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Esm e Fiscal Compact

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Esm e Fiscal Compact

Messaggioda Robyn il 20/07/2012, 9:09

Il parlamento ha approvato l'Esm e il Fiscal Compact.L'Esm è un meccanismo che frena i tassi di interesse,il Fiscal Compact crea un attivo entrate>uscite con il quale si abbatte il debito gradino dopo gradino.Per evitare manovre correttive bisogna stimolare un percorso di crescita in modo tale da far aumentare le entrate rispetto alle uscite
Quindi servono detassazioni sul reddito,sulle aziende,il reddito minimo,l'edilizia sociale,la grenn economy,tutto ciò che stimola la crescita.Inoltre non è vero che servono 48 mld l'anno per portare il debito al 60% del Pil,ma la metà cioè 24 mld circa perchè ci sono le dismissioni del patrimonio pubblico.Dire che sono lacrime e sangue è sbagliato e non può far altro che alimentare il sentimento antieuropeo.Inoltre il paradigma keynesiano è sempre molto valido,ma è rovesciato rispetto al passato perche si agisce con le detassazioni anzichè con la spesa,quindi rimango keynesiano.Inoltre è sempre sbagliato parlare di rigore ,ma è più giusto parlare di austerità o sobrietà.L'Italia ha bisogno della sobrietà.Bersani dice che a via di tirare la cinghia questa si rompe.Invece ritengo che gli italiani debbano essere soprattutto più sobri nel mangiare essere più snelli al posto della pancia ciao robyn
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Re: Esm e Fiscal Compact

Messaggioda trilogy il 23/07/2012, 22:15

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Re: Esm e Fiscal Compact

Messaggioda ranvit il 24/07/2012, 8:09

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ratti.aspx

Si preannunciano 20 anni di rigore e 45 miliardi di aumento tasse e tagli alle spese ogni anno. Ma la maggior parte dei deputati dimostra di non sapere nulla a riguardo.


Roma - Meccanismo Europeo di Stabilita' e Fiscal Compact sono sulla bocca di tutti, ma nemmeno i parlamentari italiani, a cui e' affidato il destino del nostro paese, sanno di cosa si tratti.

La settimana scorsa la Camera ha dato il via libera alle leggi di ratifica definitiva in Italia che recepiscono i Trattati che contengono il Fiscal Compact e il Mes, fortissimamente voluti dal Governo. Si tratta della definitiva conversione in legge italiana, essendo stati gia' approvati dal Senato entrambi i disegni di legge.

L'accordo sul Fiscal Compact prevede che tutti gli stati europei vadano verso il pareggio di bilancio senza debiti. Ma la maggior parte dei deputati dimostra di non sapere nulla a riguardo. C'e' anche chi, come Elio Belcastro del Gruppo Misto, ha votato contro, pur senza sapere bene il perche'. L'ignoranza e' diffusa e non ha confini di appartenenza partitica.

Tra quelli che pensavano di caversela con un sorriso e una battuta figurano Renzo Lusetti (UDC), Paola Pelosi, Renzo Speciale e Paolo Rotondi del PdL, Scilipoti e Antonio Razzi di Popolo e Territorio e chi si giustifica dicendo che 'e' un documqnto che e' in Commissione e a me non e' ancora arrivato' come Antonio Boccuzzi del PD.

Oltre a prevedere l'obbligo di pareggio di bilancio per i Paesi aderenti al Trattato, cosa che l'Italia ha già inserito nell'ordinamento addirittura introducendo apposita norma costituzionale, il fiscal compact - come ha ricordato al Parlamento lo stesso Moavero- prevede fra le sue 'regole d'oro'- l'obbligo per i Paesi con un debito pubblico superiore al 60% del Pil di rientrare entro tale soglia nel giro di 20 anni, ad un ritmo pari ad un ventesimo dell'eccedenza ogni anno.

