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In Italia stipendi più bassi della Grecia

MessaggioInviato: 26/02/2012, 14:31
da flaviomob
dal Corrierone

I DATI SONO RELATIVI AL 2009: BATTIAMO SOLO MALTA, PORTOGALLO, SLOVACCHIA E SLOVENIA
In Italia stipendi vicini alla metà di quelli tedeschi, più bassi anche della Grecia
La classifica Eurostat delle retribuzioni dell'Eurozona: la media del nostro Paese è di 23.406 euro lordi l'anno

MILANO - In Italia la disoccupazione, soprattutto quella giovanile è un problema grave. Ma anche chi un posto di lavoro ce l'ha e pure a tempo indeterminato non se la passa troppo bene. E non solo per il peso del carico fiscale e contributivo. In Italia infatti gli stipendi medi sono tra i più bassi dell'Eurozona. Addirittura inferiori a quelli della Grecia. E in assoluto superiori solo a Malta, Slovacchia, Slovenia e Portogallo, Paesi non certo comparabili al nostro per dimensioni e sviluppo industriale.
LA CLASSIFICA - La classifica che emerge dai dati Eurostat, pubblicati nel recente rapporto «Labour market statistics», prende come riferimento le aziende con almeno 10 persone ed ha dati riferiti al 2009. Dalle statistiche emerge che in media un lavoratore italiano ha guadagnato nell'anno di riferimento 23.406 euro lordi: circa la metà che in Lussemburgo (48.914), Olanda (44.412) o Germania (41.100). Seguono Irlanda ( 39.858), Finlandia (39.197) Francia (33.574) e Austria (33.384) . Ma più sorprendente risulta il livello più elevato di due Paesi in grave difficoltà economica come la Grecia (29.160) e la Spagna (26.316) a cui fa seguito Cipro (24.775).

Redazione Online
26 febbraio 2012 | 13:20

Re: In Italia stipendi più bassi della Grecia

MessaggioInviato: 26/02/2012, 15:25
da franz
Naturale. hai dati della produttività? io da qualche parte si. Se servono scavo un po' nel disco e li produco.
Ovvio che se la produttività è la metà, anche gli stipendi lo sono.

Re: In Italia stipendi più bassi della Grecia

MessaggioInviato: 26/02/2012, 19:56
da chango
franz ha scritto:Naturale. hai dati della produttività? io da qualche parte si. Se servono scavo un po' nel disco e li produco.
Ovvio che se la produttività è la metà, anche gli stipendi lo sono.


sarebbe interessante capire quando la produttività ha cominciato ad abbassarsi (o ha smesso di aumentare) e soprattutto quali sono i fattori della bassa produttività.

Re: In Italia stipendi più bassi della Grecia

MessaggioInviato: 26/02/2012, 20:40
da franz
indicativamente 1995, mi pare. ma prima con le monete nazionali era complesso fare dei paragoni ed ogni analisi poteva essere discutibile. Con l'adozione dell'euro è diventato piu' lineare fare confronti.

PS: qualcuno dice "da 10 anni" ed altri da 15. Ma è un po' che lo dicono.
Appena (ri)trovo un grafico decente, che ricordo di aver visto, lo riporto qui.

Ecco:
Direttamente da http://noisefromamerika.org/articolo/economisti-fatti

Immagine

Come si vede ci fu una prima stasi di un paio di anni tra il 1995 o forse 1996 e l'anno seguente, e poi una piccola ripresa finoal 2000. Dal 2000 praticamente è calma piatta.

L'articolo di Zanella naturalmente introduce anche la causa.

Re: In Italia stipendi più bassi della Grecia

MessaggioInviato: 27/02/2012, 1:42
da flaviomob
Il divario di produttività non giustifica stipendi dimezzati rispetto alla Germania e comunque il divario era molto alto anche quando l'Italia aveva parametri di produttività più alti. Inoltre il potere d'acquisto dei salariati ha subito un tracollo in occasione dell'entrata in vigore dell'euro, su cui gli sciacalli hanno lucrato senza controllo...

