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Sono pazzi questi derivati

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Sono pazzi questi derivati

Messaggioda flaviomob il 29/02/2012, 8:43

Secondo i dati ufficiali della Banca dei Regolamenti Internazionali il volume complessivo dei contratti derivati negoziati fuori dai mercati regolamentati (così detti OTC) è aumentato notevolmente nell'ultimo semestre del 2011.
A giugno 2010 il nozionale negoziato ammontava a 582 trilioni di dollari.
A dicembre 2010 eravamo a 601 trilioni di dollari. A giugno 2011 il nozionale complessivo è schizzato a 707 trilioni di dollari.
Il seguente grafico, tratto dalla rassegna trimestrale della BRI mostra l'andamento del volume di nozionali nonché il valore di mercato dei derivati scambiati fuori dai mercati regolamentati.

Immagine



I dati del grafico sono espressi in trilioni di dollari. Per avere un'idea di quanto sia un trilione di dollari ricordiamo che se un miliardo sono mille milioni, un trilione sono un milione di milioni! Ovvero un numero seguito da dodici zeri. 707 trilioni di dollari è un numero astronomico, pari a circa dieci volte il prodotto interno lordo mondiale! L'intero debito pubblico italiano rappresenta meno dello 0,5% di questa cifra astronomica! L'intero debito pubblico della Grecia (che da due anni pare rappresentare il principale ostacolo alla crescita economica europea) rappresenta meno dell'uno per mille!
Stiamo parlando, quindi, di cifre semplicemente colossali che rappresentano realmente (queste sì) un grave pericolo per l'economia mondiale.
Abbiamo parlato molte volte di questi strumenti finanziari altamente speculativi e rischiosi. Si tratta di uno dei principali tumori della finanza internazionale. Le cifre in gioco sono talmente elevate che possono, in qualsiasi momento, mettere di nuovo a repentaglio il sistema finanziario mondiale con le conseguenze che abbiamo già sperimentato nel 2008 ed in parte stiamo sperimentato ancora oggi. Dal grafico soprastante si evince chiaramente che il volume di questi derivati è oggi molto superiore a quello del 2008, prima cioè che scoppiasse dal crisi dei sub-prime.
E' noto che molte amministrazioni locali (comuni, provincie, regioni) hanno incautamente sottoscritto strumenti finanziari derivati che stanno mettendo in pericolo i bilanci di queste amministrazioni pubbliche.
Meno noto è il fatto che anche il Governo Italiano avrebbe sottoscritto derivati per valori sbalorditivi. Sulla stampa finanziaria internazionale sono apparsi nei primi giorni del mese in corso una serie di articoli che facevano riferimento ad una recente chiusura di operazioni derivate stipulate fra il Tesoro italiano e Morgan Stanley. Nell'International Financing Review (Reuters) si legge: “Il Tesoro Italiano ha un colossale portafoglio di derivati. Un ammontare di 30 miliardi di euro secondo le principali stime, i banchieri concordano sul fatto che l'Italia sia il più grande utilizzatore sovrano di strumenti finanziari derivati.... ma c'è un problema relativo al fatto che l'Italia rifiuta di fare chiarezza su quanti soldi esattamente detiene sotto forma di contratti derivati e se è in pericolo di dover effettuare dei pagamenti nel prossimo futuro in conseguenza di queste negoziazioni”
Sia il Financial Times, sia Business Week (Bloomberg) hanno pubblicato articoli dello stesso tenore richiedendo all'Italia di fare chiarezza sul portafoglio di strumenti finanziari sottoscritto.
L'operazione trasparenza fatta recentemente dal Governo sul tema dei redditi e del patrimonio dei Ministri è sicuramente lodevole e simbolica, tanto di cappello, ma un'operazione trasparenza sul portafoglio di derivati sarebbe molto più sostanziale e concreta.

http://avvertenze.aduc.it/articolo/torn ... _20023.php


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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda trilogy il 29/02/2012, 18:37

il valore nozionale fa impressione, ma i flussi reali di denaro sono molto molto più piccoli.
Poi la maggior parte sono derivati su tassi d’interesse, in particolare Irs (interest rate swaps)
Vengono utilizzati per stabilizzare i flussi degli interessi pagati su un debito.
Ad esempio una impresa che ha 10 milioni di debiti a tasso variabile e teme un rialzo dei tassi stipula un contratto derivato sui tassi. Il valore nozionale sono i 10 milioni del debito, ma i flussi reali di soldi legati alla variazione dei tassi possono essere di poche migliaia di euro.
Altri derviati molto diffusi sono quelli sul rischio di cambio. Ad esempio se devi fare una grossa fornitura di beni pagata in dollari, e i tuoi costi sono in euro è opportuno coprire il rischio di cambio euro/dollaro. Può sembrare strano, ma non coprirsi in questo caso è un azzardo, speculazione : l'imprenditore oltre a fare la fornitura di beni, sta scommettendo sulla variazione a suo favore del tasso di cambio.
Il fatto che l'Italia ha uno dei più grandi debiti pubblici al mondo spiega il perchè il governo ha in portafoglio tanti derivati. Probabilmente sono strumenti legati ai tassi d'interesse. Poi se non ci sono controindicazioni, diano maggiori informazioni.
Non penso comunque ci siano giochini strani. Le regole di contabilizzazione di questi strumenti sono molto severe e gl'ispettori di bruxelles e del FMI sono la prima cosa che vanno a controllare...in particolare dopo lo swaps della Grecia :mrgreen:

