav. nn. 3175/2013 e 5962/2013).[..]

fonte: http://www.goleminformazione.it/lavoro- ... 2Dfzfl_uSo
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Il merito e il salario

Messaggioda trilogy il 30/04/2014, 14:16

franz ha scritto:
trilogy ha scritto:C'è un effetto statistico che inganna. Sui livelli inferiori siamo nettamente sotto la media europea, sui livelli alti prendono il doppio degli europei. Inoltre abbiamo un numero spropositato di dirigenti...

Rapporto OCSE: i dirigenti italiani guadagnano il doppio degli altri
http://www.cobaspisa.it/rapporto-ocse-i ... gli-altri/

Si parla di dirigenti pubblici, nel caso non fosse chiaro.
Come sono messi quelli privati in rapporto agli "altri"?


Non conosco statistiche aggiornatissime, la crisi ha stravolto gli equilibri europei tra paesi forti e deboli. Comunque la situazione cambia poco,siamo sempre sulla parte bassa delle classifiche. Per quanto riguarda il confronto sui livelli dirigenziali nel settore privato la caratteristica particolare dell'Italia è che rispetto agli altri paesi ci sono meno dirigenti in rapporto al numero di lavoratori dipendenti. Di cui circa il 60% sono dirigenti pubblici e circa il 40% lavorano nel privato. Questo dipende in parte dalla struttura produttiva composta da piccolissime imprese. Sui livelli di top manager è difficile fare un confronto generale perchè queste maxi retribuzioni variano molto in relazione alle dimensioni e al settore si appartenenza, inoltre la parte variabile può essere molto consistente, così come i vari bonus di uscita. Quelli che guadagnano di più su base omogenea sono gli americani.
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Il merito e il salario

Messaggioda Robyn il 30/04/2014, 20:46

Fare in modo che i dirigenti abbiano compensi minori corrisponde all'esigenza di non sottrarre risorse agli utili necessari per il reinvestimento da un lato,e può valere per la Pa come nel privato,e dall'altro minori compensi significa reperire dirigenti più interessati a portare con competenza alla realizzazione delle mete più che ai compensi.In ogni caso i compensi sono sempre legati al grado di responsabilità anche se più bassi.Gli elevati compensi non favoriscono capacità e competenze,ma solo l'inseguimento del profitto
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10929
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Il merito e il salario

Messaggioda flaviomob il 01/05/2014, 1:13

Ai dirigenti privati non si applica l'articolo 18 ma spesso succede che, a differenza degli altri paesi europei, chi licenzia un dirigente senza motivazione / contestazione scritta si ritrovi condannato a pagare buonuscite milionarie. Ci sono state parecchie sentenze in questo senso, specialmente nei confronti di multinazionali straniere che operano in Italia, non abituate a questi bizantinismi. Nel settore pubblico è giusto mandare via chi non realizza alcun obiettivo tra i dirigenti e richiamare tutti a fare il proprio dovere. Soprattutto in alcuni ambiti siamo carenti in organizzazione.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Precedente

Torna a Economia, Lavoro, Fiscalità, Previdenza

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti

cron