Dobbiamo liberarci dei privilegi pseudo-sindacali

In occasione dello sciopero dei dipendenti comunali di Salerno:
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De Luca: “Dobbiamo liberarci dei privilegi pseudo-sindacali di cui ci siamo caricati nel corso degli anni”
“Dicevo già tempo fa che se non avessimo rinunciato al superfluo avremmo rischiato il necessario. Ebbene, ci siamo arrivati. Dobbiamo liberarci dei privilegi pseudo-sindacali di cui ci siamo caricati nel corso degli anni. Si sono venuti a creare degli eccessi che al mondo d’oggi non stanno più in piedi”.
Ad affermarlo Vincenzo De Luca nel corso del consueto appuntamento del venerdì su LIRATV. “Dobbiamo capire che economicamente è venuta la fine del mondo, che dobbiamo fare miracoli per salvare il posto di lavoro, che non è più in discussione il salario accessorio, ma il posto stesso – prosegue il Sindaco -. Voglio spiegare a chi ha scioperato questa mattina che rispetto al 2010, quando il Comune ha impiegato 18 milioni del suo bilancio per il salario accessorio, pur a fronte degli enormi tagli subiti, abbiamo ridotto questo salario accessorio solo del 10%.
Si tratta di piccoli sacrifici, necessari per evitare di sforare il patto di stabilità: se lo sforiamo non si p arlerà più solo di una riduzione del 10%, perché per il salario accessorio non ci sarà più un euro. Stesso discorso vale per la retribuzione dei vigili urbani. Abbiamo deciso di puntare sulla sicurezza e ritengo sia giusto che chi lavora per garantire questa sicurezza guadagni qualcosa in più: ma c’è un limite. A Salerno il salario medio di un vigile urbano è già di 400 euro maggiore di quello percepito da un vigile di Napoli, 500 in più di uno di Torino o Reggio Emilia.
Dobbiamo anche pensare a chi un lavoro non lo ha, a iniziare dai giovani – aggiunge De Luca -. È per questo che, accanto a quella del rigore, abbiamo fatto la scelta di puntare sugli investimenti: non siamo una banca che deve accumulare, siamo un’istituzione che deve investire per creare lavoro e sviluppo, per realizzare opere, per rilanciare il turismo. Potremmo anche non farlo e fare una vita tranquilla. Ma ho un debito morale verso questa città, mi sento obbligato a dare la vita per Salerno”.
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De Luca: “Dobbiamo liberarci dei privilegi pseudo-sindacali di cui ci siamo caricati nel corso degli anni”
“Dicevo già tempo fa che se non avessimo rinunciato al superfluo avremmo rischiato il necessario. Ebbene, ci siamo arrivati. Dobbiamo liberarci dei privilegi pseudo-sindacali di cui ci siamo caricati nel corso degli anni. Si sono venuti a creare degli eccessi che al mondo d’oggi non stanno più in piedi”.
Ad affermarlo Vincenzo De Luca nel corso del consueto appuntamento del venerdì su LIRATV. “Dobbiamo capire che economicamente è venuta la fine del mondo, che dobbiamo fare miracoli per salvare il posto di lavoro, che non è più in discussione il salario accessorio, ma il posto stesso – prosegue il Sindaco -. Voglio spiegare a chi ha scioperato questa mattina che rispetto al 2010, quando il Comune ha impiegato 18 milioni del suo bilancio per il salario accessorio, pur a fronte degli enormi tagli subiti, abbiamo ridotto questo salario accessorio solo del 10%.
Si tratta di piccoli sacrifici, necessari per evitare di sforare il patto di stabilità: se lo sforiamo non si p arlerà più solo di una riduzione del 10%, perché per il salario accessorio non ci sarà più un euro. Stesso discorso vale per la retribuzione dei vigili urbani. Abbiamo deciso di puntare sulla sicurezza e ritengo sia giusto che chi lavora per garantire questa sicurezza guadagni qualcosa in più: ma c’è un limite. A Salerno il salario medio di un vigile urbano è già di 400 euro maggiore di quello percepito da un vigile di Napoli, 500 in più di uno di Torino o Reggio Emilia.
Dobbiamo anche pensare a chi un lavoro non lo ha, a iniziare dai giovani – aggiunge De Luca -. È per questo che, accanto a quella del rigore, abbiamo fatto la scelta di puntare sugli investimenti: non siamo una banca che deve accumulare, siamo un’istituzione che deve investire per creare lavoro e sviluppo, per realizzare opere, per rilanciare il turismo. Potremmo anche non farlo e fare una vita tranquilla. Ma ho un debito morale verso questa città, mi sento obbligato a dare la vita per Salerno”.