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Cronache del declino

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Cronache del declino

Messaggioda franz il 04/05/2010, 11:19

Da Global Business a Nardi e Acs
la metalmeccanica perde posti

Mobilità per i 48 dipendenti dell'azienda che fa ruote per la Fiat. Sciopero alla Findus ceduta da Unilever: a Cisterna tremano in 600. Non si presenta l'acquirente russo della Legler: mille posti a rischio nel Nuorese. Più cig nei cantieri navali, da Genova a Messina
di SALVATORE MANNIRONI

La protesta dei lavoratori Italtel in cassa integrazione davanti alla Scala in occasione delle celebrazioni del 25 aprile
ROMA - "Tutti gli indicatori ci dicono che la crisi è terminata. Ora il compito che ci attende è quello di tornare ai livelli del 2008 e per fare questo ci vuole tempo. La sfida è accelerare la ripresa per tornare ai livelli a cui eravamo". Lo diceva il 26 aprile il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola.
"In questo momento a Roma ci sono 250mila persone tra disoccupati, cassintegrati, in cerca di occupazione in mobilità e a partita iva. E' una situazione grave che richiede risposte serie". Lo ha detto il 24 aprile il segretario della Cgil del Lazio, Claudio Di Berardino. Il bicchiere del ministro è mezzo pieno perché tiene conto dei segnali di ripresa del mercato e dell'umore conseguente delle imprese; quello del sindacalista è mezzo vuoto perché considera le difficoltà attuali dei lavoratori moltiplicate per il "tempo necessario per tornare ai livelli del 2008".

Nella realtà, i dati Istat di marzo (disoccupazione all'8,8% e in salita rispetto a febbraio; 367mila occupati in meno in un anno) dicono che la coda della crisi continua a condizionare le scelte a breve delle aziende e ad avere conseguenze drammatiche sulle famiglie. Sarà un caso, ad esempio, ma è tornato in auge il Monte dei pegni: +20% a Milano, +10% a Roma, +12% la media nazionale (fonte agenzia Adnkronos); nell'80% dei casi, la gente non riesce a riscattare il bene dato a garanzia del prestito. Il quarto punto settimanale di Repubblica.it sulle "piccole crisi senza importanza", quelle che non arrivano sulla ribalta dei media nazionali, comincia con una notizia "buona": il ritiro dei licenziamenti alla Fini compressori di Zola Predosa.

1/ DA ITALTEL A TELEPERFORMANCE
2/ DALLA FINI A BADONI COSTA
3/ DA ALENIA E BASELL ALLA ELECTROLUX

Venerdì 23 aprile - Alla Regione Emilia Romagna, al termine di una maratona di incontri, viene siglata l'intesa che evita i 108 licenziamenti alla Fini compressori di Zola Predosa (Bologna). L'azienda si impegna a investire nella riorganizzazione dello stabilimento dando occupazione piena a 119 lavoratori. Per gli altri scatta la cassa integrazione in deroga (6 mesi), poi quella speciale fino a un massimo di 30 mesi. La cig è senza rotazione e senza integrazione di salari a carico dell'azienda; i lavoratori in cig potranno integrare il reddito attraverso percorsi di formazione (fino a un massimo di 600 euro al mese). Gli incentivi per chi accetta di uscire partono da 5mila euro. L'intesa passa all'esame dell'assemblea dei lavoratori, ma intanto divide i sindacati. Le Rdb ritengono che la perdita dei 108 posti di lavoro sia solo rinviata alla fine della cigs.

Il sindaco Claudio Pistoni interviene per chiedere alla proprietà della
Da Global Business a Nardi e Acs la metalmeccanica perde posti

I lavoratori della Bialetti di Omegna offrono "l'ulitmo caffè" fatto con la Moka, prodotto simbolo dello stabilimento di cui è stata annunciata la chiusura
Emilceramica di Fiorano Modenese la disponibilità a cercare ancora soluzioni per evitare i 29 licenziamenti annunciati. I sindacati sono aperti all'ipotesi della cassa integrazione, ma chiedono un piano industriale che chiarisca le prospettive per il futuro.

