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Stretta sulle pensioni?

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Stretta sulle pensioni?

Messaggioda ranvit il 02/07/2011, 18:59

http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... ref=HREA-1

LA POLEMICA
"Inaccettabile stretta sulle pensioni"
Sindacati e opposizioni all'attacco
Duri commenti di Raffaele Bonanni della Cisl, dell'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, dell'Idv, di Vendola e di Italia Futura al decreto approvato dal Consiglio dei ministri giovedì scorso. Previsto il blocco delle rivalutazioni anche per assegni mensili modesti. L'Inps precisa: "è solo e parzialmente, per la parte di emolumenti eccedente i 1428 euro"

"Inaccettabile stretta sulle pensioni" Sindacati e opposizioni all'attacco
ROMA - Anche Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, va giù pesante: "Devono correggere il provvedimento che blocca la rivalutazione delle pensioni". Il suo è solo l'ultimo di una serie di commenti molto negativi sollevati dall'iniziativa del Consiglio dei Ministri in fatto di previsenza. I tagli colpiranno infatti anche gli assegni di modesta entità, a partire dai 1428 euro e riguardano ben 13 milioni di italiani. "Al tempo del governo Prodi - ricorda l'ex ministro del Lavoro e deputato del Pd, Cesare Damiano - avevamo fermato per un anno l'indicizzazione delle pensioni, ma di quelle otto volte il minimo (per il 2011 è di 476 euro, ndr.). E contemporaneamente avevamo destinato risorse alle pensioni più basse attraverso l'istituzione della quattordicesima. Quindi avevamo fatto un intervento redistributivo dall'alto verso il basso".

Nel decreto per risanare i conti pubblici, è stata inserita la mancata rivalutazione delle pensioni oltre i 2300 euro mensili per il 2012 e il 2013 e il tetto per quelle di fascia inferiore che sarà bloccato al 45 per cento di quanto dovuto. Inoltre è previsto l'aumento di almeno tre mesi dell'età minima pensionabile. Un intervento, secondo l'esponente del Pd, "pesante e che colpisce non le pensioni ricche, ma quelle medie. Una misura che conferma il carattere di ingiustizia sociale di questo provvedimento".

"Vorrei capire dove è il rigore di questa manovra finanziaria", commenta
il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. "Il governo, come al solito, mantiene intatti gli interessi dei soliti privilegiati. E' un vero e proprio insulto colpire da un lato 13 milioni di pensionati, molti dei quali già stentano ad arrivare a fine mese e, dall'altro, pesare con il misurino del farmacista, dilatandoli nel tempo, i tagli dei costi della politica. Questo governo continua a prendere a schiaffi precari, pensionati e dipendenti pubblici con parole e fatti".

Anche Nichi Vendola si scaglia contro il provvedimentop del governo. "La manovra Berlusconi-Tremonti candida chi dirige le amministrazioni territoriali, presidenti di regione, di province e sindaci a diventare esclusivamente dei curatori fallimentari. Guardando ad esempio l'incredibile vicenda del blocco delle pensioni si capisce che si tratta della patrimoniale sui ceti medio bassi del nostro Paese. E' la patrimoniale sui poveri".

La Cgil: subito mobilitazione. La stretta sulle pensioni contenuta in manovra "è inaccettabile" e "ci opporremo anche con la mobilitazione". Il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, boccia la norma che blocca al 45% la rivalutazione per gli assegni di valore compreso tra 3 e 5 volte il minimo, quelli superiori ai 1.428 Euro.
"Siamo assolutamente contrari - ha sottolineato Lamonica - e ci opporremo con tutti gli strumenti della mobilitazione. E' una misura inaccettabile, iniqua e vessatoria che ancora una volta colpisce gli stessi e non le grandi ricchezze. E' il segno di una manovra che scarica su lavoratori e pensionati il costo del risanamento e non colpisce la ricchezza".

Italia Futura boccia la manovra. Luca Cordero di Montezemolo si unisce al coro di critiche. E attraverso la sua associazione, Italia Futura, fa sapere: "E' il minimo sindacale, con alcune ridicole prese in giro. Sui costi della politica ad esempio, dove si annunciano misure puramente simboliche, e una buona quantità di assegni post-datati".

La precisazione dell'Inps. I pensionati con redditi pensionistici lordi tra 3 e 5 volte il minimo risultano essere 3,2 milioni, quelli con redditi pensionistici oltre 5 volte il minimo risultano essere 1,2 milioni, su un totale di circa 16 milioni di pensioni erogate. Quindi la platea interessata è in tutto di 4,4 milioni.
Lo precisa l'Inps in una nota spiegando che quello adottato nella manovra è un meccanismo di rivalutazione a fasce per cui tutte le pensioni sono oggetto di rivalutazione, anche se in misura progressivamente inversa rispetto all'entità della pensione. In questo modo le pensioni più basse, fino a tre volte il minimo, ovvero fino a un importo di 1.428 euro mensili, sono rivalutate al 100%. Le pensioni tra tre e cinque volte il minimo - nello scaglione tra 1.428 e 2.380 euro mensili - saranno rivalutate al 100% nella fascia fino a 1.428 e al 45% nella fascia fino a 2.380. Le pensioni oltre cinque volte il minimo - ovvero superiori a 2.380 euro mensili - saranno rivalutare al 100% nella fascia fino a 1.428 euro, al 45% nella fascia da 1.428 a 2.380, mentre il blocco della rivalutazione scatterà nella quota superiore a 2.380 euro mensili.

(02 luglio 2011)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Stretta sulle pensioni?

Messaggioda annalu il 03/07/2011, 12:15

Mi meraviglio che questo argomento susciti così poco interesse: la stretta sulle pensioni è uno scandalo, non tanto e non solo per il fatto in sé (considerare "alta" una pensione di 1500 euro lorde al mese mi sembra vergognoso) quanto per il fatto che, mentre si infierisce sui pensionati con pensioni medio-basse, non si tocca nessuno dei privilegi della "casta" come i megavitalizi assicurati dopo una sola legislatura.
Incredibile come nessuno (o quasi) dei politici professionisti si renda conto del livello di insofferenza che questi provvedimenti stanno provocando nel paese: Berlusconi cerca di tamponare il rischio firmando cambiali in bianco e tentando di rimandare i provvedimenti più sostanziosi alla prossima legislatura, ma la protesta sta montando, e comincia a coinvolgere anche parte del suo elettorato più fedele.
E i politici di csx?
Una bella proposta di manovra alternativa, che aspettano a presentarla?
In giro per la rete si legge il sospetto che il Pd (ed il csx tutto) cerchi di non vincere le prossime elezioni per non trovarsi a dover varare immediatamente provvedimenti impopolari.
Credo invece che la cosa più saggia sarebbe annunciare da subito la manovra come andrebbe fatta (con drastiche autoriduzioni di stipendi, prebende e sprechi vari), con l'obiettivo di rendere visibile la capacità del csx distribuire il carico dei sacrifici necessari in modo più equilibrato tra le diverse categorie sociali, senza infierire sui soliti noti, in modo diretto come per le pensioni, o in modo subdolo come con le accise sulla benzina e sull'Iva.
Questo renderebbe evidente la differenza tra destra e sinistra, differenza che pare assottigliarsi di giorno in giorno.

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