Wall Street Journal: L'Italia sta morendo

ROMA (MF-DJ)--"L'Italia sta morendo". Lo scrive oggi il Wall Street Journal in un articolo a firma Giulio Meotti, sottolineando che "ogni anno dal 1994" nel Bel Paese il numero delle nascite viene superato dal numero dei decessi. Se questo allarmante trend demografico proseguira', il Max Planck Institute stima che "la popolazione dell'Italia potrebbe ridursi a 10 milioni entro la fine del secolo, un sesto della popolazione odierna".
Questo trend demografico, prosegue il Wsj, rischia di causare "conseguenze sociali ed economiche catastrofiche". Si consideri infatti che "gia' oggi, il 22% degli italiani e' in pensione, una delle percentuali piu' alte al mondo, e il Paese spende il 15% del Pil per le pensioni, piu' di qualsiasi altro Paese europeo". Demografia e insostenibilita' del welfare sono quindi fortemente collegate.
L'Italia "sta commettendo un suicidio demografico", non unica in Europa, ma la prima a vivere l'esperienza di avere un numero di persone over-60 superiore agli under-20. E le previsioni non sono rosee: "secondo le stime dei demografi, e' altamente improbabile che il numero degli under-20 tornera' mai a superare gli over-60". Secondo l'Us National Institute on Aging, entro 20 anni il 32,6% della popolazione italiana avra' piu' di 65 anni.
Il quotidiano non lega "l'inverno demografico italiano" con la mancanza di sostegni alla maternita'. "Il calo della popolazione e' concentrato nel centro Italia e nel nord industrializzato, le zone piu' ricche del paese. La citta' piu' fertile e' invece Napoli, anche conosciuta come la capitale della disoccupazione". Se questo trend non verra' invertito, "entro il 2050 il 60% degli italiani non avra' ne' fratelli, ne' sorelle, ne' cugini, ne' zii. Nel 14* secolo, le epidemie spazzarono via l'80% della popolazione italiana. Nel 21* secolo, gli italiani stanno sparendo per loro scelta".
L'articolo del WSJ
http://online.wsj.com/article/SB1000142 ... 65570.html
Questo trend demografico, prosegue il Wsj, rischia di causare "conseguenze sociali ed economiche catastrofiche". Si consideri infatti che "gia' oggi, il 22% degli italiani e' in pensione, una delle percentuali piu' alte al mondo, e il Paese spende il 15% del Pil per le pensioni, piu' di qualsiasi altro Paese europeo". Demografia e insostenibilita' del welfare sono quindi fortemente collegate.
L'Italia "sta commettendo un suicidio demografico", non unica in Europa, ma la prima a vivere l'esperienza di avere un numero di persone over-60 superiore agli under-20. E le previsioni non sono rosee: "secondo le stime dei demografi, e' altamente improbabile che il numero degli under-20 tornera' mai a superare gli over-60". Secondo l'Us National Institute on Aging, entro 20 anni il 32,6% della popolazione italiana avra' piu' di 65 anni.
Il quotidiano non lega "l'inverno demografico italiano" con la mancanza di sostegni alla maternita'. "Il calo della popolazione e' concentrato nel centro Italia e nel nord industrializzato, le zone piu' ricche del paese. La citta' piu' fertile e' invece Napoli, anche conosciuta come la capitale della disoccupazione". Se questo trend non verra' invertito, "entro il 2050 il 60% degli italiani non avra' ne' fratelli, ne' sorelle, ne' cugini, ne' zii. Nel 14* secolo, le epidemie spazzarono via l'80% della popolazione italiana. Nel 21* secolo, gli italiani stanno sparendo per loro scelta".
L'articolo del WSJ
http://online.wsj.com/article/SB1000142 ... 65570.html