Il meccanismo entrera' in vigore dal primo gennaio 2013 se almeno 12 paesi sui 25 che hanno firmato l'accordo decideranno di ratificarlo. Monti ha chiesto di utilizzare i soldi del MES, il fondo salva stati dell'area euro, per limitare lo spread.
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Re: Esm e Fiscal Compact

Messaggioda franz il 24/07/2012, 8:34

ranvit ha scritto:http://www.wallstreetitalia.com/article/1413758/la-casta/esm-e-fiscal-compact-parlamentari-votano-senza-sapere-di-cosa-si-tratti.aspx

Si preannunciano 20 anni di rigore e 45 miliardi di aumento tasse e tagli alle spese ogni anno. Ma la maggior parte dei deputati dimostra di non sapere nulla a riguardo.

Ignoranza tipica di un sistema di potere clientelare, che lavora principalmente su sollecitazioni dal basso (i clientes) e che organizza le modifiche legislative cercando di coinvolgere altri parlamentari e promettendo di fare altrettanto (log rolling).
Qui invece si tratta di una decisione operativamente trovata in sede europea. I parlamentari cadono dal pero.

Eppure basta consultare wikipedia per saperne un pelino piu' di zero.
http://it.wikipedia.org/wiki/Fiscal_compact

I 45 miliardi di tasse e/o tagli alle spese sono un'ipotesi tutta da verificare.
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Re: Esm e Fiscal Compact

Messaggioda ranvit il 24/07/2012, 9:30

I 45 miliardi di tasse e/o tagli alle spese sono un'ipotesi tutta da verificare.


Dipende se c'è crescita o meno....molta crescita=non necessari....poca crescita=ci vogliono....senza crescita=neanche bastano...


E' una gran bella sfida! Ma necessaria per un Paese di...cicale :D
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Re: Esm e Fiscal Compact

Messaggioda franz il 24/07/2012, 16:52

ranvit ha scritto:E' una gran bella sfida! Ma necessaria per un Paese di...cicale :D

Concordo, una volta tanto.
Ma facciamo 4 calcoli (prendendo i dati da http://it.wikipedia.org/wiki/Debito_pubblico )
Oggi il debito è 1'966.303 milioni ed è pari al 123% del PIL. Per arrivare al 60% in pratica dobbiamo dimezzarlo in 20 anni.
Partiamo dall'ipotesi (molto comunista/keinesiana) che il pil non cresca. Perché dico "keinesiana"? Perché loro sono convinti che per far crescere l'economia occorre far crescere la spesa pubblica e che se la spesa pubblica diminuisce è un dramma (qui concordo, lo è per una pletora di politici e di funzionari scaldasedie). Come liberale invece ritengo che il PIL cresca solo se l'iniziatia privata, pur adeguatamete regolata, non viene ostacolata da leggi e regolamenti inultili, idonei solo ad ingrassare una casta di politici e di funzionari.

Dobbiamo abbattere 1'007'130 in 20 anni e precisamente il primo anno (2013) dobbiamo abbattere il debito di 50'356 milioni (50 miliardi e rotti). Si puo' fare con + tasse oppure con - spese o con un mix di entrambi ma alla fine del 2013 a PIL costante il nostro debito pubbico deve essere sceso di 50 miliardi.
Io penso che nei primi due anni, se il grosso del calo è legato alla diminuzione della spesa pubblica improduttiva (che in Italia è enorme) e quindi anche deligificazione, semplificazione, sburocratizzazione, questo comporterà anche la liberazione di risorse per la crescita. E quindi il PIL crescerà a partire dal secondo o terzo anno, aiutando a raggiungere l'obiettivo. Anzi il fatto che il freno a mano (il piombo) venga tolto comporterà nei prossimi 20 anni una crescita tra il 2 ed il 3% minimo (forse anche con punte del 5%, come un'atleta quando si toglie i pesi d'allenamento). A prezzi costanti (quindi senza inflazione) un 2.5% annuo per 18 anni (senza contare i primi due) crea un incremento del PIL del 45% il che dimezza il nostro fabbisogno di riduzione ventennale. Infatti ogni paese deve intervenire per 1/20 della parte mancante e quindi i maggiori sacrifici oggi attenuano quelli futuri. Difficile fare previsioni ventennnali ma la direzione di marcia del Fiscal Compat mi sembra giusta e virtuosa.
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Re: Esm e Fiscal Compact