Sabato 24 aprile - Un centinaio di dipendenti Italtel in cassa integrazione protestano di fronte al teatro La Scala di Milano in occasione delle celebrazioni del 25 aprile cui partecipano il presidente Giorgio Napolitano e il premier Silvio Berlusconi.

Protesta davanti al municipio dei 40 lavoratori della Cartiera Verde di Varazze, in cassa integrazione a zero ore da mesi. I dipendenti contestano all'azienda di aver dirottato sullo stabilimento di Udine una commessa che avrebbe consentito ai lavoratori di Varazze di portare a casa per un mese uno stipendio pieno.

Fallisce la trattativa alla Regione Marche sulla vertenza della Caimi 2 Export di Monsano (Ancona). L'azienda conferma i 57 esuberi su 120 addetti, i 4.500 euro lordi per l'esodo incentivato e la rateizzazione in 12 mesi del Tfr. Sindacati e amministrazione comunale definiscono la proposta inaccettabile e criticano la proprietà anche per il rifiuto di concedere "incentivi economici dignitosi" dopo che i lavoratori avevano accettato le "condizioni capestro" sul numero degli esuberi e sul Tfr ridato a rate.
Da Global Business a Nardi e Acs la metalmeccanica perde posti

Il presidio dei dipendenti davanti alla Fini compressori di Zola Predosa (Bologna)


Domenica 25 aprile - I dipendenti dell'istituto di vigilanza "Veritas" di Catania decidono di organizzare un presidio in prefettura per sollecitare un intervento presso l'azienda che non paga gli stipendi da tre mesi.

Lunedì 26 aprile - La Global Business di Grugliasco (Torino), azienda che produce ruote per il settore automotive, annuncia ai sindacati la volontà di chiudere lo stabilimento licenziando i 48 dipendenti in cassa integrazione da febbraio. Secondo l'azienda, gli attuali volumi di mercato non bastano ad assicurare la sopravvivenza dello stabilimento. Secondo i sindacati, i contratti di solidarietà consentirebbero di attendere la ripresa e l'aumento di volumi previsto dalla Fiat che da sola assorbe il 90% della produzione Global Business.

Nella sede Fiom Cgil di Milano arriva un fax della Nardi Elettrodomestici che comunica l'avvio della "cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale connessa alla cessazione parziale di attività" nello stabilimento di Paderno Dugnano (Milano); il sito occupa 80 dipendenti, 22 dei quali alla produzione, il settore del quale la Nardi annuncia la chiusura. La Fiom contesta la decisione nel merito e nel metodo. Marco Nardi è presidente di Unionmeccanica, dirigente di Confapi e siede al tavolo nazionale per il rinnovo del contratto di categoria.
Da Global Business a Nardi e Acs la metalmeccanica perde posti

La manifestazione nel giorno dello sciopero dei dipendenti di Teleperformance (Roma e Taranto)


Una delegazione di piccoli e medi imprenditori façonisti per conto della Ittierre di Pettoranello del Molise (Isernia) protesta a Roma davanti al ministero delle Finanze per ottenere l'attivazione del fondo di garanzia. L'azienda tessile fa parte della It holding, commissariata da oltre un anno dopo il crac del gruppo; gli imprenditori - che arrivano da Molise, Puglia, Marche, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Umbria e Campania - vantano crediti ingenti. Complessivamente sono interessati 80.000 lavoratori.

Stato di agitazione alla sede Tiscali di Cagliari proclamato dalla Slc-Cgil contro la mancata assunzione, dopo i 3 mesi di prova, di 6 lavoratori del call center nell'ambito del processo di riassorbimento dei dipendenti ex Omnia-Voicity. La direzione replica ricordando che finora 104 lavoratori sono stati confermati ed altri 80 stanno concludendo il periodo di prova.

Il Tribunale di Novara decide per l'amministrazione straordinaria della società Raf, società di call center acquisita da Omega con l'intero gruppo Phonemedia. I giudici hanno dichiarato lo stato di insolvenza della società, aprendo le porte al commissario straordinario. Il verdetto interessa i lavoratori di Novara, Trino Vercellese, Ivrea, Gaglianico e Monza, senza stipendio da settembre e ancora in attesa (da febbraio) della cassa integrazione ottenuta sempre per via giudiziale.

