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La scure dei tagli!

MessaggioInviato: 25/07/2008, 11:24
da Paolo65
Dopo l'approvazione della manovra tremontiana ecco le urla sui tagli di spesa indirizzati alla PA.

Trovo difficile dire se la manovra è tutta o in parte sbagliata,oppure il contrario,per cui farà solo affermazioni generali che varrebbero per qualsiasi governo.

Se il paese ha un debito enorme significa che finora e per molto tempo si è vissuto al di sopra dello standard economico reale.

Quando sopraggiungono crisi come quella che stiamo vivendo, ecco irrimediabilmente i tagli.

A differenza di molti io credo che queste crisi possono essere di aiuto se faranno rimettere il paese sui giusti binari e eliminare gli errori fatti in passato.

Se i tagli e quindi i risparmi saranno destinati a nuovi e più fruttuosi finanziamenti sull'efficenza della PA, dopo la crisi il panorama futuro sarà migliore.

Se invece i tagli avranno solo il compito di risparmiare e non ci sarà alcuna crescita economica, allora staremo di fronte solo ad una manovra tesa per dare un altro pò di ossigeno al paese.

Concludo: quando il paese fa dei tagli e quindi da meno servizi anche il metodo è importante.

A mio parere la strada è quella di salvaguardare i più deboli, facendo pagare di più tutti gli altri in modo graduale alle proprie risorse.


Paolo

Re: La scure dei tagli!

MessaggioInviato: 25/07/2008, 13:08
da ranvit
Condivido Paolo e aggiungo :
è' il caso di ricordare che siamo alla frutta....i tagli alla PA in particolare alla scuola e alle forze armate sono inprocrastinabili. L'alternativa sono nuove tasse...
E comunque se ci sono tagli da fare è meglio che li facciano loro....

Vittorio

Re: La scure dei tagli!

MessaggioInviato: 25/07/2008, 16:45
da Paolo65
Al governo Prodi mossi critiche severe,perchè aumentava le tasse e non tagliava le spese della PA.

Oggi,molto furbescamente, quello di DX si tiene le tasse messe da Prodi e fa tagli alla spesa pubblica.

Se a queste misure si aggiungesse una lotta ferrea al'evasione fiscale,in continuità col precedente,destinando le risorse alla riduzione del debito pubblico,un passetto alla volta, con questo o altro governo,ci rimetteremmo sui giusti binari.

Quello che mancava al governo Prodi ed anche a questo è una politica per stimolare la crescita economica,vero fattore per uscire dalla palude.

Paolo

Re: La scure dei tagli!

MessaggioInviato: 31/07/2008, 14:49
da pinopic1
Ente porto Messina, un dipendente e 12 membri del cda
La festa è finita? Persino in Sicilia, l'isola felice degli sprechi eterni i fondi pubblici cominciano a scarseggiare. Così dopo le pressioni di Confindustria la Regione si prepara a sciogliere il consiglio d'amministrazione dell'Ente porto di Messina. Un cda da primato: 12 membri per un ente con un solo dipendente. Il consiglio tra gettoni di presenza e indennità intasca ogni anno 130 mila euro sui 225 mila stanziati dalla Regione mentre altri 45 mila finivano in studi e consulenze. Nonostante il nome, l'ente non si occupava del porto sullo Stretto ma di una zona franca istituita nel 1952 e mai realizzata: 56 anni di soldi buttati in pasto a Scilla e Cariddi.

Ma lo spreco in Sicilia spesso va a braccetto con il potere clientelare. A Palermo si combatte tra Pdl e Udc cuffariano per i premi della Gesap, una società partecipata dal Comune. La Gesap perde mezzo milione di euro al mese ma vuole assegnare aumenti di produzione a pioggia a 70 dipendenti. Il solo cda della Gesap, secondo una denuncia del Pd, costa 506 mila euro l'anno. E alcuni giardinieri assegnati agli spazi comunali sarebbero stati promossi: sono diventati autisti di dirigenti municipali palermitani. Dal verde pubblico all'auto blu.

http://www.spreconi.it