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Altri soldi buttati via su Alitalia.

L'unica cosa certa su Alitalia è che questo governo Berlusconi ha praticamente stanziato altri 300 milioni di soldi pubblici su Alitalia, facendoli passare per "trasferimento in conto capitale (apporto al capitale sociale per il ripiano delle perdite).

Questi soldi sono stati stanziati tagliano delle spese e rispettivamente:

- 205 milioni dai fondi per la competitività e lo sviluppo (cosi sprofonderemo ancora in classifica sulla competitività dal paese)

- 85 milioni dal fondo per la finanza d'impresa

- 10 milioni dal fondo speciale di parte correndte del ministero dell'Economia.

Praticamente Berlusconi ha già disatteso la sua promessa principe:

"NON METTERO LE MANI IN TASCA AGLI ITALIANI"

LO HA APPENA FATTO SFILANDOCI DI SOPPIATTO 300 MILIONI DI EURO (OLTRE 580 MILIARDI DI VECCHIE LIRE) ..... ALLA FACCIA NOSTRA.

Abracadabra ha scritto:Altri soldi buttati via su Alitalia.

L'unica cosa certa su Alitalia è che questo governo Berlusconi ha praticamente stanziato altri 300 milioni di soldi pubblici su Alitalia, facendoli passare per "trasferimento in conto capitale (apporto al capitale sociale per il ripiano delle perdite).

Questi soldi sono stati stanziati tagliano delle spese e rispettivamente:

- 205 milioni dai fondi per la competitività e lo sviluppo (cosi sprofonderemo ancora in classifica sulla competitività dal paese)

- 85 milioni dal fondo per la finanza d'impresa

- 10 milioni dal fondo speciale di parte correndte del ministero dell'Economia.

Praticamente Berlusconi ha già disatteso la sua promessa principe:

"NON METTERO LE MANI IN TASCA AGLI ITALIANI"

LO HA APPENA FATTO SFILANDOCI DI SOPPIATTO 300 MILIONI DI EURO (OLTRE 580 MILIARDI DI VECCHIE LIRE) ..... ALLA FACCIA NOSTRA.

L'Unione Europea non ammette gli aiuti di stato alle società per azioni, mi pare.
Come riusciremo ad evitare l'ennesima procedura per infrazione?
Ok, una piu' una meno ....
Avevemo tempo fino al 30 maggio per presentare a Bruxelles la risposta alle richieste di chiarimenti.
http://www.repubblica.it/2008/04/sezion ... ref=search
Qualcuno ha idea del contenuto della risposta?

Intanto la strada si fa sempre piu' in saltita, con il crescere del prezzo del petrolio, che sta causando gravi problemi alle compagnie aeree.

Leggo sul sole 24 ore che ....

Per il Financial Times, con l'aumento del prezzo del petrolio Alitalia rischia di non trovare un partner straniero disposto a salvare la compagnia aerea italiana. In un commento pubblicato oggi, dal titolo «I partners stranieri potrebbero essere riluttanti a risollevare Alitalia», Paul Betts afferma che Silvio Berlusconi e i suoi ministri hanno fatto molto rumore politico, ma «ci sono stati pochi segnali di un'imminente soluzione italiana per salvare Alitalia».

Contrariamente a Bruno Ermolli, secondo Betts, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti sembra volere prendere «un approccio realistico» e ritenere che ci sia poca altra scelta che cercare di attrarre una compagnia aerea straniera per partecipare al salvataggio. «Tutto si riduce alla semplice domanda: Berlusconi è pronto a far cadere la sua preferenza pre-elettorale per una soluzione tutta italiana e includere invece una compagnia aerea straniera – anche se sotto leadership italiana – in un salvataggio?». «Il problema è che le compagnie aeree straniere potrebbero non essere nell'umore, di questi tempi» di fare un intervento in Italia «che finirebbe per metter a rischio il proprio business».

Air France-Klm sta certamente ringraziando la sua buona stella, oltre che i sindacati e l'attuale governo italiano, per la mancata conclusione della proposta di acquisizione di Alitalia, scrive il quotidiano britannico. L'offerta franco-olandese, infatti, si basava su un prezzo del petrolio di 86 dollari al barile. Ma da quando Berlusconi è andato al governo, i prezzi sono schizzati in alto: ciò avrebbe reso « ancora più rischioso un take-over già rischioso». La situazione della compagnia di bandiera è peggiorata e il prestito ponte, sottolinea Betts, «difficilmente farà molta differenza se non si trova rapidamente una soluzione credibile».

Quanto alla cordata italiana, si parla della famiglia Benetton, ma il suo intervento pone problemi di conflitto di interesse, poiché la famiglia è azionista, tra l'altro, di Aeroporti di Roma. Si parla di Roberto Colaninno, ex capo di Telecom e oggi alla guida della Piaggio. Ma, secondo il quotidiano britannico, difficilmente egli interverrà in assenza di «garanzie di ferro» simili a quelle chieste da Air France-Klm. Colaninno, reputato per la ristrutturazione delle aziende in difficoltà, è anche piuttosto «internazionalista» e «probabilmente pensa che il solo modo per fare funzionare una soluzione italiana sia di sia di fare partecipare una grande compagnia aerea internazionale – che sia Air France-Klm o Lufthansa».