Alla Fincantieri di Palermo un gruppo di operai blocca l'accesso al cantiere ai mezzi. La protesta nasce dopo che a una decina di lavoratori viene interdetto l'ingresso con la motivazione che per loro è scattata la cassa integrazione. I sindacati giudicano la cig illegittima. Nel cantiere gli occupati sono 545.

Sciopero a oltranza per i 34 dipendenti della Aci service srl di Palermo (Automobil club). Dopo il licenziamento di 4 addetti ai parcheggi, i lavoratori chiedono la cassa integrazione in deroga per almeno 11 dipendenti della sede palermitana.

Martedì 27 aprile Lavoratori della Novaceta di Magenta bloccano l'uscita del filo di acetato di cellulosa prodotto dall'azienda e destinato alla vendita. L'iniziativa, fa sapere la Confederazione unitaria di base, mira anche a sollecitare il pagamento degli stipendi, in arretrato di tre mesi. Dei 180 dipendenti, 165 sono in cigs in deroga in attesa del nuovo imprenditore che potrebbe rilevare l'azienda.

Trecento lavoratori della Videocon di Anagni partecipano a un sit-in davanti all'Inps di Frosinone per contestare i ritardi nel pagamento dell'indennità di cassa integrazione; gli assegni sono fermi a gennaio.

"L'ultimo caffè con la Moka" è lo slogan con cui una cinquantina di dipendenti della Bialetti manifestano in piazza Castello a Torino, offrendo circa 400 caffè ai passanti. L'azienda ha deciso di chiudere lo storico stabilimento di Crusinallo di Omegna, mettendo in mobilità tutti e 132 i lavoratori.

Una quarantina di operai della Sicmi di Portovesme occupano il municipio di Portoscuso per "risvegliare l'attenzione" di istituzioni e politica sulla loro vertenza. I 60 lavoratori sono in cassa integrazione da un anno e denunciano ritardi nel versamento degli assegni degli ammortizzatori sociali.

L'Acs di Atessa (Chieti) annuncia la decisione di licenziare i 28 dipendenti e di spostare la produzione a Cassino. La denuncia è della Uilm provinciale che contesta il provvedimento preso "senza preavviso, con 20 settimane di cassa integrazione residue, fuori dalle regole e del rispetto dei contratti". L'Uilm giudica "incomprensibile" anche la scelta industriale di Cassino visto che l'Acs produce spugne destinate ai sedili assemblati dalla Isringhausen per i furgoni Sevel (Fiat) prodotti ad Atessa nel polo Val di Sangro.

La Camera approva il ddl sugli ammortizzatori sociali, ma boccia il prolungamento della cigo da 52 a 78 settimane e le misure - cosiddette salva-Eutelia e Phonemedia - di sostegno ai lavoratori che non ricevono stipendio da almento tre mesi e non hanno accesso agli ammortizzatori sociali ordinari. Il testo va al Senato.

L'imprenditore Pasquale Natuzzi (settore mobili imbottiti) presenta al ministero per lo sviluppo economico una bozza di piano industriale (con il nuovo marchio "Editions") che prevede il riassorbimento dei 1.440 "esuberi" oggi in cassa integrazione straordinaria, la chiusura dei conti lavorazioni esterni e il potenziamento dei siti produttivi in Puglia e Basilicata; tra questi lo Jesce 1 di Matera (165 addetti), chiuso a marzo 2009 e quello di La Martella (75). Il piano è la base di un accordo di programma che potrebbe essere definito il 19 maggio.

Il prefetto di Modena convoca un incontro con le banche per valutare la vicenda della concessione di credito alla Opera group di Campolungo, azienda ceramica con 265 dipendenti e in crisi di liquidità. Gli stipendi dei lavoratori sarebbero indietro di tre mesi.

Mercoledì 28 aprile - Il ministero del Welfare concede la proroga della cassa integrazione straordinaria per i 358 dipendenti della ex Nicoletti-Produzione industriale mobili imbottiti spa di Matera, andata fallita l'anno scorso. Lo rende noto il curatore fallimentare, Paolo Porcari.

