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austerity e crescita

Inviato:
24/04/2012, 14:28
da Robyn
Le reazioni dei mercati sono del tutto ingiustificate.I mercati vivono in un'altra dimensione slegata dalla realtà.L'austerity da sola non porta da nessuna parte.L'austerity deve necessariamente essere messa insieme alla crescita con iniezioni di liquidità sull'apparato produttivo e con la redistribuzione della ricchezza alle fasce sociali più deboli.Del resto non sono le solo manovre fatte da soli tagli alla spesa che portano ad avere effetti recessivi ma era stato lo stesso Monti ad avvertire che la sola austerity avrebbe portato a reazioni populiste in tutta Europa.Le elezioni francesi non mutano la continuità del governo Monti che deve giungere fino alla fine della legislatura,perche le cose da fare sono molte,ma rappresentano un cambio di passo per l'europa in cui la linea tedesca esce perdente ciao robyn
Re: austerity e crescita

Inviato:
24/04/2012, 15:33
da franz
Robyn ha scritto:Le reazioni dei mercati sono del tutto ingiustificate.I mercati vivono in un'altra dimensione slegata dalla realtà.L'austerity da sola non porta da nessuna parte.L'austerity deve necessariamente essere messa insieme alla crescita con iniezioni di liquidità sull'apparato produttivo e con la redistribuzione della ricchezza alle fasce sociali più deboli.Del resto non sono le solo manovre fatte da soli tagli alla spesa che portano ad avere effetti recessivi ma era stato lo stesso Monti ad avvertire che la sola austerity avrebbe portato a reazioni populiste in tutta Europa.Le elezioni francesi non mutano la continuità del governo Monti che deve giungere fino alla fine della legislatura,perche le cose da fare sono molte,ma rappresentano un cambio di passo per l'europa in cui la linea tedesca esce perdente ciao robyn
Il rigore non è automaticamente recessivo. Lo è se è fatto di nuove tasse.
Non lo è se è fatto di minori spese statali inutili (sprechi, burocrazia, malversazioni) perché meno spese è uguale a meno imposte ed è questa la vera "iniezione di liquidità" che serve. Fatta non aumentando la massa monetaria (che genera inflazione) ma restituendo denaro nelle tasche di chi produce valore aggiunto e lavoro.
Re: austerity e crescita

Inviato:
25/04/2012, 22:01
da Robyn
In pratica è lo stesso.Taglio della spesa e quindi anzichè finanziare questa spesa si finanzia la diminuzione delle tasse.Poi con la lotta all'evasione fiscale si possono ancora ridurre le tasse ciao robyn
Re: austerity e crescita

Inviato:
25/04/2012, 22:56
da franz
Robyn ha scritto:In pratica è lo stesso.Taglio della spesa e quindi anzichè finanziare questa spesa si finanzia la diminuzione delle tasse.Poi con la lotta all'evasione fiscale si possono ancora ridurre le tasse ciao robyn
Con la lotta all'evasione puoi ridurre le aliquote (quando non hai deficit) ma non la pressione fiscale.
Quest'ultima la riduci solo come conseguenza della diminuzione della spesa pubblica.
Re: austerity e crescita

Inviato:
28/04/2012, 11:40
da Robyn
Per immissione di liquidità nell'apparato produttivo non intendevo un'aumento in deficit,ma taglio delle spese da destinare alla riduzione delle imposte.L'austerità senza la crescita non porta da nessuna parte,ma per poter fare questo serve la necessaria gradualità.Qui l'escutivo non c'entra niente,ma la colpa era della Germania ciao robyn
Re: austerity e crescita

Inviato:
28/04/2012, 12:21
da franz
Robyn ha scritto:Per immissione di liquidità nell'apparato produttivo non intendevo un'aumento in deficit,ma taglio delle spese da destinare alla riduzione delle imposte.
E allora samo perfettamente d'accordo.
Robyn ha scritto:L'austerità senza la crescita non porta da nessuna parte,ma per poter fare questo serve la necessaria gradualità.Qui l'escutivo non c'entra niente,ma la colpa era della Germania ciao robyn
Vero anche che la crescita non serve a niente se non c'è rigore nei conti (austerità). Quindi l'importante è il rigore nei conti (e qui la germania ha ragione) e poi ogni nazione decide come attuarla. Da noi la manovra è statta per 2/3 tasse e 1/3 riduzioni di spesa ma solo perché qualcuno prima (leggi governi di cs e di cd) aveva prima attenuato e poi abolito l'ICI, per motivi ovviamente elettorali. Si strizza l'occhio ai proprietari di case ma si mandano in malora i conti pubblici? Bene ha fatto Monti a ristabilire una tassazione che esiste in ogni paese occidentale. Chi ha paghi. Con le dovute esenzioni per i casi sociali (tra cui escludo categoricamente le fondazioni bancarie

)
Re: austerity e crescita

Inviato:
28/04/2012, 19:33
da Robyn
La Germania usa la parola rigore,noi in Italia usiamo la parola austerità.La Germania è uscita dalla crisi con l'austerità senza detassare i redditi perchè evidentemente i redditi erano già alti.In Italia abbiamo una situazione diversa con redditi bassi e tasse piuttosto alte.Quindi usciamo dalla crisi non solo con l'austerità per ridurre le tasse e favorire gli investimenti ma anche con la redistribuzione sui redditi per favorire la domanda e il lavoro,e naturalmente tante altre cose come la ricerca,l'innovazione di prodotto.Il welfare per uscire dalla crisi è molto importante.Assegni familiari,asili nido,servizi per le famiglie,edilizia abitativa e un fisco amico.Per uscire dalla crisi è molto importante inoltre eliminare le cause della precarietà che portano a situazioni di vita difficili oltre che ad essere un'elemento che danneggia la competitività.Infine bisogna mettere una bella tassa come la Tobyn Tax per spostare risorse dalla finanza all'economia reale e favorire gli investimenti.Le banche non prestano soldi perchè vogliono investire nella finanza nell'economia immateriale che è come il fieno,basta una sciltilla che il fieno sparisce
ciao robyn