Re: In Italia stipendi più bassi della Grecia

MessaggioInviato: 27/02/2012, 10:16
da franz
Quello è un indice, non la produttività in Euro.
Non confondiamo un indice (come per esempio il costo della vita) con i valore reali dei generi in commercio.
Oggi non ho tempo per elaborare i nuovi dati Eurostat 2011 per tutti i paesi ma ne prendo solo 3
Germania, Danimarca e Italia.
La produttività, misurata come valore aggiunto in euro prodotto da ogni lavoratore è la seguente
Germania 56'863
Danimarca 69'198
Italia 30'678 (senza le micro <10)

Come vedi la produttività media italiana è bassa (e non ho volutamente calcolato le micro aziende italiane, perché altrimenti il dato crolla ulteriormente, vista la bassissima loro produttività). Da notare che invece in germania la produttività delle micro è il triplo delle micro italiane e in danimarca il quadruplo.

Da qui viene ovvio capire che se la produttività è cosi' bassa, lo stipendio non puo' essere diverso.
Allora lo stipendio lordo e il tasso di conversione di produttività in salario è
Germania 32'678 57.00%
Danimarca 42126 61.00%
Italia 26'398 86.00% (senza le micro).


Ora come puoi notare in germania il 57% della elevata produttività si trasforma in salario lordo mentre in danimarca si arriva al 61. Il resto naturalmente concorrerà ad altre uscite, agli investimenti e all'utile. Cosa succede all'Italia? che data una produttività cosi' bassa se dovessero dare il 60% di essa come salario bisognerebbe dare 18'406 e sarebbe troppo basso.
Si danno invece 26'398 che corrispondono all'86% di tutta la produttività e rimane quindi meno per investimenti e tutto quello che serve ad incrementare la produttività. Ho il sospetto, ma dovrei fare altri studi ed altri calcoli, che rispetto alla magra produttività italiana, gli addetti siano troppi e che pesino statisticamente in modo negativo cose come la cassa integrazione (il lavoratore rimaene in organico ma la ditta non produce VA).

Come vedi è del tutto ovvio che ad una produttività che è cosi' bassa corrisponda un salario altrettanto basso.
Il grafico di prima invece mostra il rapporto di incremento o decremento della produttività.
La nostra è bassa ed ha pure smesso di screscere. Invece dovrebbe creescere a ritmi il doppio degli altri, per raggiungere i loro livelli.

Nota aggiuntiva: dimenticavo di ricordare che quelli sono salari lordi. Per arrivare al netto si passa per tasse e contributi. I contributi previdenziali in germania sono il 9.95% a carico del lavratore ed altrettanto a carico dell'azienda. Totale meno del 20% (19.9). In Italia il prelievo per la sola previdenza è del 33% (quasi il 50% in piu') . Poi ci sono un mucchio di altri prelievi contributivi e la busta si dimezza, o quasi. Ecco il motivo per cui il salario netto italiano è quello che è.

Fonte: http://ec.europa.eu/enterprise/policies ... dex_en.htm

Re: In Italia stipendi più bassi della Grecia

MessaggioInviato: 27/02/2012, 12:14
da franz
Visto che è il titolo dell'argomento, ho buttato un'occhiata ai dati greci.
La loro produttività è piu' alta di quella italiana (se si eliminano le micro in entrambi i paesi).
Senza le micro infatti arrivano (se non ho fatto errori di calcolo) a 46'700 euro di VA procapite.
Questo si traduce da loro in circa 20'000 euro di salario lordo ma da loro le trattenute previdenziali sono molto basse (malgrado i generosi benefici) ed anche la fiscalità è piu' bassa. Infatti per tenere basse tasse e trattenute sono arrivati al debito pubblico che sappiamo. Il prelivo previdenziale greco è come quello tedesco (20%) e quindi è verosimile che alla fine il netto in busta del lavoratore greco sia come quello italiano. Le trattenute pevidenziali italiani infatti sono superiori del 65% a quelle greche.