Messaggioda ranvit il 24/07/2012, 17:03

Tutto ok franz, ma....se i 50 miliardi del primo anno li bruciamo per pagare maggiori interessi crolla tutto il discorso che hai fatto!
Quanto sopra si puo' fare ma fuori dall'euro... :D Oppure dentro l'euro ma con uno spread ragionevole!
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Re: Esm e Fiscal Compact

Messaggioda franz il 25/07/2012, 14:12

Chli lo spiega a Hollande che dovrebbe chiedere ai suoi compagnucci della parrocchietta tedeschi (Die Linke) che hanno presentato loro il ricorso contro l'utilizzo del fondo per abbattere lo spread dei paesi virtuosi in difficoltà?


Hollande: "Attuare subito decisioni Ue"
Squinzi: "Nella tempesta, serve coesione"

Hollande: "Applicare subito provvedimenti decisi al summit di giugno". La Commissione Europea: "Procediamo a tutta velocità". L'allarme del presidente di Confindustria che chiede coesione: "Dobbiamo andare verso gli Stati Uniti d'Europa". E sul rialzo dello spread: "Ha una sua logica, senza misure incisive da parte dell'Europa". Passera: "L'economia reale deve reagire". Fiducia della Camera sul dl Sviluppo: è la 30esima del Governo Monti

ROMA - Francois Hollande chiede che i provvedimenti approvati dal Consiglio Europeo del 28 e 29 giugno "siano messi in atto rapidamente e in modo fermo". Lo ha affermato la portavoce del governo francese, Najat Vallaud-Belkacem, durante il resoconto del consiglio dei ministri. Tale "assoluta necessità", ha precisato, è "accentuata" dalla decisione di Moody's di modificare l'outlook su Germania, Olanda e Lussemburgo a negativo. Un'evenienza che Hollande ha voluto "relativizzare", perché "si tratta di una messa in prospettiva negativa, non di un downgrade".

La Commissione Europea risponde alle varie sollecitazioni a fare presto. Il portavoce, Antoine Colombani, ha assicurato che l'applicazione delle decisioni del summit di fine giugno sta procedendo "a piena velocità". In particolare, a inizio settembre Bruxelles presenterà la proposta sulla supervisione unica bancaria.

Il messaggio del presidente francese peraltro arriva, forte e chiaro, proprio all'indomani del "pasticcio" del comunicato congiunto Spagna-Francia-Italia 1, pubblicato sul sito del governo spagnolo, in cui si chiedeva all'Ue di attuare rapidamente gli accordi presi al vertice di fine giugno. Comunicato poi seccamente smentito da Roma e Parigi.

Squinzi: "Remare nella stessa direzione". Sul fronte italiano la giornata di è aperta con l'allarme del presidente di Confindustria. "La situazione è complicata e abbiamo bisogno di molta coesione, siamo su una barca nella tempesta e dobbiamo remare tutti nella stessa direzione" ha detto Giorgio Squinzi, che ha risposto a una domanda sulla tenuta del governo ed il clima politico a margine del premio "Imprese per l'innovazione". Da viale dell'Astronomia il numero uno di Confindustria ha specificato che "per fronteggiare la crisi e la speculazione dobbiamo andare con più decisione verso gli Stati Uniti d'Europa".