Presidio di 21 lavoratrici dipendenti della ditta Polish house che ha in appalto le pulizie all'Hotel Sheraton di Genova. L'hotel ha comunicato l'intenzione di non rinnovare il contratto che scade il 30 aprile. Gran parte delle lavoratrici sono monoreddito e con figli a carico. La ditta chiede alla Regione Liguria 6 mesi di cig straordinaria.

Sit-in dei 27 lavoratori precari del centro per la formazione e l'aggiornamento del personale sanitario della Regione (Cefpas) di Caltanissetta. Chiedono l'assunzione definitiva dopo le varie selezioni sostenute.

Ci scrivono i lavoratori della Società editoriale annuaristica, ex Pagine Utili srl. La società di Milano è passata nell'aprile 2008 da Fininvest alla Dmt spa che dopo appena 8 mesi ha deciso la cessazione delle attività ed è stata messa in liquidazione. Il 18 marzo scorso i 46 dipendenti hanno ottenuto la proroga fino alla fine dell'anno della cigs in deroga di cui usufruiscono dall'aprile 2009. Né la vecchia proprietà (Fininvest) né la nuova, denunciano i dipendenti, hanno fatto un passo per ricollocare il personale.

Giovedì 29 aprile - Il ministero del Welfare concede la cassa integrazione straordinaria fino al 20 dicembre 2011 agli 82 dipendenti della Smi di Mafalda (Campobasso). La Società meridionale inerti aveva messo tutti in mobilità nell'ottobre 2009 per cessazione dell'attività.

I sindacati, fallito l'incontro con la proprietà, proclamano 16 ore di sciopero dopo l'annuncio, da parte della multinazionale anglo-olandese Unilever, della vendita del marchio Findus Italia. L'iniziativa mira a sollecitare chiarimenti sul futuro in particolare dei 600 dipendenti dello stabilimento di Cisterna di Latina (dove si producono i "Quattro salti in padella") che potrebbero rischiare il posto.

Accordo alla Steton di Carpi (Modena) dopo 10 giorni di presidio dei lavoratori. L'intesa parla di cigs in deroga per 6 mesi (rinnovabile per altri 6) e riduzione degli esuberi annunciati, da 27 a 21. La cigs sarà accompagnata da anticipazioni mensili di almeno 900 euro composte da Tfr e incentivi all'esodo.

Rotte le trattative, i sindacati proclamano 16 ore di sciopero alla Pro spa di Crespellano (Bologna), società del gruppo Solgenia che si occupa software per la gestione di impresa. L'azienda, nell'ambito di un piano di rientro economico, propone un regolamento aziendale che tra le altre cose prevede la restituzione delle auto aziendali e tagli a indennità di trasferta, rimborsi chilometrici, buoni pasto e fondi complementari. I 116 dipendenti sono in cigs da febbraio.

I circa 200 lavoratori della Software factory (ex Sodalia) di Trento scioperano contro il piano industriale Telecom e i 6.800 esuberi annunciati. L'azienda fa parte del ramo d'azienda It che Telecom sta passando in blocco alla controllata Shared Service center con l'intento di ridurre i costi anche attraverso tagli al personale.

Venerdì 30 aprile - Sciopero nazionale e doppia manifestazione a Roma e Taranto dei lavoratori di Teleperformance (servizi di contact center) contro il piano dell'azienda che ha deciso di mettere in mobilità quasi mille dipendenti, oltre due terzi dei quali nella sede pugliese e gli altri nel Lazio.

Intesa sulla cassa integrazione, anche per tecnici, ingegneri e impiegati, alla Fincantieri di Genova; riguarderà 40/50 addetti al giorno a rotazione.

Nulla di fatto al ministero dal vertice sul caso Legler, gruppo tessile con circa mille dipendenti nei tre siti di Macomer, Ottana e Siniscola (Nuoro) e in gestione commissariale. L'acquirente - il gruppo russo Kord - non ha versato, come invece atteso, il 20% del valore dell'acquisto né presentato la garanzia fidejussoria. Il commissario e i sindacati chiedono la proroga della cig per tre mesi finché non si fara chiarezza; l'ingresso di nuovi imprenditori è considerata l'unica alternativa alla chiusura totale e la mobilità per tutti.

