http://www.corriere.it/economia/11_febb ... 8882.shtml
ELABORAZIONI FATTE DALL'ISTAT SU DATI DEL 2005
L'economia sommersa vale il 16-17%
Tra hotel e bar raggiunge i vertici del 56,8%. I dati della commissione sulla riforma fiscale slittano di un mese
MILANO - L'economia sommersa in Italia vale tra un minimo del 16,1% e un massimo del 17,8% dell'economia. Sono i dati che sono stati forniti agli esperti della commissione per la riforma fiscale che si occupa di «economia non osservata e flussi finanziari». Le elaborazioni, fatte dall'Istat su dati 2005, sono le più aggiornate e entrano nel dettaglio rispetto ai dati del sommerso diffusi lo scorso luglio per macrosettori.
DATI - Il record spetta al settore «alberghi e pubblici esercizi», per i quali il sommerso si aggira attorno al 56,8%, che supera anche colf e badanti che si ferma al 52,9%. Agricoltura (31,1%) e commercio (21,7%) seguono nella classifica del sommerso. La tabella è stata elaborata tenendo conto di «correzioni» statistiche sugli introiti, i costi interni delle imprese, la dissimulazione dell'attività produttiva sul lavoro non regolare, e stime indipendenti di offerta e domanda. Emerge così che il sommerso nel settore industria tocca l'11,7%. Per il comparto dell'industria il sommerso più evidente è quello delle costruzioni, che arriva al 28,4%, seguito dal tessile-abbigliamento-calzature che è al 13,7%, dagli alimentari (10,7%). Più evidente è l'economia in nero nel settore dei servizi: dopo alberghi e bar e servizi domestici, ci sono istruzione e sanità (36,8%), trasporti e comunicazioni (33,9%), commercio (32,1%); servizi alle imprese (21,5%). L'unico settore con un sommerso sotto le due cifre è il «credito e assicurazione» con 6,4%.
RIFORMA - Arriveranno a fine aprile i risultati dei quattro tavoli tecnici di lavoro per la messa a punto della riforma fiscale. Slitta così di circa un mese il calendario informale dei lavori che, pur senza fissare una data precisa, aveva sempre fatto riferimento alla fine di marzo per la messa a punto delle relazioni dei singoli gruppi e, quindi, per la stesura di un documento congiunto.
Redazione online
18 febbraio 2011