Sacconi: "Chi rifiuta contratto Cai non ha diritto alla Cassa Integrazione"
Matteoli: "Nel caso di sciopero, sarà esaminata ipotesi precettazione"
Colaninno: "Se i piloti non firmano
li prenderemo anche da Ryanair"
Notaro (Up): "Ma loro volano con modelli diversi di aeroplani"
Di Pietro: "Invito i lavoratori a rimanere uniti, anche fermando gli aerei"
Colaninno: "Se i piloti non firmano li prenderemo anche da Ryanair"
La conferenza stampa tenuta ieri a Fiumicino dai sindacati autonomi
ROMA - Linea dura della Cai. Il presidente, Roberto Colaninno: "Non c'è nessuna convocazione degli autonomi. Il problema è finito, chiuso". Una convocazione era stata chiesta ieri dall'assemblea delle sigle sindacali che non avevano firmato il piano della Cai. Ma non c'è più spazio per trattare: piloti e assistenti di volo saranno convocati uno per uno, ha detto Colaninno. "Chi non accetta, finirà fuori. I piloti li prenderemo da Ryanair". Una risposta alla compagnia aerea irlandese, che aveva dichiarato nei giorni precedenti di voler assumere i piloti di Alitalia: "Ecco appunto, vediamo chi fa le condizioni migliori", ha replicato Colaninno.
La replica dell'Up. "Colaninno, se vuole prendere i piloti di Ryanair, dovrebbe farsi spiegare che non volano con nessuno dei modelli di aeroplani che attualmente ha in forza Alitalia e che i piloti della Ryanair sono quasi tutti pensionati o ragazzi di pochissima esperienza", ha replicato il presidente dell'Unione Piloti Massimo Notaro, intervenendo a Radio 24. "Comunque io non lavorerò per la Cai", ha puntualizzato Notaro, precisando che però al momento l'Up non intende scioperare: "Noi abbiamo tutta la voglia di dialogare e se hanno detto no allora sono loro che non hanno voglia di dialogare".
L'aut aut della Cai. Colaninno non ha replicato alle critiche al contratto proposto a piloti e assistenti di volo: "Alitalia è fallita, non è che stiamo cercando di portarla via o stiamo ricattando qualcuno. Non voglio neanche intervenire su questo. Sono interessi che vengono discussi da categorie professionali e ognuno sceglierà la propria strada". In questo senso, ha spiegato, Cai è disposta ad assumere chiunque vorrà lavorare, "anche i piloti Ryanair": "Assumeremo quelli che sono interessati ad accettare di lavorare in Alitalia secondo queste condizioni. Gli altri che non accetteranno queste condizioni avranno deciso che questa offerta di lavoro non è interessante".
Matteoli: "Niente veti". All'indomani dell'"assemblea dei no" anche il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, parlando a Mattino 5, ha ribadito che "trattative non ce ne sono più e la Cai è intenzionata a partire. E' impensabile che si possa mettere un veto e perdere 18 mila posti di lavoro". Credo che Cai chiamerà i piloti singolarmente - ha aggiunto Matteoli - e sottoporrà loro il contratto. Per coloro che rifiutano, c'è qualche dubbio, che possano accedere alla cassa integrazione. La norma in proposito è chiara".
Sui tempi per lo sblocco della trattativa Matteoli ha ricordato che "oggi ci sarà incontro tra commissario straordinario e società per stabilire anche il percorso e credo che dall'1 dicembre possa decollare la nuova Alitalia. Se aspettiamo ancora - ha concluso - rischiamo di rimanere con gli aerei fermi".
In caso di sciopero, possibile la precettazione. Riguardo a possibili forme di protesta di piloti e assistenti di volo, il ministro ha affermato: "Ieri, nonostante un'assemblea molto combattuta, nessuno ha dichiarato lo sciopero, voglio pensare che il buon senso prevalga almeno sotto questo aspetto". E in ogni caso, il ministro non esclude la precettazione: "L'ipotesi di una precettazione, nel caso in cui venisse proclamato uno sciopero da parte di piloti e assistenti di volo, sarà esaminata al momento opportuno".
Sacconi: "Niente Cig a chi rifiuta contratto Cai". Nel pomeriggio, nel corso di un'audizione parlamentare, anche il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha ribadito che i piloti e gli assistenti di volo che rifiuteranno di passare da Alitalia alla Cai perderanno il diritto alla Cassa Integrazione. "Chi rifiuta un lavoro equipollente perde il diritto agli ammortizzatori sociali - ha detto Sacconi - Non è una opinione, nè una minaccia, nè un ricatto. E' la legge che così è stata voluta anche da governi diversi".
Scajola fiducioso. Il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola si è mostrato comunque fiducioso sull'adesione dei piloti al piano della Cai: "Grazie all'ingresso di Cai, la stragrande maggioranza dei piloti italiani potrà volare e contribuire al successo della nuova Alitalia", ha detto, conversando con i giornalisti in occasione della missione imprenditoriale di Abi, Confindustria e Ice in Vietnam. "Quei pochi piloti - ha detto il ministro - che non avranno questa opportunità, saranno accompagnati per trovare altre collocazioni".
Di Pietro ai lavoratori: "Fermate gli aerei". Mentre il leader dell'Italia dei Valori ha invitato i lavoratori di Alitalia a reagire con una dura protesta: "Bisogna reagire fermando gli aerei. Colaninno deve capire che qualche decina di migliaia di persone non sono una cosa usa e getta e che Alitalia è un servizio di trasporto che interessa al Paese e non un affare di famiglia".
Quanto all'ipotesi di Matteoli che non ci sia la cassa integrazione per i dipendenti che rifiutassero di sottoscrivere il contratto Cai, Di Pietro sostiene che "in un stato di diritto, Matteoli dovrebbe finire direttamente davanti al tribunale dei ministri per estorsione aggravata nei confronti dei lavoratori. Mettergli un messaggio di questo genere è come dirgli o lasci che ti tagli un braccio, o ti taglio la testa.
Questo non è da stato liberale e democratico".
( 4 novembre 2008)
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... ha detto Colaninno.: "Chi non accetta, finirà fuori. I piloti li prenderemo da Ryanair". Una risposta alla compagnia aerea irlandese, che aveva dichiarato nei giorni precedenti di voler assumere i piloti di Alitalia: "Ecco appunto, vediamo chi fa le condizioni migliori", ha replicato Colaninno.
La replica dell'Up. "Colaninno, se vuole prendere i piloti di Ryanair, dovrebbe farsi spiegare che non volano con nessuno dei modelli di aeroplani che attualmente ha in forza Alitalia e che i piloti della Ryanair sono quasi tutti pensionati o ragazzi di pochissima esperienza", ha replicato il presidente dell'Unione Piloti Massimo Notaro, intervenendo a Radio 24.
Se è vero che il parco aerei tra rainair e alitalia è cosi' diverso, allora non solo ci vorranno mesi per addestrare eventuali piloti ex-ryanair su aerei alitalia, ma anche per addestrare eventuali piloti ex-alitalia su aerei ryanair.
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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