Poi un aspetto tecnico che gonfia a dismisura il valore nozionale dei derivati è che sullo stesso prodotto (sottostante) ci sono decine di derivati differenti. Prendi un indice di borsa. Ci sono i contratti futures con scadenza trimestrale, i contratti minifutures, le opzioni con scadenza mensile e settimanale ecc. ecc. Per ogni livello di prezzo prestabilito (strike) c'è una opzione. E' sempre lo stesso indice, sono sempre gli stessi derivati, ma con centinaia di scadenze e livelli di prezzi differenti. A gonfiare gli scambi poi ci sono le strategie complesse, dove in una singola operazione vengono utilizzati più derivati sullo stesso sottostante con scadenze e strike differenti.
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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda flaviomob il 29/02/2012, 19:16

gl'ispettori di bruxelles e del FMI sono la prima cosa che vanno a controllare...in particolare dopo lo swaps della Grecia


Il problema è che il debito italiano si è formato prima dello swap greco. E i controllori ci venissero anche a dire che cosa hanno trovato, magari ;)


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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda franz il 29/02/2012, 19:50

trilogy ha scritto:il valore nozionale fa impressione, ma i flussi reali di denaro sono molto molto più piccoli.

Grazie della spiegazione.
Quanto al "fare impressione" direi che fatto di comparare il volume dei derivati con il PIL, che c'entra come i cavoli a merenda, contribuisce a fare sensazione (10 volte il PIL!!!!!). Non riesco a capire se sia ignoranza di chi scrive (in questo caso l'articolista dell'ADUC) oppure volontà pura di sparere cifre ad effetto.
Per cercare di capire come le due cose non c'entrino un tubo, ammettiamo che uno qualsiasi (pippo), con un reddito annuale di 50'000 euro abbia un'autovettura di 27'000 euro. Naturalmente assicurata (e l'assicurazione è una sorta di derivato tradizionale) per l'importo reale, magari una volta per furto ed incendio ed un'altra per la casco, con poi anche la RCA in casi di danni a terzi (mi pare che lo standard ora sia 2.5 M€ e tra un po' diventa 5). Ti ritrovi rischi assicurati per qualche milione. Se poi pippo ha una casa sarà assicurato (in un mondo fatto di persone razionali) sia per la parte muratura sia per il furto, incendio e allagamento per i mobili contenuti. Diciamo che se ha una appartamento di 350'000 euro potrebbe avere polize per 500'000 tra casa e mobilia. Arriviamo a 3 milioni assicurati e qualche migliaia di € di premi all'anno. Poi per far colpo diciamo che la somma assicurata è 60 (!!!!!) volte il reddito annuale. Accidenti, proprio pazzi questi strumenti di protezione del rischio!
Ecco perché comparare strumenti che assicurano stock con dati di volumi di flusso annuale (redditi, valore aggiunto, PIL) non ha alcun senso. Ma fa effetto.
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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda flaviomob il 29/02/2012, 19:56

E' diverso. Nel mercato dei derivati migliaia/milioni di persone possono assicurare la stessa auto, per fare un esempio. E' come una scommessa. E se per caso succede il patatrac, i "massimali" si moltiplicano migliaia/milioni di volte e diventano insostenibili.


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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda franz il 29/02/2012, 20:57

flaviomob ha scritto:E' diverso. Nel mercato dei derivati migliaia/milioni di persone possono assicurare la stessa auto, per fare un esempio. E' come una scommessa. E se per caso succede il patatrac, i "massimali" si moltiplicano migliaia/milioni di volte e diventano insostenibili.

Noneeeeee! Ne abbiamo già parlato ma entra da un orecchio ed esce dall'altro, senza lasciare traccia. direi.
E' come una scommessa? Certo. Ma allora uno vince e l'altro perde. Quindi nessun dramma, nessuna catastrofe planetaria. A noi che ce ne frega? Nulla se la cosa è tra privati. Qualcuno vince o qualcuno perde, se si verifica l'evento della scommessa, che magari rigarda un certo prezzo oltre una certa soglia. La soglia non viene superata? Nessun problema. Viene superata? Allora qualcuno ha pagato per assicurarsi e viene rimborsato. Oppure è un bookmaker che racccoglie le scommesse? Sono cazzi suoi. Se non è un tarato mentale sarà attrezzato per calcolare il rischio che si prende. Se non è attrezzato, peggio per lui. A noi non interessa. Ovvero interessa, qui hai ragione, se è l'ente pubblico (a nome della collettività) che sottoscrive contratti che sono connessi a rischi. Da notare pero' che questi contratti solitamente sono fatti per pararsi dai rischi, non per accettarli. Quindi è giusto chiedere assoluta trasparenza ma senza tutto 'sto can-can di catastrofismo siderale :)
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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda flaviomob il 01/03/2012, 0:12

Capisco. La tua è l'ideologia dei "cazzi loro". Ne prendo atto.