Un discorso sulle micro greche e italiane. Grecia e Italia sono le nazioni europee con il sommerso piu' alto e sappiamo che è difficile per una grande o media azienda fare lavoro nero. Invece è piu' facile per microattività. Sospetto quindi che il dato salariale delle micro aziende sia in parte inficiato dal nero ed in parte dal fatto che molte sono aziende individuali in cui il padrone non si paga uno stipendio ma attinge solo dai conti quanto serve per vivere. Ecco perché nell'analisi di cui si parla (salari netti in europa) ho visto specificare che venivano escluse le micro.

Da notare pero' che le micro in danimarca hanno una produttività media di 90'000 euro a lavoratore.

Re: In Italia stipendi più bassi della Grecia

MessaggioInviato: 27/02/2012, 13:19
da Iafran
Anche le pensioni medie greche (secondo un quadro ricevuto da un amico ungherese, che non ha precisato la fonte) ... non passerebbero inosservate (soprattutto ai tedeschi).

Lussemburgo (Euro 3000), Norvegia (1760), Grecia (1620) (e stanno piangendo!), Danimarca (1411), Svizzera (1393), Italia (1141), Francia (1108), Islanda (1046), Svezia (1060), Finlandia (1050), Austria (1026), Spagna (877), Belgio (847), Germania (791), Malta (615), Slovenia (604), Gran Bretagna (460), Polonia (437), Repubblica Ceca (390), Portogallo (354), Ungheria (332), Croazia (321), Estonia (288), Lettonia (258), Lituania (220), Romania (177), Bosnia (171), Bulgaria (145), Albania (55).

Re: In Italia stipendi più bassi della Grecia

MessaggioInviato: 27/02/2012, 14:44
da chango
'
franz ha scritto:indicativamente 1995, mi pare. ma prima con le monete nazionali era complesso fare dei paragoni ed ogni analisi poteva essere discutibile. Con l'adozione dell'euro è diventato piu' lineare fare confronti.

PS: qualcuno dice "da 10 anni" ed altri da 15. Ma è un po' che lo dicono.
Appena (ri)trovo un grafico decente, che ricordo di aver visto, lo riporto qui.

Ecco:
Direttamente da http://noisefromamerika.org/articolo/economisti-fatti

Immagine

Come si vede ci fu una prima stasi di un paio di anni tra il 1995 o forse 1996 e l'anno seguente, e poi una piccola ripresa finoal 2000. Dal 2000 praticamente è calma piatta.

L'articolo di Zanella naturalmente introduce anche la causa.


la causa? ottimistico.

comunque noto che il calo della produttività del lavoro coincide con un periodo che si caratterizza per l'inizio di flussi migratori consistenti (che hanno messo a disposizione manodopera straniera a basso/bassissimo costo per lavori non qualificati), la flessibilizzazione del mercato del lavoro (che ha permesso di avere manodopera a basso costo anche in ambiti di lavoro qualificato, spesso utilizzandola male), l'introduzione dell'euro (che ha tolto il vantaggio competitivo della svalutazione alle nostre imprese).

Re: In Italia stipendi più bassi della Grecia

MessaggioInviato: 27/02/2012, 15:15
da franz
Flussi migratori anche piu' importanti si sono avuti in tutta europa, negli ultimi 10-15 anni.
Soprattutto in germania, francia e UK. E non hanno inficiato la loro produttività.
No, credo proprio che la causa sia il crescente debito pubblico statale (con realtivi interessi) che distoglie risorse dall'economia privata per convertirle in sprechi, malafare, pensioni di anzianità, cattedrali nel deserto. Invece di valore aggiunto si alimentano mafie, caste, gilde.