Vanno subito ripristinate tutte le festivitá soppresse !

[Paulberger]

La soppressione ha portato nulla per l´economia.

Le festivitá di cui trattasi sono le sequenti:

(San Giuseppe -19 marzo, Ascensione N.S. Corpus Domini; SS. Pietro e Paolo -29 giugno, Lunedí di Pentecoste, Festa dell´Unitá Nazionale - 4 novembre)
Sono festivitá significative di alta tradizione.
Tanti paesi in Europa (Austria, Germania, Svizzera ecc..) hanno conservato queste festivita´che un tempo fá erano anche in Italia! Si tenga conto che le festivitá sono stati aggiunti al periodo delle ferie ordinarie oppure retribuite per cui il loro ripristino ha un costo attenuato. Nel periodo che vá dall´Epifania 6 gennaio fino alla festa dell´Assunzione B.V. Maria 15 agosto non é rimasta alcuna festa religiosa infrasettimanale di precetto. Sono 7 mesi e questo é unico caso in Europa. Ero un gran errore toglierle nel nostro paese.
La reintroduzione delle festività soppresse dalla legge n. 54 del 1977 intende ridare significato alla tradizione popolare,non determina scompensi significativi alla produttività delle aziende, trasferisce unaquota maggiore di reddito prodotto ad altri comparti di mercato ad alto valore aggiunto, quali il turismo e il tempo libero,con buoni ritorni economici per l’economia nel suo complesso, e risulterebbe più coerente con quel che avviene negli altri Paesi europei. Siamo tutti invitati a non dimenticare le festività, a promuoverle, a rispettarle e a celebrarle nel senso religioso della parola.
La domenica e il giorno festivo sono un bene prezioso la cui rinuncia provocherebbe gravi danni all’intera società. Le festività sono una presenza importante della fede e della Chiesa nella nostra vita e noi tutti dovremmo riflettere un po’ sul motivo della loro esistenza.
L´iniziativa mira a restituire valore e dignitá a quei simboli della nostra cultura che coneorrono a tenere vive le radici del nostro Paese.
Tutti adesso vogliono ridurre o fermare la produzione, eliminare gli straordinari, favorire le ferie forzate o la cassa integrazione o la settimana corta. Ripristinare le festività una volta abolite sarebbe tuttavia un efficace provvedimento per combattere questa crisi e recessione.

Anche le festivitá aumentano l`economia (turismo, gite, Wellness, piccole ferie ecc….)
Alla Camera e al Senato sono stati presentati giá piú di dieci disegni di legge in tal senso.

[pianogrande]

Non essendo questo un discorso drammatico, mi permetto di lanciare quì una "divertente" provocazione.
Stiamo diventando, malgrado tutte le resistenze, una società arricchita da diverse culture, religioni, etnie.
Sarebbe ora di introdurre nel calendario qualche significativa festa musulmana o indù o buddista o ......
Si potrebbe anche lasciarla festeggiare,almeno, agli interessati.
Per quanto mi riguarda, ho fatto questa esperienza e posso dire che fa un gran bene.
Ho lavorato un paio d'anni in un paese arabo dove, molto più civilmente dei nostri Borghezi vari, durante le nostre principali festività, loro lavoravano ma noi stavamo a casa perché la giornata era considerata festiva.

[Paulberger]

Al posto di orari di lavoro ridotti si dovrebbero ripristinare le festività abolite con la legge n. 54 del 5 marzo 1977. San Giuseppe 19 marzo, Ascensione N.S., Corpus Domini, SS. Pietro e Paolo 29 giugno, Lunedí di Pentecoste, Festa dell´Unitá Nazionale 4 novembre). Gli esperti di economia internazionale confermano continuamente che le festività potrebbero avere anche vantaggi economici oltre all'alto e inestimabile valore sociale che posseggono. L'abolizione non ha affatto giovato all'economia italiana. Proprio adesso che in Europa si rischia di perdere le proprie radici, dovremmo dedicarci sempre di più alle festività cristiane e mantenerle. Trovo una buona soluzione quella di considerare i giorni festivi come una specie di pausa di riflessione. In questo modo si dà alle persone e alle aziende più spazio libero per pensare alle strategie. Allo stesso tempo si raggiungono due obiettivi. Si ripristinano i giorni festivi che sono considerati una profanazione della vita sociale. Perché non si dà al calendario la sua forma originale? Non serve a niente volere raggiungere la crescita economica ad ogni prezzo, lavorare sodo fino all'esaurimento di ogni forza. La crisi economica è la conseguenza di un grandissimo circolo vizioso: l'avidità delle banche, l'aspirazione al monopolio dell'economia mondiale e l'elevata oscillazione della forza d'acquisto con il dumping sociale e dei salari. Adesso ne paghiamo le conseguenze. Le festività servono anche come momento di riposo in una fase caotica.
Ero un gran errore toglierle nel nostro paese.
Speriamo che il governo sostenga il ripristino delle festività abolite in modo da ottenere qualcosa di positivo alla fine.
Paul Berger- Bolzano E-mail: villa-berger@gmx.net

[pagheca]

Voglio solo aggiungere una nota curiosa. In alcuni paesi Anglosassoni le feste religiose e civili non corrispondono con astensione dal lavoro. Vengono invece sostituite dai bank holidays.

I bank holiday (non mi dilungo sulla loro origine o sul significato del termine) hanno un pregio rispetto alle nostre festivita': vengono quasi tutti fissati di lunedi. Di conseguenza la loro data varia leggermente anno per anno.

