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Flessibilità in ingresso

MessaggioInviato: 14/04/2012, 14:10
da Robyn
Le diverse formule in ingresso devono essere regolate
Part-Time
Il part time deve essere prevalentemente usato per il lavoro femminile e per studenti
La durata minima non può essere inferiore alle quattro ore giornaliere e "non usarlo per due ore al giorno" e non superiore alle venti ore settimanali da effettuare nei giorni feriali.Può essere possibile stabilire clausole elastiche all'interno di questo orario con il consenso di entrambe le parti per esempio lavorare due giorni ad otto ore,e non di più di otto ore al giorno,e un giorno a quattro ore.Inoltre il part-time determinato o indeterminato può essere trasformato in full-time o viceversa con l'accordo di entrambe le parti
Partite Iva
Per il lavoro a partita Iva vanno specificate le figure professionali alle quali ci si riferisce,per esempio informatici,e il relativo compenso che deve essere molto alto con un patto scritto,per evitare che questa formula sia usata per eludere i diritti del lavoro subordinato ed inoltre non si può timbrare il cartellino perchè il rapporto è privo di vincolo di subordinazione.Tutti gli altri vanno assunti a tempo indeterminato e qui serve il monitoraggio degli enti locali.Se si prova ad interrompere un rapporto di lavoro a falsa partita Iva il dipendente và ricollocato nel suo posto di lavoro a tempo indeterminato
Lavoro ripartito e intermittente
Queste due forme di lavoro vanno semplicemente eliminate
Tempo determinato
Si può fare un'eccezzione per i contratti stagionali circa l'eliminazione dell'aumento dell'1,4% per esempio nel settore della ristorazione,del turismo e del settore agroalimentare,ma solo durante la stagionalità
Per quando riguarda l'intervallo di tempo tra un contratto e l'altro non si capisce a cosa serve ,10,20 giorni,forse qualcuno lo spiegherà.Inoltre un contratto a termine non può essere inferiore ai quattro mesi e la reiterazione non dovrebbe superare i ventiquattro mesi ciao robyn

Re: Flessibilità in ingresso

MessaggioInviato: 14/04/2012, 15:39
da franz
Robyn ha scritto:Le diverse formule in ingresso devono essere regolate
Part-Time
Il part time deve essere prevalentemente usato per il lavoro femminile e per studenti
La durata minima non può essere inferiore alle quattro ore giornaliere e "non usarlo per due ore al giorno" e non superiore alle venti ore settimanali da effettuare nei giorni feriali.Può essere possibile stabilire clausole elastiche all'interno di questo orario con il consenso di entrambe le parti per esempio lavorare due giorni ad otto ore,e non di più di otto ore al giorno,e un giorno a quattro ore.Inoltre il part-time determinato o indeterminato può essere trasformato in full-time o viceversa con l'accordo di entrambe le parti

Il part time in un paese libero deve poter essere utilizzato da chiunque voglia farlo.
Uomini, donne, giovani e anziani.
Basta con queste regole limitative del kaiser.

Re: Flessibilità in ingresso

MessaggioInviato: 14/04/2012, 18:16
da flaviomob
Il part time in Italia è concesso da pochissime aziende, rispetto al Nord Europa. Manca una cultura imprenditoriale adeguata e manca la consapevolezza che chi lavora part time è più produttivo, per unità di tempo lavorata, rispetto ai full time.

Re: Flessibilità in ingresso

MessaggioInviato: 15/04/2012, 9:06
da franz
flaviomob ha scritto:Il part time in Italia è concesso da pochissime aziende, rispetto al Nord Europa. Manca una cultura imprenditoriale adeguata e manca la consapevolezza che chi lavora part time è più produttivo, per unità di tempo lavorata, rispetto ai full time.

Il part time è sempre stato osteggiato dai grandi sindacati, che lo hanno sempre visto come fumo negli occhi, come una forma di sfruttamento (non so francamente perché) e come un modo per evitar assunzioni full time. Alla fine è stato accettato ma con regole cosi' restrittive da depotenziarne la praticità d'uso.
Una storia tipicamente italiana.

Re: Flessibilità in ingresso

MessaggioInviato: 15/04/2012, 10:22
da flaviomob
Quali regole? La legge stabilisce solo che alcune categorie (es. madri di figli piccoli) hanno diritto al part time: se lo chiedono l'azienda non lo può negare. In tutti gli altri casi l'azienda è liberissima di assumere con contratti part time. Dove lavoro io è la norma, il full time costituisce l'eccezione.

Re: Flessibilità in ingresso

MessaggioInviato: 15/04/2012, 11:28
da franz
flaviomob ha scritto:Quali regole? La legge stabilisce solo che alcune categorie (es. madri di figli piccoli) hanno diritto al part time: se lo chiedono l'azienda non lo può negare. In tutti gli altri casi l'azienda è liberissima di assumere con contratti part time. Dove lavoro io è la norma, il full time costituisce l'eccezione.

leggere: http://it.wikipedia.org/wiki/Part_time
Cose come part time orizzontale e verticale non esistono, come definizione e applicazione, nei paesi occidentali "avanzati".

Re: Flessibilità in ingresso

MessaggioInviato: 15/04/2012, 11:50
da flaviomob
Hai scritto
franz ha scritto: regole cosi' restrittive da depotenziarne la praticità d'uso.


Il che non trova riscontro nella realtà.

Re: Flessibilità in ingresso

MessaggioInviato: 15/04/2012, 12:37
da Robyn
Il Pdl chiede 20,40 giorni di intervallo tra un contratto a termine e l'altro
Poter riservare ad alcune professionali come informatici designer etc dietro un'alto compenso la partita Iva
Inoltre il part-time non è ingessato ma obbligatorio per alcune categorie,e togliere l'1,4 solo su alcuni contratti stagionali.Diciamo che sù queste cose siamo d'accordo.Quindi è tempo di approvare la riforma
e passare alla fase della crescita ciao robyn