Intesa sulla cassa integrazione straordinaria in deroga, fino alla fine dell'anno, per i 74 dipendenti del cantiere navale Rodriguez di Messina. La cigs sarà a zero ore e riguarderà a rotazione un massimo di 45 lavoratori.

La Cecconi (salumi) di Ardea accetta l'ipotesi della cassa integrazione ordinaria (13 settimane) e ritira la procedura di mobilità annunciata per i 50 dipendenti. E' il risultato dell'incontro tra parti interessate e istituzioni locali e dovrà essere ora trasformato in un'intesa formale.

Mobilità volontaria e incentivata (accompagnamento alla pensione) per 60 lavoratori (fino a fine 2010) e maggiore ricorso alla rotazione per i lavoratori che restano in cassa integrazione straordinaria. Sono i termini dell'intesa raggiunta alla Cnh di San Mauro Torinese, azienda del gruppo Fiat (macchine movimento terra) in difficoltà a causa del mercato in crisi.

Il Pd presenta un'interrogazione al ministro del Lavoro per chiedere la cassa integrazione straordinaria per 106 lavoratori della Renopress di Budrio, da mesi in attesa delle indennità di cig richiesta dall'azienda per cessazione attività.

Una buona notizia per i lavoratori del gruppo bancario Delta, commissariato da Bankitalia nel contesto di un'indagine sul riciclaggio: il ministro Tremonti firma il decreto sul settore emergenziale del Fondo esuberi che estende la cassa integrazione al settore del credito.

(26 aprile 2010) http://www.repubblica.it

[url]http://www.repubblica.it/interstitial/interstitial38039761.html]La mappa della crisi[/url]
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Re: Cronache del declino

Messaggioda franz il 10/05/2010, 16:29

Chimica, 440 esuberi alla Nuova Pansac
l'azienda chiude Portogruaro e Ravenna

Fallisce la Streglio, storica fabbrica del cioccolato piemontese; Olimpias verso la mobilità collettiva dopo l'addio di Benetton; 225 posti a rischio alla Ferrania (Savona) e Accenture taglia nella grande distribuzione da Milano a Catania
di SALVATORE MANNIRONI

ROMA - La Nuova Pansac annuncia 440 esuberi e la chiusura dei siti di Portogruaro, Zingonia e Ravenna. Chiudono la Lamet in Trentino, la mantovana Biztiles e la vicentina Olimpias; fallisce la storica "cioccolateria" piemontese Streglio, mentre la Ferrania taglia 225 posti in Liguria e l'Arthesis Accenture 124 (tra Auchan e Sma) fra Catania, Ancona e Milano.

Sono alcune delle ultime, cattive notizie provenienti dal mondo del lavoro, le "piccole crisi senza importanza" che non arrivano sui tg nazionali, ma che colpiscono il tessuto di piccole e medie imprese su cui si regge parte consistente dell'economia italiana. Sono lo specchio di una realtà in cui la crisi continua a sentirsi e nella quale i segnali di ripresa non sono ancora arrivati. L'aggravante della settimana è che, dopo le dimissioni di Claudio Scajola, non c'è più un ministro di riferimento per gli oltre 150 tavoli di crisi tuttora aperti al ministero per lo sviluppo industriale. Il quinto punto settimanale di Repubblica.it inizia dalla chiusura della Acetati di Verbania rinviata di due mesi.

LA MAPPA DELLE CRISI

1/ DA ITALTEL A TELEPERFORMANCE
2/ DALLA FINI A BADONI COSTA
3/ DA ALENIA E BASELL ALLA ELECTROLUX
4/ DA GLOBAL BUSINESS A NARDI E ACS

Lunedì 3 maggio - La direzione della Acetati di Verbania annuncia che, grazie alla proroga di alcune commesse cinesi, la annunciata chiusura dello stabilimento slitta da luglio a settembre. Una notizia positiva, secondo i sindacati, perché ci sarà più tempo per cercare una ricollocazione ai 250 dipendenti.

