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Statali carne da macello

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Statali carne da macello

Messaggioda antonio bianco il 24/05/2010, 22:16

Impiegati statali, carne da macello.

Brunetta aveva già preparato il terreno per l'opinione pubblica con la campagna "anti fannulloni" adesso gli statali diventano il bancomat del governo.
Già la CISL gli aveva svenduti accettando di allungare le scadenze dei contratti a tre anni, ancora adesso in sordina concedono al governo di saltare il triennio 2010 - 2012.
Nessuno ne parla ma il congelamento del contratto in media ridurrà per sempre lo stipendio di circa 100 euro netti mensili, con buona pace dell'aumento del costo della vita.
Berlusconi annuncia: "non metteremo le mani in tasca ai cittadini!"
Sicuramente si riferiva agli evasori.
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Re: Statali carne da macello

Messaggioda pianogrande il 24/05/2010, 22:50

Ormai è un vecchio sistema.
Attaccare un settore alla volta.
Una volta la stampa, una volta gli statali, e tutti gli altri assistono speranzosi che non toccherà mai a loro.
Forse, un giorno, toccherà anche agli evasori ........ ma non a tutti.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Statali carne da macello

Messaggioda Robyn il 27/05/2010, 7:26

Nella manovra c'è la tracciabilità.Questa dovrebbe essere una cosa strutturale che rimane sempre e non solo per questa manovra.In merito ai dipendenti pubblici Tremonti cerca di rendere meno conveniente il pubblico impiego in modo da spostare lavoratori sul settore privato.Questo è un bene perche se i lavoratori del settore privato si indeboliscono numericamente,sono da soli a rivendicare migliori condizioni,non ce la faranno mai.Per spostare dal pubblico al privato bisogna migliorare e rivalutare le condizioni del lavoro manuale e rispetto al passato tenere conto dei fattori della competitvità che non significa necessariamente lavorare di più,ma significa ammodernamento,ricerca,rendere più accessibili e gratificanti lavori che al momento no lo sono.Pensiamo a come si lavora nell'edilizia,pensiamo agli operai Fiat della catena di montaggio Ciao Robyn
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Re: Statali carne da macello

Messaggioda antonio bianco il 28/05/2010, 16:29

Un impiegato statale guadagna circa 1200 euro mensili nette, forse meno di un operaio Fiat, in futuro sicuramente meno,
ma questo non è il punto,
i tagli alla busta paga dei dipendenti pubblici è una cosa fondamentalmente iniqua e discriminatoria operata soltanto nei confronti di una categoria vessata nella sua totalità dalla propaganda Brunetta .
Sfido chiunque adesso a difendere questi "fannulloni privilegiati" derubati di una parte della propria busta paga per contribuire da soli al deficit nazionale.
I lavoratori del privato sono già stati fottuti dal lavoro precario, e non solo, ma pensano che la colpa della loro disgrazia siano i famosi privilegi dei lavoratori pubblici.
Con questa strategia la destra berluschina gode consensi anche dalla gente di sinistra.
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Re: Statali carne da macello

Messaggioda franz il 28/05/2010, 19:07

antonio bianco ha scritto:Un impiegato statale guadagna circa 1200 euro mensili nette, forse meno di un operaio Fiat, in futuro sicuramente meno,
ma questo non è il punto,...

No, infatti un operaio specializzato guadagna anche 1600 euro e nelle organizzazioni industriali oggi non c'è spazio per lavori non specializzati. La vera domanda (il punto) è un altra. Anzi, più d'una. La prima è quanto lavora un operaio e quanto lavora uno statale. Quante ore la settimana. Contrattualmente e effettivamente (considerando l'assenteismo nel settore pubblico).
La seconda riguarda il rischio di perdere il posto delle due figure o di finire in cassa integrazione.
Perché una cosa è chiara: se a qualcuno il lavoro da impiegato statale sta stretto, puo' sempre licenziarsi e trovare un buon lavoro, al limite come operaio specializzato alla Fiat. Sempre che sia capace. Infine la domanda delle tre pistole: in cosa è esperto (specializzato) un impiegato statale?

Comunque è chiaro che Berlusconi, incapace di incidere su una vera riforma del settore pubblico, prende le soldi dalle tasche delle regioni, delle provincie, dei comuni, dei pubblici dipendenti. Non certo da quelle dei compagni di merende che organizzano appalti pubblici miliardari e ridono alle tre di notte quando c'è un terremoto.