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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda trilogy il 01/03/2012, 9:43

flaviomob ha scritto:E' diverso. Nel mercato dei derivati migliaia/milioni di persone possono assicurare la stessa auto, per fare un esempio. E' come una scommessa. E se per caso succede il patatrac, i "massimali" si moltiplicano migliaia/milioni di volte e diventano insostenibili.


in parte è diverso in parte è simile. Se prendo l'assicurazione auto e valuto i rischi che le compagnie hanno assunto ottengo:
massimale responsabilità civile auto = 6.000.000 di euro ogni auto
auto in circolazione in italia 35.000.000
rischio complessivo coperto dalle assicurazioni = 35.000.000 X 6.000.000
Il rischio complessivo assicurato è una cifra astronomica.
Inoltre le assicurazioni a loro volta si coprono con la ri-assucurazione. E le cifre in parte si duplicano raggiungendo cifre stellari.

sui derivati finanziari. Supponiamo che voglio investire sul listino italiano. Invece di comprarmi 40 titoli mi compro il future sull'indice che li rappresenta. Ora vale poco più di 16000 punti , un punto vale 5 euro (circa 80 mila euro di controvalore).
Però voglio limitare il rischio ad una perdita massima di 1000 punti (5 mila euro)se le cose vanno male.
Mi compro quindi due opzioni put strike 15000. (1 punto delle opzioni vale 2,5 euro per pareggiare ne servono 2)
Se i prezzi scendono sotto i 15000 punti quello che perdo sul future lo guadagno sulle opzioni. In effetti ho creato 3 derivati sulla stesso prodotto, ma il rischio complessivo che ho assunto è inferiore a quello di avere il solo future.

Che i derivati vengano utilizzati per speculare è innegabile.
Mettere assieme derivati differenti come quelli sui tassi, sui cambi, sulle materie prime, finanziari. Scambiati in mercati OTC o regolamentati, fare riferimento al valore nozionale, è sensazionalistico, ma dice poco o nulla sui rischi effettivi del sistema.
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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda franz il 01/03/2012, 10:39

flaviomob ha scritto:Capisco. La tua è l'ideologia dei "cazzi loro". Ne prendo atto.

Certo, per chi ha una forma mentis totalizzante che vuole regolare tutto ed impedire le cose che non gli piacciono sul piano morale, è forse normale dire che "tutto sono cazzi nostri". Ma se ci pensi questa linea di condotta porta ad occuparsi e vietare cose che sul piano personale tu non vorresti mai fossero vietate. Ora se è possibile vietare che qualcuno scommetta su un cavallo, un derivato o sul fallimento della grecia, sarà anche possibile vietare che due uomini o due donne facciano quello che vogliono privatamente. La tua repulsione morale per la moderna finanza internazionale, se diventa interventista, è paragonabile a quelle di chi vorrebbe impedire unioni e matrimoni omosessuali.
Se invece usciamo dalla morale ed iniziamo a discutere razionalmente, vedrai che ho ragione io: sono cazzi loro, salvo quando è l'ente pubblico e rischiare e/o scommettere.
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Re: Sono pazzi questi derivati

Messaggioda flaviomob il 01/03/2012, 11:08

Se prendo l'assicurazione auto e valuto i rischi che le compagnie hanno assunto ottengo:
massimale responsabilità civile auto = 6.000.000 di euro ogni auto
auto in circolazione in italia 35.000.000
rischio complessivo coperto dalle assicurazioni = 35.000.000 X 6.000.000
Il rischio complessivo assicurato è una cifra astronomica.


Siamo d'accordo.
Ma se sei milioni di persone assicurano tutte insieme un unico veicolo targato XYZ, che non è il loro, come se si trattasse di una scommessa e il sinistro avviene, di colpo la nostra ipotetica assicurazione deve risarcire la cifra astronomica 35.000.000 X 6.000.000. Il problema è che non ce l'ha quella cifra e il sistema crolla, titoli spazzatura, crisi globale della finanza :o

Senza contare che un sistema fuori controllo permette un riciclaggio di denaro mafioso continuo.

Tornando sul thread "cazzi", direi proprio che sono cazzi miei se i titoli tossici fanno fallire famiglie, imprese, banche, assicurazioni, stati e poi mi vengono a chiedere i soldi in tasse e welfare negato per colpa di quattro pescecani col culo al caldo in qualche paradiso fiscale.


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