E' un dato di fatto: i cittadini sono sempre più lontani dalla politica.
Da persone razionali non si possono disconoscere le cause che sono sempre a monte di ogni effetto.
Da sempre critico nei confronti del comunismo, e non essendo disponibile ad accettare quelle vecchie e becere ideologie, sono nel marasma più assoluto, ritenendo tradita la mia fiducia nella controparte Berlusconi.
Che fare?
Continuare a recarmi al seggio elettorale e manifestare la volontà di non votare, non sentendomi rappresentato da alcuno?
Non mi pare che questo sia saggio.
Ripeto: che fare?
Tentare il dialogo con questo cosidetto centrodestra?
Tra uniformati al capo indiscusso e i soliti politici più o meno figli della prima Repubblica, non intravvedo in questa ipotesi una strada percorribile.
L'alternativa?
Stuzzicare quella forza che almeno a parole si è sempre schierata col popolo, con le masse, con tutti quei soggetti che ogni mattina si alzano per andare a lavorare: E QUI BISOGNEREBBE FARE UNA BELLA SCHIUMATA, COMINCIANDO DAI POLITICI PROFESSIONISTI.
Bisognerebbe che la parola fosse veramente data a quella larga fetta di italiani che ogni giorno, magari da anni, ogni giorno vanno a lavorare, a produrre, a fare quelche cosa per questo povero ex Bel Paese.
Fuori dalla sinistra gli intrallazoni.
Il centrosinistra si è mai chiesto del perchè questo momento storico gli è così sfavorevole?
Probabilmente si, ma temo che le risposte datesi siano troppo lontane dalla realtà: E DIRE CHE BISOGNEREBBE DECIDERE DI RIVOLGERSI SOLO A COLORO I QUALI I SOLDI, OGNI FINE MESE, SE LI SONO REALMENTE GUADAGNATI LAVORANDO, NON SUCCHIANDO A VARIO TITOLO NELLE CASSE DELLO STATO, LEGGI CONNAZIONALI.
vOGLIAMO PARLARE DI QUESTO?
E' ora di finirla di chiedere sempre e solo soldi, bisogna predicare il dovere, prima dei diritti.
A disposizione.
Tonino