E sulle rigide posizioni mostrate della cancelleria tedesca, in materia finanziaria, ha aggiunto: "Anche la Germania non può pensare di sopravvivere da sola a una dissoluzione dell'euro e dell'Europa". Sul rischio che l'Italia possa necessitare degli stessi aiuti offerti alla Spagna, poi, Squinzi ha precisato che "le situazioni tra i due Paesi sono un po' diverse. Credo che l'Italia sia molto più forte come Paese della Spagna". "Il nostro Paese - continua Squinzi - è molto più competitivo, siamo più forti, oltretutto non abbiamo l'esplosione della bolla immobiliare" conclude.

In questo momento la preoccupazione più grande è "il continuo attacco della speculazione finanziaria internazionale contro l'Europa e contro l'Italia" contro cui sono tese tutte le "forze finanziarie" - continua Squinzi - e anche se onestamente non mi aspettavo una risalita dello spread, in mancanza di misure incisive da parte dell'Europa questa crescita del differenziale può avere una sua logica".

Sulla stessa lunghezza d'onda Corrado Passera: "L'Europa deve dimostrare che sa badare a se stessa" ha affermato, a margine della presentazione del Piano dell'Anas per l'esodo estivo 2012, il ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti interpellato sul nuovo record dello spread raggiunto questa mattina. E a chi rilevava il clima di pessimismo indotto dalla crisi, Passera ha replicato: "Non sono d'accordo sul fatto che in Italia prevalga una corrente di pessimismo. A mio giudizio prevalgono invece l'impegno, la reazione, l'economia reale che si batte contro la speculazione" ha aggiunto.

Decreto sviluppo: passa la fiducia alla Camera. Intanto la Camera ha confermato la fiducia posta ieri dal Governo sul decreto Sviluppo. È la trentesima fiducia all'esecutivo di Monti. I voti a favore sono stati 475, 80 i contrari, 9 gli astenuti. Presenti 564 deputati ed hanno votato 555. L'Assemblea di Montecitorio ora passa all'esame degli ordini del giorno al testo. In serata il voto finale sul provvedimento.

(25 luglio 2012) http://www.repubblica.it


PS: tanto per la croncaca, "remare nella stessa direzione" è riferito alla politica italiana e soprattutto a quegli esponenti politici, Berlusconi in testa, che chiedono di uscire dall'euro, di spampare moneta e facezie varie.
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Re: Esm e Fiscal Compact

Messaggioda ranvit il 25/07/2012, 16:06

Continua...
Mi pare chiaro che l'invito a remare sia rivolto all''Europa (Germania in testa).....forse dalla Svizzera si capisce una cosa diversa.
Come anche sulla "speculazione"....anche Passera interpretato da li' sembra "un bambino che ha paura dei bau bau" :lol:



http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... ef=HRER1-1

Crisi, asse Francia-Spagna
"Attuare subito decisioni Ue"
Appello congiunto dei ministri dell'economia di Madrid e Parigi. La Commissione Europea assicura: "Procediamo a tutta velocità". Squinzi: "Siamo nella tempesta, serve coesione". Fiducia della Camera sul dl Sviluppo: è la 30esima del Governo Monti


ROMA - "Abbiamo riaffermato la nostra volontà di mettere in opera pienamente e in maniera rapida le decisioni prese al Consiglio Europeo del 28 e 29 giugno". Lo scrivono in un comunicato congiunto i ministri dell'economia di Francia e Spagna, Luis De Guindos e Pierre Moscovici, dopo il loro incontro a Parigi. E tentano di rassicurare sulla febbre dello spread: "Il livello attuale dei tassi sui mercati del debito sovrano non riflette i fondamentali dell'economia spagnola, il suo potenziale di crescita e la sostenibilità del suo debito pubblico". "È in programma una road map per una unione economica e finanziaria vera e propria - si legge ancora nel comunicato - con proposte ambiziose per creare le condizioni di solidarietà e allo stesso tempo di integrazione".