Incontro istituzionale a Firenze sul caso della Selex Galileo (gruppo Finmeccanica)
. I sindacati esprimono preoccupazione per i 73 dipendenti delle due linee di produzione radar che l'azienda avrebbe intenzione di spostare a Roma.

La Confartigianato presenta la propria ricerca periodica sul mondo del lavoro. Nel 2009 in sei regioni il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è salito oltre il 30%: Lazio (30,6%), Calabria (31,8%), Puglia (32,6%), Campania (38,1%), Basilicata (38,3%), Sicilia (38,5%) e Sardegna (44,7%). La media nazionale a marzo 2010 è del 27,7% (+2,9% rispetto al marzo 2009).

Al tavolo aperto presso il Mise, la Abb-Comemsud (componenti per trasformatori e quadri elettrici) conferma l'intenzione di spostare al nord la produzione. Amministratori foggiani e parti sociali ribadiscono la necessità di salvare il posto di lavoro dei 25 dipendenti dello stabilimento di Manfredonia.

I sindacati proclamano 8 ore di sciopero alla Battistero di Parma, storica azienda del settore dolciario in difficoltà finanziarie. I lavoratori - circa 50 stabili ai quali si aggiungono 300 stagionali a Natale e 150 a Pasqua - sperano nell'arrivo di un nuovo imprenditore (c'è un'offerta della Brescia dolci) che mantenga i livelli occupazionali. Viene deciso un presidio davanti alla prefettura al quale parteciperanno anche lavoratori della
Chimica, 440 esuberi alla Nuova Pansac l'azienda chiude Portogruaro e Ravenna

Una manifestazione dei lavoratori della Streglio, storica fabbrica del cioccolato avviata alla chiusura
Eridania di San Quirico (100 dipendenti circa) la cui azienda è in difficoltà per il mancato finanziamento di 86 milioni di euro, da parte del governo, prima promesso al settore bietolo-saccarifero.

Indetto per domani lo sciopero generale dei 1.400 dipendenti del gruppo Lyondell Basell (polimeri e petrolchimica) contro la decisione della multinazionale americana di chiudere a fine giugno lo stabilimento di Terni. Gli altri due si trovano a Brindisi e Ferrara.

Sciopero e volantinaggio all'Alenia Aeronautica di Tessera (Venezia) dopo l'arrivo delle lettere di cassa integrazione ordinaria a zero ore, per due anni e senza rotazione per 50 dei circa 600 dipendenti. La decisione rientra nel piano nazionale di cig decisa dal gruppo (11mila dipendenti) per la flessione industriale.

I lavoratori della Sat di Catania (produzione di supporti metallici anche per microchip) occupano il consiglio comunale di Aci Sant'Antonio (Ct) per protesta contro il mancato avvio del tavolo istituzionale sul futuro della fabbrica. Per i 157 dipendenti la cassa integrazione è scaduta ormai da quattro mesi.
Chimica, 440 esuberi alla Nuova Pansac l'azienda chiude Portogruaro e Ravenna

Un'immagine d'archivio dell'insediamento Ferrania in Val Bormida


L'azienda metalmeccanica Lamet di Preore (Trento) annuncia ai sindacati l'intenzione di chiudere a luglio, conclusa la cassa integrazione straordinaria, e di mettere in mobilità tutti e 34 i dipendenti.

Davanti al ministero dell'Economia manifestano 68 dipendenti siciliani della Tributi Italia spa, società di riscossione che ha avviato una procedura di cig per 700 dipendenti a livello nazionale.

Martedì 4 maggio - Al tribunale di Pinerolo viene depositata la sentenza che scancisce il fallimento della Streglio, storico marchio piemontese del cioccolato attiva dal 1924. La proprietà non è riuscita a trovare un acquirente per lo stabilimento di None (Torino) i cui 48 dipendenti erano in cassa integrazione da un anno.

