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Youth Guarantee

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Youth Guarantee

Messaggioda flaviomob il 19/02/2013, 13:37

Vogliamo istituire anche in Italia la Youth Guarantee, così come chiedono la Commissione Europea e il Parlamento Europeo (e così come hanno fatto e stanno facendo altri Paesi).

Di cosa si tratta?
Dell'impegno dello Stato a sostenere ogni giovane nel percorso di inserimento lavorativo.
I servizi all'impiego, dopo aver formulato con l'interessato il bilancio delle competenze, si impegnano, entro 4 mesi dal termine degli studi o dalla perdita di occupazione, a proporre un contratto di lavoro decente (apprendistato o tempo indeterminato), un'esperienza qualificante di formazione o tirocinio (e non lavoro gratuito!), un progetto di autoimpiego.

Come si realizza?
Chiediamo che la Youth Guarantee sia istituita dal Parlamento con una una legge quadro per delinearne obiettivi, standard, risorse. Deve poi essere attuata e calata nel territorio secondo le competenze regionali e devono essere utilizzati TUTTI i fondi strutturali che l'Unione Europea ha messo a disposizione per questa misura.
Bisogna intervenire contestualmente per garantire:
1) servizi all'impiego adeguati agli standard europei.
2) Il contrasto agli stage truffa che nascondono lavoro gratuito e a tutti i contratti indecenti.
3) corsi di formazione professionale davvero utili e qualificanti.
4) incentivi mirati alle assunzioni
5) effettivo sostegno ai progetti di autoimpiego, per professionisti o aspiranti imprenditori.

Perchè questa misura è urgente?
1) Perchè in Italia solo il 2,7% dei giovani trova lavoro attraverso i servizi all'impiego, mentre il 38,1% lo trova grazie ad amicizie personali/familiari (per non parlare delle raccomandazioni..). Il motivo è semplice siamo tra gli ultimi in classifica per spesa sulle politiche per l'impiego.
2) Perchè siamo uno dei Paesi con il maggior numero di NEET (giovani che non studiano, non lavorano, non si formano) senza che vi sia un concreto aiuto da parte dello Stato. Il costo sociale degli oltre 2 milioni di NEET in Italia è di 26 miliardi!
3) Perchè ci sono tantissimi giovani che non possono mettere a frutto le proprie competenze, sono costretti a nascondere i titoli di studio dai curriculum oppure a fuggire all'estero.

Cosa vogliamo fare noi per ottenere la Youth Guarantee?
1) Una petizione online per spingere il prossimo Parlamento ad occuparsi della Youth Guarantee. Firmala e aiutaci a diffonderla!
2) Chiedere un impegno a tutti i candidati alle elezioni politiche e regionali.
Qui l'appello!
3) Aprire un dibattito su come realizzare la Youth Guarantee. Abbiamo già scritto una proposta con l'aiuto di attivisti e ricercatori. Contribuisci ad arricchirla, mandaci un commento, organizza/partecipa alle iniziative di approfondimento.

Approfondimenti e materiali
-la nostra proposta su Youth Guarantee
-la scheda di sintesi sulla proposta
-la scheda sulla Youth Guarantee nel resto d'Europa
-tutti i dati sui neet e sui servizi all'impiego
-l'appello ai candidati alle elezioni politiche

https://www.derev.com/revolution/751-garantiamo-noi/

Qui l'appello


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Re: Youth Guarantee

Messaggioda ranvit il 19/02/2013, 15:54

Ottima iniziativa. Ho firmato sia io che mia figlia!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Youth Guarantee

Messaggioda flaviomob il 27/03/2013, 9:23

http://www.cgil.it/DettaglioDocumento.aspx?ID=20773

La Garanzia Giovani è stata definitivamente approvata dall'Unione Europea: adesso tocca a noi!
E' stata definitivamente adottata dal Consiglio dell'Unione Europea la raccomandazione per istituire la Garanzia Giovani. Per la CGIL anche il nostro Paese deve rapidamente istituire la Garanzia Giovani, mediante una legge quadro nazionale: "la proposta e la campagna 'Garantiamo noi! Un paese all'altezza delle nostra capacità!' elaborata dalla CGIL, insieme a giovani ricercatori e attivisti, è per l’Italia un punto di partenza importante"


