La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Operai morti, Flai-Cgil attacca / Le famiglie:Morti di nuovo

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Operai morti, Flai-Cgil attacca / Le famiglie:Morti di nuovo

Messaggioda franz il 30/06/2008, 18:24

Insulto alla dignità umana" dice il segretario Chiriaco dopo l'annuncio di Umbria Olii
di chiedere un risarcimento di 35 mln di euro alle famiglie delle vittime di Campello
Operai morti, Flai-Cgil attacca
Le famiglie: "Morti di nuovo"
I quattro persero la vita in un incidente sul lavoro due anni fa, carbonizzati in un oleificio
La vedova di Maurizio Manili: "Sono indignata, mio marito ucciso un'altra volta"

Operai morti, Flai-Cgil attacca Le famiglie: "Morti di nuovo"

L'incendio all'oleificio di Campello sul Clitunno a Perugia dove nel 2006 morirono quattro operai
PERUGIA - "Un insulto alla dignità umana" dei quattro operai uccisi. Così commenta il segretario generale della Flai-Cgil, Franco Chiriaco, la decisione della Umbria Olii di chiedere un risarcimento di oltre 35 milioni di euro ai familiari delle quattro vittime dell'incidente sul lavoro avvenuto a Campello sul Clitunno di cui ha riferito oggi Repubblica.

"Rappresenta - ha sostenuto Chiriaco - un vero e proprio accanimento nei confronti di persone che hanno perso i propri cari mentre stavano lavorando. L'iniziativa dell'amministratore delegato della Umbria Olii, a nostro giudizio, altro non è che l'espressione diretta e più bieca del modo di fare impresa nel nostro Paese, basato su un capitalismo aggressivo che fa del profitto fine a se stesso l'unica sua essenza, anteponendolo perfino al dolore delle famiglie dei caduti sul lavoro".

Il segretario della Flai-Cgil ha quindi chiesto "alle istituzioni nazionali e all'opinione pubblica tutta di sdegnarsi energicamente contro questi individui che fanno di una strage sul lavoro solo ed esclusivamente una questione di soldi".

Alla rabbia e all'indignazione dei sindacati si aggiunge il dolore delle famiglie dopo la richiesta di risarcimento shock. "E' come se mio marito fosse morto un'altra volta" dice Morena Sabatini, vedova di Maurizio Manili, titolare della ditta di impiantistica deceduto insieme ad altri tre operai nell'esplosione del 25 novembre 2006 alla Umbria Olii di Campello sul Clitunno. Gli operai morti lavoravano per una ditta esterna impegnata in interventi di manutenzione: per l'azienda che ha chiesto il risarcimento alle famiglie delle vittime, sarebbe stato un erroneo uso della fiamma ossidrica a provocare l'esplosione.

(30 giugno 2008)
www.repubblica.it
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Operai morti, Flai-Cgil attacca / Le famiglie:Morti di nuovo

Messaggioda franz il 30/06/2008, 18:47

sto cercando di capire il problema giuridico (quello umano è chiarissimo).
se ho capito bene a causare l'incidente è stata una ditta (esterna e di tipo individuale) a cui era stato subappaltato il lavoro di manutenzione. Una manovra incauta ha causato l'incendio (è stata usata una fiamma ossidrica dove non doveve essere usata).
L'incendio ha causato non solo morti ma anche ingenti danni (35 milioni) alla azienda: non solo gli impianti ma anche alle lavorazioni ed ai lavoratori.
L'azienda in sede civile quindi chiede i danni alla azienda che ha causato il danno.
Se l'azienda che ha avuto l'appalto fosse una normale SPA, con una assicurazione contro di danni (resposanbilità civile) il problema sarebbe forse risolto. L'errore è dare l'appalto ad una ditta individuale perché essa risponde dei danni con il capitale delle persone fisiche che la compongono. Probabilmente questa azienda non era assicurata. Oppure l'assicurazione, vista la dinamica, ha costatato dolo e quindi non risponde. Ecco quindi la necessità per l'azienda che ha subito il danno di fare causa alla azienda che l'ha provocato.

In fondo è come se a casa mia venissero degli operai di una ditta individuale a installarmi una porta blindata e scatenassero (con un uso maldestro della fiamma ossidrica) un incendio che mi distrugge la casa. Indipendentemente dal fatto che l'incendio causi anche morti e feriti, il proprietario della casa dopo un po' di mesi chiede il risarcimento dei danni.
Questo anche se il titolare della ditta che ha creato l'incidente è morto nell'incendio.
A chi lo chiede? A chi lavorava sul posto ed ha causato l'incidente.
Per il classico concetto giuridico che la responsabilità è personale.

Questo nello stato di diritto.
Questo sconosciuto.

I casi sono fondamentalmente due.
O gli operai sono colpevoli oppure sono innocenti.
Forse potrenno emergere aggravanti e/o attenuanti ma alla fine il concetto è un simile incidente non è una fatalità ma ha dei responsabili.
I tribunali sono il luogo giusto nello stato di diritto per appurare la verità.

Dove sbaglio?

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58


Torna a Economia, Lavoro, Fiscalità, Previdenza

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti

cron