Partono le lettere di licenziamento per 30 degli 800 dipendenti della Iguzzini illuminazione di Recanati (Macerata). L'intesa interna prevede per 10 di loro le dimissioni volontarie, per 20 l'uscita incentivata con 12.500 euro; altri 40 saranno assegnati ai corsi di formazione, mentre per altri 30 lavoratori a rischio i sindacati puntano al reinserimento. A causa della crisi del settore, 160 dipendenti sono in cig straordinaria che scade a fine maggio.

Proteste a Milano e Catania contro il piano dell'Arthis Accenture, società che gestisce l'amministrazione di aziende della grande distribuzione quali Auchan, Rinascente, Sma e Upim. Il piano annunciato prevede la chiusura delle sedi di Misterbianco (Catania) e Ancona e una riduzione di personale (Auchan e Sma) a Milano. In totale i licenziamenti riguardano 124 impiegati di cui 40 nel Catanese.

La Nuova Pansac (produzione di materiale plastico) presenta a Roma un piano di ristrutturazione che i sindacati giudicano subito inaccettabile malgrado sia ancora da discutere. Il piano prevede 440 esuberi su un totale di 856 dipendenti del gruppo, la chiusura degli stabilimenti di Portogruaro (Venezia), Zingonia (Bergamo) e Ravenna (90 dipendenti), la chiusura delle sedi amministrative di Mantova e Milano e dell'ufficio di Parigi; l'accentramento della produzione nei siti di Marghera e Mira). Il numero degli esuberi potrebbe scendere se sarà raggiunto l'obiettivo di produzione delle 75-78mila tonnellate nel 2012.

Mercoledì 5 maggio - I vertici della Biztiles di Mantova confermano alla Regione l'intenzione di chiudere la fabbrica di Bondeno (produzione di piastrelle monocottura) e di non aver nuovi progetti per il sito. I 50 dipendenti sono in cassa integrazione straordinaria in scadenza il 31 maggio. La Regione conferma di aver avviato la procedura per la cig in deroga.

I sindacati incontrano i commissari liquidatori della Emicom di Terni per chiedere chi, con l'azienda in liquidazione, pagherà i circa 130 dipendenti in cassa integrazione, come saranno saladate le spettanze di chi ha lavorato a prestazione e che fine faranno i 30 dipendenti messi in mobilità dall'azienda che fabbricava cabine per telefonia mobile e fissa.

Le Rsu proclamano lo stato d'agitazione alla Gestind di Bruzolo (Torino), azienda che produce poggiatesta e particolari tessili per auto, colpita dalla crisi dell'indotto auto. Il 24 maggio scade la cig straordinaria e scatta la procedura di mobilità per 44 dei 140 lavoratori in forza allo stabilimento. L'iniziativa sindacale mira ad ottenere per ora la cig in deroga.

Per sollecitare inizative di governo sulla reindustrializzazione del loro territorio, l'assemblea dei lavoratori della Eaton di Massa decide di bloccare la tappa del Giro d'Italia che passerà a Marina di Carrara. La multinazione americana ha chiuso i battenti nel dicembre 2008, mettendo i 340 operai in cassa integrazione per due anni.

I 35 lavoratori della Seba spa di Jesi manifestano all'assemblea dei soci per avere garanzie sul loro futuro. La Seba spa, finanziaria marchigiana controllata da un gruppo di banche della regione, è stata ceduta a fine aprile a un'impresa di facility management di Bologna.

Giovedì 6 maggio - I sindacati chiedono un tavolo istituzionale e l'intervento urgente di Palazzo Chigi per scongiurare la procedura di mobilità annunciata dalla Ferrania Technologies di Cairo Montenotte (Savona) per 225 lavoratori su un totale di 335 e a partire dalla prossima settimana. Gran parte dei dipendenti al momento sono in cassa integrazione.

Finisce male l'incontro al Mise sulla vicenda della Olimpias spa, fabbrica di filati, tessuti ed etichette di Grumolo delle Abbadesse (Vicenza). Al tavolo non si è presentato il gruppo Benetton dal quale l'Olimpias dipendeva nei fatti essendo esso il committente dell'80% degli ordini (oggi dirottati altrove dal gruppo di Ponzano Veneto). All'azienda non è rimasto che confermare la chiusura. La cassa integrazione straordinaria per cessazione attività per i 127 dipendenti durerà fino alla fine del 2010 e sarà rinnovabile per un altro anno.