La Garanzia Giovani è stata definitivamente approvata dal Consiglio UE. La raccomandazione per istituire la Garanzia Giovani è stata definitivamente adottata dal Consiglio dell'Unione Europea (il 28 febbraio 2013 nella seduta del Consiglio EPSCO dei Ministri UE responsabili del lavoro e delle politiche sociali) e precedentemente era stata approvata dal Parlamento Europeo (30 gennaio 2013).
L’Unione Europea ha fatto il suo dovere dopo circa due anni di campagne, mobilitazioni, pressioni politiche dentro e fuori le istituzioni europee e nazionali. Un’importante posizione a favore della Garanzia Giovani è stata espressa anche dal Comitato Economico e Sociale Europeo, dal Comitato delle Regioni, nonché dal Forum Europeo dei Giovani e dalla Confederazione Europea dei Sindacati.
La necessità della Garanzia Giovani sarà ribadita anche nel Quadro di Azioni per l’Occupazione Giovanile che è in fase di finalizzazione fra le parti sociali europee (nonostante le resistenze della parte datoriale - Business Europe).
A favore della Garanzia Giovani si sono già espressi numerosi Stati membri, oltre a quelli che hanno già in campo misure simili, fra cui la Francia, l’Irlanda, il Regno Unito etc.

La raccomandazione del Consiglio. Il Consiglio raccomanda a tutti gli stati membri “di garantire che tutti i giovani di età inferiore a 25 anni ricevano un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio entro un periodo di quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale”.

Secondo la raccomandazione il punto di partenza per il rilascio della garanzia per i giovani è la registrazione presso un servizio per l'impiego. La raccomandazione indica alcuni orientamenti generali: strategie basate sulla partnership tra le Istituzioni e gli attori sociali, politiche di attivazione e orientamento personalizzato, misure di sostegno per l'integrazione dei giovani nel mercato del lavoro. Inoltre la raccomandazione si sofferma sull'utilizzo dei fondi Ue e sulla valutazione e attuazione dei sistemi.

Da dove partire per attuare la garanzia Giovani Certo la situazione nei diversi Paesi Europei è molto variegata sia in quanto a tassi di disoccupazione giovanile, sia in quanto a condizioni di reddito e di protezione sociale dei giovani nel mercato del lavoro. Alcuni Paesi partono certamente in una situazione di vantaggio poiché hanno già in campo misure come la garanzia Giovani o simili e alter forme di sostegno al reddito (ammortizzatori sociali inclusivi, forme di reddito di inserimento etc) altri, come l’Italia e la Grecia partono in netto svantaggio sia per l’assenza di questo tipo di misure sia per le condizioni oggettivamente più complicate a livello congiunturale e in particolare per quanto riguarda il sistema di servizi all’impiego e di sostegno alla transizione scuola/lavoro.

Con quali strumenti si attua la Garanzia Giovani? Nella raccomandazione il Consiglio prende atto che la Commissione si impegna a sostenere gli Stati membri con i fondi del quadro strategico comune della UE, incoraggiando in particolare un utilizzo ottimale del Fondo Sociale Europeo. In aggiunta, per le regioni il cui tasso di disoccupazione giovanile supera il 25%, sono stati stanziati 6 miliardi di euro recuperati per metà da una nuova linea del budget 2014-2020 e per metà dal Fondo Sociale Europeo. Il Commissario Europeo László Andor con delega all’occupazione, affari sociali e inclusione ha però precisato che gli Stati hanno bisogno di dedicare a questa misura finanziamenti specifici nazionali.
Su questo capitolo di spesa pesa però il voto negativo del Parlamento europeo che ha rigettato laproposta di bilancio 2014-2020. Attendendo che si riaprano i negoziati per un nuovo accordo, e ribadendo la necessità di invertire la rotta rispetto a un bilancio che era stato impostato ancora una volta su rigore e austerità, auspichiamo che i fondi per la Garanzia Giovani vengano mantenuti intatti, se non possibilmente incrementati.

Cosa fare ora? Anche il nostro Paese deve rapidamente istituire la Garanzia Giovani, mediante una legge quadro nazionale. L'incertezza politica in cui versa il nostro Paese non può farci perdere anche questa occasione considerato che in Italia c'è una vera emergenza disoccupazione giovanile e aumentano i giovani intrappolati nella condizione di “NEET”. La proposta e la campagna “Garantiamo noi! Un paese all'altezza delle nostra capacità!” elaborata dalla Cgil, insieme a giovani ricercatori e attivisti, è per l’Italia un punto di partenza importante, poiché tiene conto delle esperienze europee più avanzate e le riadatta alla nostra realtà sociale e lavorativa. Occorre inoltre sviluppare programmi concreti e innovativi sull'utilizzo dei fondi europei destinati all'occupazione giovanile.
Non è il tempo dell'attesa, è il tempo delle risposte. Per questo chiediamo a tutte le Istituzioni preposte di attivarsi.

La petizione per sostenere la Garanzia Giovani: https://www.derev.com/revolution/751-garantiamo-noi/


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