Ciao,
Franz

Il fatto che il nostro governo prenda parecchio sottogamba le normative europee mi preoccupa non solo perché questo ci costerà caro in sanzioni (altro modo di mettere le mani nelle nostre tasche) ma perché, alla lunga, questi sarebbero ben contenti di portarci fuori dall'Euro e dall'Europa.
Il vero nemico dell'arrogante ed incompetente pressapochismo di questo governo è la UE.
Quando sentiremo parlare della perfida ......... potremo dire: ci siamo!

pianogrande ha scritto:Il fatto che il nostro governo prenda parecchio sottogamba le normative europee mi preoccupa non solo perché questo ci costerà caro in sanzioni (altro modo di mettere le mani nelle nostre tasche) ma perché, alla lunga, questi sarebbero ben contenti di portarci fuori dall'Euro e dall'Europa.
Il vero nemico dell'arrogante ed incompetente pressapochismo di questo governo è la UE.
Quando sentiremo parlare della perfida ......... potremo dire: ci siamo!

Per fortuna, il centrodestra è meno coeso di quel che finge di essere, per cui spero che non siano così folli da cercare veramente di uscire dalla UE.

A parte l'evidente disastro economico cui andremmo incontro con una lira svalutatissima ed una inflazione a due cifre, l'Unione Eurpea rappresenta anche una garanzia contro tentazioni antidemocratiche troppo accentuate. Se questa garanzia dovesse cadere, le regole democratiche le vedremmo saltare l'una dopo l'altra, e ci avvieremmo verso una dittatura, nemmeno tanto strisciante.
E le proteste, a carattere politico o economico, a difesa del lavoro o dei diritti, sarebbero soffocate coi manganelli, se non peggio.

Vedremo....intanto noi del Cs, dopo aver fatto di tutto, con il contributo dei sindacati, per sfasciare l'Alitalia, la stavamo svendendo in modo miserevole.

Vittorio

ranvit ha scritto:Vedremo....intanto noi del Cs, dopo aver fatto di tutto, con il contributo dei sindacati, per sfasciare l'Alitalia, la stavamo svendendo in modo miserevole.

Vittorio

Vittorio, questa affermazione mi sembra un po' avventata, soprattutto fatta oggi.

Che la vendita all'Air France fosse una svendita, potrai dirlo se verrà trovato un acquirente migliore che paghi di più e risollevi l'azienda, ma ogni giorno che passa mi sembra più difficile.
Non hai letto che, con l'aumento del prezzo dei carburanti, ora tutte le compagnie aeree entrano in sofferenza?
C'è chi dice che l'Air France sia felicissima di non aver potto comprare l'Alitalia, data la situazione di oggi.

Ho come l'impressione che tu stia diventando favorevole a questo governo, qualsiasi cosa faccia...

annalu

ranvit ha scritto:Vedremo....intanto noi del Cs, dopo aver fatto di tutto, con il contributo dei sindacati, per sfasciare l'Alitalia, la stavamo svendendo in modo miserevole.

Vittorio

altro che svendendo! Air France-KLM era l'unica opportunità, ed é stato significativo constatare che i dipendenti Alitalia siano scesi in sciopero contro i sindacati che avevano fatto saltare la trattativa. Altre chances non ci saranno, nessun imprenditore italiano é tanto masochista da accettare di entrare in una cordata di tal genere, a cominciare dal nostro Presidente del Consiglio che dette a suo tempo un essenziale contributo al sabotaggio della trattativa.

Vedremo come andrà a finire...
Ma nessun dubbio sul fatto che l' Alitalia è stata molto male amministrata, con il grandissimo "contributo" dei politici e dei sindacati. E nessun dubbio sul fatto che la si stava svendendo....perchè se è vero che economicamente non vale niente è altrettanto vero che in termini di immagine e storia vale molto.

Vittorio

ranvit ha scritto:Vedremo come andrà a finire...
Ma nessun dubbio sul fatto che l' Alitalia è stata molto male amministrata, con il grandissimo "contributo" dei politici e dei sindacati. E nessun dubbio sul fatto che la si stava svendendo....perchè se è vero che economicamente non vale niente è altrettanto vero che in termini di immagine e storia vale molto.

Vittorio

Ma è proprio indispensabile ripetere i ritornelli stonati di Berlusconi e Bossi? Non se ne può proprio fare a meno?


Alitalia, Air France resta fuori
Spinetta: "Ci vuole l'esorcista"
ISTANBUL - "Per Alitalia ci vuole l'esorcista: aveva ragione l'ex presidente Maurizio Prato, sembra proprio che non ci siano altre strade per salvare quella compagnia". Parola di Jean-Cyril Spinetta, numero uno di Air France-Klm. Che del nuovo tentativo di cessione avviato dal governo Berlusconi dice: "Ne restiamo fuori" e "con Air France non c'è stato alcun contatto". Ma aggiunge riguardo al fallimento del progetto di acquisizione di Alitalia: "Mi dispiace ancora molto".
(2 giugno 2008)

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Invece dell'esorcista si può provare con un apprendista stregone.

No non è indispensabile!

Il problema pero' è che è cosi'!

Spinetta fa giustamente i cazzi suoi!



Vittorio