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Re: Statali carne da macello

Messaggioda Robyn il 29/05/2010, 7:10

Non è una forma discriminatoria.Si tratta di modificare percentualmente e strutturalmente la composizione della spesa.Più che in uscita nell impiego statale è meno facilitata l'entrata.Ma forse dobiamo chiederci,se il peggioramento delle condizioni di lavoro nel privato,non induca i molti a preferire l'impiego statale.Quindi è necessario rivalutare il lavoro nel privato e rivalutare il lavoro nell'industria rendendo più umano il lavoro con la modernizzazione dei processi di lavoro,con ambienti più puliti ed ordinati con flessibilità e sicurezza sociale.La rivalutazione del lavoro manuale dovrebbe riguardare anche il lavoro artigiano come il ramaio ,il fabbro ,l'elettricista mt/bt,il riparatore di elettrodomestici.Per esempio al mio paese un tempo c'era il ramaio e il fabbro oggi quasi scomparsi.Sicuramente alcuni lavori sono scomparsi per sempre,come a esempio il calzolaio o lo spazzacamino.<<Nella manovra dev'esserci come riforma strutturale la separazione tra previdenza ed assistenza>>.Se il taglio delle province frutta 115 mld di euro l'anno si possono utilizzare per l'assistenza oltre che per investimenti e ricerca Ciao Robyn
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Re: Statali carne da macello

Messaggioda franz il 29/05/2010, 8:37

Robyn ha scritto:Non è una forma discriminatoria.Si tratta di modificare percentualmente e strutturalmente la composizione della spesa.Più che in uscita nell impiego statale è meno facilitata l'entrata.Ma forse dobiamo chiederci,se il peggioramento delle condizioni di lavoro nel privato,non induca i molti a preferire l'impiego statale.Quindi è necessario rivalutare il lavoro nel privato e rivalutare il lavoro nell'industria rendendo più umano il lavoro con la modernizzazione dei processi di lavoro,con ambienti più puliti ed ordinati con flessibilità e sicurezza sociale.La rivalutazione del lavoro manuale dovrebbe riguardare anche il lavoro artigiano come il ramaio ,il fabbro ,l'elettricista mt/bt,il riparatore di elettrodomestici.Per esempio al mio paese un tempo c'era il ramaio e il fabbro oggi quasi scomparsi.Sicuramente alcuni lavori sono scomparsi per sempre,come a esempio il calzolaio o lo spazzacamino.<<Nella manovra dev'esserci come riforma strutturale la separazione tra previdenza ed assistenza>>.Se il taglio delle province frutta 115 mld di euro l'anno si possono utilizzare per l'assistenza oltre che per investimenti e ricerca Ciao Robyn

Per molti lavori che sono scomparsi, ce ne sono molti nuovi e questi superano i primi. Per inciso, dove l'ecologia è una pratica e non uno slogan, lo spazzacamino è un tassello importante per avere fumi più puliti dai nostri impianti di riscaldamento. Ovviamente non è piu' lo spazzacamino di 100 anni fa ed oggi possiede apparecchiature e conoscenze tecniche difficilmente immaginabili 20 anni fa.

Una cosa sull'abolizione delle province. Il fatto che l'ammontare dei compiti assegnati alle province piu' la gestione costi 115 miliardi (non lo sapevo, grazie dell'informazione!) non significa che abolendo le province risparmiamo 115 miliardi. Li risparmieremmo abolendo quei compiti (privatizzandoli). Abolendo le province dovremmo trasferire quei compiti o ai comuni oppure alle regioni e non è detto che la "casta" di quei livelli sia piu' economica. Infine un'altra cosa che non sapevo: l'abolizione delle province è uno dei punti programmatici del Piano di Rinascita Democratica. Quello di Lucio Gelli. La P2, per capirci.

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Re: Statali carne da macello

Messaggioda Robyn il 29/05/2010, 18:01

Non si tratta di abolire le province in quanto tali,e facenti parte della struttura federale,ma gli emolumenti le indennità.Le province possono essere benissimo entità non profit.Chi và a rappresentare le province non riceve nessun compenso
Ciao Robyn
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Re: Statali carne da macello

Messaggioda Robyn il 30/05/2010, 9:32

Qui se non sbaglio,per le province,entra in gioco la liberalizzazione dei servizi pubblici locali.Evidentemente i politici locali non hanno interesse a liberalizzare i servizi pubblici locali"eccetto l'acqua"perche la gestione pubblica non impone vincoli,si possono assumere tutti quelli che si vogliono e che porteranno consenso elettorale"un'ingiustizia fatta nei confronti di chi la raccomandazione non c'è l'ha o non la vuole avere",ma questo non fà che aumentare le imposte locali e i trasferimenti che si chiedono allo stato.L'organizzazione dello stato potrebbe sembrare all'apparenza complicata.Se abolissimo i trasferimenti che lo stato fà nei confronti delle province e che ammontano a 115 mld di euro"ricavati dalla tassazione sulle assicurazioni"la provincia per vivere avrebbe bisogno delle tasse locali e di trasferimenti nel caso che non fosse autosufficente economicamente.Si ripeterebbe cioè lo stesso schema delle regioni .C'è da aggiungere che in Italia non esiste una cultura della liberalizzazione perchè si cerca di liberalizzare ciò che è monopolio e che diventerebbe privatizzazione monopolistica oppure servizi essenziali come l'acqua.Quei settori dove c'è concorrenzae che potrebbero essere liberalizzati non si liberalizzano Ciao Robyn
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Re: Statali carne da macello

Messaggioda franz il 30/05/2010, 10:10

Robyn ha scritto:Non si tratta di abolire le province in quanto tali,e facenti parte della struttura federale,ma gli emolumenti le indennità.Le province possono essere benissimo entità non profit.Chi và a rappresentare le province non riceve nessun compenso
Ciao Robyn

Allora non possiamo certo parlare di 115 miliardi di possibili risparmi 8-)
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