L'appello dei governi di Madrid e Parigi segue il messaggio con cui Francois Hollande in mattinata chiedeva "che i provvedimenti approvati dal Consiglio Europeo del 28 e 29 giugno fossero "messi in atto rapidamente e in modo fermo", come affermato dalla portavoce del governo francese, Najat Vallaud-Belkacem, durante il resoconto del consiglio dei ministri. Tale "assoluta necessità", ha precisato, è "accentuata" dalla decisione di Moody's 1 di modificare l'outlook su Germania, Olanda e Lussemburgo a negativo.

Di fronte all'ondata di allarmi e alle tante sollecitazioni, la Commissione Europea ha deciso di intervenire, stamattina, tramite il portavoce, Antoine Colombani, assicurando che l'applicazione delle decisioni del summit di fine giugno sta procedendo "a piena velocità". In particolare, a inizio settembre, Bruxelles presenterà la proposta sulla supervisione unica bancaria.

Il nuovo appello dell'asse Francia-Spagna, peraltro, arriva proprio all'indomani del "pasticcio" del comunicato congiunto Spagna-Francia-Italia 2, pubblicato sul sito del governo spagnolo, in cui si chiedeva all'Ue di attuare rapidamente gli accordi presi al vertice di fine giugno. Comunicato poi seccamente smentito da Roma e Parigi.

Squinzi: "Remare nella stessa direzione". Sul fronte italiano la giornata di è aperta con l'allarme del presidente di Confindustria. "La situazione è complicata e abbiamo bisogno di molta coesione, siamo su una barca nella tempesta e dobbiamo remare tutti nella stessa direzione" ha detto Giorgio Squinzi, che ha risposto a una domanda sulla tenuta del governo ed il clima politico a margine del premio "Imprese per l'innovazione". Da viale dell'Astronomia il numero uno di Confindustria ha specificato che "per fronteggiare la crisi e la speculazione dobbiamo andare con più decisione verso gli Stati Uniti d'Europa".

E sulle rigide posizioni mostrate della cancelleria tedesca, in materia finanziaria, ha aggiunto: "Anche la Germania non può pensare di sopravvivere da sola a una dissoluzione dell'euro e dell'Europa". Sul rischio che l'Italia possa necessitare degli stessi aiuti offerti alla Spagna, poi, Squinzi ha precisato che "le situazioni tra i due Paesi sono un po' diverse. Credo che l'Italia sia molto più forte come Paese della Spagna". "Il nostro Paese - continua Squinzi - è molto più competitivo, siamo più forti, oltretutto non abbiamo l'esplosione della bolla immobiliare" conclude.

In questo momento la preoccupazione più grande è "il continuo attacco della speculazione finanziaria internazionale contro l'Europa e contro l'Italia" contro cui sono tese tutte le "forze finanziarie" - continua Squinzi - e anche se onestamente non mi aspettavo una risalita dello spread, in mancanza di misure incisive da parte dell'Europa questa crescita del differenziale può avere una sua logica".

Sulla stessa lunghezza d'onda Corrado Passera: "L'Europa deve dimostrare che sa badare a se stessa" ha affermato, a margine della presentazione del Piano dell'Anas per l'esodo estivo 2012, il ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti interpellato sul nuovo record dello spread raggiunto questa mattina. E a chi rilevava il clima di pessimismo indotto dalla crisi, Passera ha replicato: "Non sono d'accordo sul fatto che in Italia prevalga una corrente di pessimismo. A mio giudizio prevalgono invece l'impegno, la reazione, l'economia reale che si batte contro la speculazione" ha aggiunto.

Decreto sviluppo: passa la fiducia alla Camera. Intanto la Camera ha confermato la fiducia posta ieri dal Governo sul decreto Sviluppo. È la trentesima fiducia all'esecutivo di Monti. I voti a favore sono stati 475, 80 i contrari, 9 gli astenuti. Presenti 564 deputati ed hanno votato 555. L'Assemblea di Montecitorio ora passa all'esame degli ordini del giorno al testo. In serata il voto finale sul provvedimento.

(25 luglio 2012)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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