La Confesercenti di Potenza presenta i dati sul settore: in provincia nei primi tre mesi del 2010 il saldo negativo tra aperture e chiusure è di 187 unità; in tutta la Basilicata hanno chiuso 1.382 ditte, il 60% delle quali nel settore commercio e servizi.

Una delegazione di operai della Palitalia di Carini (Palermo) - 60 lavoratori in cassa integrazione da un anno e mezzo - protesta all'assessorato all'Energia di Palermo per i ritardi della Regione nella pubblicazione del bando che consentirebbe all'azienda di richiedere i fondi Ue per la riconversione industriale.

Fiom, Fim e Rsu dello stabilimento Cylinder & tanks di Matelica (Macerata), gruppo Antonio Merloni, denunciano: nel mese di aprile l'Inps ha accreditato gli assegni di cassa integrazione straordinaria sul conto della Provincia di Macerata anziché su quelli degli operai come avveniva da un anno. "Speriamo sia solo un errore" dicono i sindacati che confidano nella proroga della cigs in scadenza il 31 maggio.

Centinaia di mail al premier e al presidente della Regione Lombardia. E' la forma di mobilitazione decisa dai lavoratori di Numonyx e di STMicroelectronics di Agrate Brianza (Milano) proccupati che non siano garantiti i livelli produttivi e occupazionali in caso di cessione del centro di ricerca all'americana Micron. Alla Numonyx lavorano 80 ricercatori che hanno annunciato forme di protesta se l'incontro al Mise dell'11 maggio dovesse avere esiti negativi.

Venerdì 7 maggio - Assemblea sindacale dei 150 dipendenti della Rizzato auto, concessionaria multimarca di Campalto (Venezia), per discutere dello stato dell'azienda, posta in liquidazione a marzo. L'azienda aveva avviato la cig straordinaria per 86 dipendenti a luglio 2009, ma da marzo la situazione è precipitata tanto che neppure gli stipendi di marzo sono stati saldati. Filcams e Fisascat, in un incontro alla Provincia di Venezia chiedono il sostegno di istituzioni e forze economiche per rilanciare l'azienda e salvare l'occupazione magari passando attraverso un concordato preventivo.

I sindacati chiedono una revisione del piano di rilancio di Abruzzo Engineering dell'Aquila - azienda di ingegneria e servizi controllata al 60% dalla Regione Abruzzo - che escluda i "consistenti esuberi" tra i 200 dipendenti, annunciati nell'ultimo incontro nel quale l'azienda aveva chiesto la proroga della cassa integrazione.

I lavoratori della Engineering.it promuovono presidi di protesta ad Aosta, Torino e Ivrea contro il perdurare della cassa integrazione straordinaria, malgrado l'azienda abbia dichiarato un utile di 34 milioni di euro in crescita del 131%. La Engineering ha 420 dipendenti a Torino e 350 a Pont Saint Martin (Aosta). La cig riguarda un centinaio di lavoratori.

Il Pil è sceso in un anno del 4,9% a Trieste e del 6% in Friuli Venezia Giulia. Le sofferenze bancarie (i crediti a rischio) nel 2009 sono cresciute del 50% a Trieste contro il 34% della media nazionale. I dati vengono diffusi a Trieste nel corso dell'ottava Giornata dell'Economia.

Viene rinnovato di un anno l'accordo sindacale sui contratti di solidarietà alla Interpump Hydraulics di Nonantola (Modena) e Bologna. L'intesa, in scadenza dopo il primo anno, ha consentito di evitare licenziamenti tra i 290 lavoratori (110 a Nonantola, 180 a Bologna) per i quali era diventato impossibile, a causa della crisi, mantenere l'impiego a pieno regime. L'accordo prevede un impiego al 50%. L'integrazione delle ore non lavorate è al 60% a carico dell'Inps.
(06 maggio 2010) www.repubblica.it
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