pianogrande ha scritto:Che cosa abbia di liberale un albo professionale a numero chiuso e con l'esclusiva sull'esercizio della professione e con selezione dei nuovi a cura dell'ordine professionale di riferimento non lo sanno nemmeno gli ordini professionali stessi.
Dovrebbero pero' saperlo i politici, visto che le condizioni che descrivi sono stabilite da leggi dello Stato, votate in Parlamemento. Una volta tanto pero' non diamo le colpe alla nostra "casta", colpevole solo di non voler abolire cio' che è stato deciso quasi un secolo fa.
Gli Ordini dei Medici furono istituiti dal Governo Giolitti, con legge istitutiva n.455 del 10 luglio
1910 Quello degli ingegneri è la L. 24 GIUGNO
1923 N. 1395 mentre per gli avvocati possiamo risalire alla L. 9 giugno
1874 nr. 1938 e per gli architetti abbiamo la Legge N°1395 del 24 Giugno
1923.
Chiaramente le leggi sono state ammodernate, soprattutto per adattarele alla normativa comunitaria. Per esempio una volta solo un cittadino italiano poteva essere iscritto agli ordini. Ora la cosa è stata estesa ai cittadini della UE. Ma il miglior medico americano, il miglior agronomo cinese, il miglior architetto indiano non potrebbero esercitare in Italia. Possono farlo invece nei paesi europei in cui non esistono queste restrizioni.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)