In molti paesi, inclusa l'Italia, le festivita' coincidono a volte con la domenica, a volte con il sabato, risultando in questo caso annullate. A volte invece con il mercoledi o il giovedi, rendendo probabile l'aggiunta di un "ponte", rischio che in UK invece non esiste. Questo semplifica di molto la contabilita' delle ore effettivamente lavorate annualmente. Inoltre permette alle famiglie di usufruire sempre di 3 giorni a casa di fila (sabato, domenica e lunedi), il che vi assicuro e' molto comodo.

Non ho speranze che si possa importare una tradizione del genere in Italia (figuriamoci se un'impostazione laica delle festivita' puo' guadagnare spazio nel nostro Paese!). Penso tuttavia che si sarebbe trattata di un'utilissima innovazione.

saluti
pagheca

[franz]

in effetti furono abolite non tanto per la festività in sé (che furono compensate con 5 giorni di permessi retribuiti in piu') ma per i ponti che allegramente si prendevano, a volte non usando giorni di ferie ma stando a casa per una breve influenza o un banale raffreddore.

Comunque mi pare che molte delle festività citate non esistano in nessuna parte d'europa salvo piccole eccezioni.

Ciao,
Franz

[ranvit]

Voglio solo aggiungere una nota curiosa. In alcuni paesi Anglosassoni le feste religiose e civili non corrispondono con astensione dal lavoro. Vengono invece sostituite dai bank holidays.

I bank holiday (non mi dilungo sulla loro origine o sul significato del termine) hanno un pregio rispetto alle nostre festivita': vengono quasi tutti fissati di lunedi. Di conseguenza la loro data varia leggermente anno per anno.

In molti paesi, inclusa l'Italia, le festivita' coincidono a volte con la domenica, a volte con il sabato, risultando in questo caso annullate. A volte invece con il mercoledi o il giovedi, rendendo probabile l'aggiunta di un "ponte", rischio che in UK invece non esiste. Questo semplifica di molto la contabilita' delle ore effettivamente lavorate annualmente. Inoltre permette alle famiglie di usufruire sempre di 3 giorni a casa di fila (sabato, domenica e lunedi), il che vi assicuro e' molto comodo.

Non ho speranze che si possa importare una tradizione del genere in Italia (figuriamoci se un'impostazione laica delle festivita' puo' guadagnare spazio nel nostro Paese!). Penso tuttavia che si sarebbe trattata di un'utilissima innovazione.

saluti
pagheca

Concordo totalmente con pagheca.
Aggiungerei che si potrebbe "copiare" dall'UK anche la giustizia veloce, la compostezza dei funerali (preferibilmente con cremazione) e della gestione dei cimiteri, per non parlare delle leggi che regolano la vita economica e civile (poche e di semplice interpretazione) e per finire il fisco e relativi controlli.
Ho gestito una piccola società a Londra negli anni novanta e ho avuto modo di apprezzare tante cose.

Vittorio

[Paulberger]

Era un errore toglierle in Italia.
L'Ascensione, scomparsa dal calendario delle festività civili in Italia, è invece civilmente riconosciuta tale in Austria, in Belgio, in Danimarca, in Finlandia, in Francia, in Germania, in Lussemburgo, in Polonia, in Olanda, in Norvegia, in Svezia e in Svizzera.
Il Corpus Domini è festività agli effetti civili in Austria, in Svizzera, in Germania, in Polonia, in Croazia e in Portogallo.
Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Olanda, Norvegia, Svezia e Svizzera riconoscono agli effetti civili il «lunedì di Pentecoste».
La vecchia festività di San Giuseppe 19 marzo si è conservata in Spagna, in Svizzera, in Baviera e in Tirolo. I Santi Pietro e Paolo 29 giugno è giorno festivo in Svizzera, a Monaco, in Polonia e a Malta e in comune di Roma.

[franz]

Era un errore toglierle in Italia.
L'Ascensione, scomparsa dal calendario delle festività civili in Italia, è invece civilmente riconosciuta tale in Austria, in Belgio, in Danimarca, in Finlandia, in Francia, in Germania, in Lussemburgo, in Polonia, in Olanda, in Norvegia, in Svezia e in Svizzera.
Il Corpus Domini è festività agli effetti civili in Austria, in Svizzera, in Germania, in Polonia, in Croazia e in Portogallo.
Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Olanda, Norvegia, Svezia e Svizzera riconoscono agli effetti civili il «lunedì di Pentecoste».
La vecchia festività di San Giuseppe 19 marzo si è conservata in Spagna, in Svizzera, in Baviera e in Tirolo. I Santi Pietro e Paolo 29 giugno è giorno festivo in Svizzera, a Monaco, in Polonia e a Malta e in comune di Roma.

Corpus Domini non è festa in Svizzera (la tua info è sbagliata) e nemmeno nella cattolicissima Spagna (informazione che non hai dato ma che è comunque rilevante, parlando di festività religiose).
San Giuseppe 19 marzo non è festa in Svizzera. Il fatto che lo sia in Tirolo ed in Baviera (e a Bogotà sud) non credo sia rilevante.
Santi Pietro e Paolo (29 giugno) sarà ovviamente festa a Roma ma non lo è affatto in Svizzera. Il fatto che lo sia a Malta non credo che sia di interesse mondiale. La Polonia è un esempio nelle festività religiose, assai meno nella produttività.
Bisogna considerare che in alcuni paesi federali (Germania, Austria e Svizzera) in cui vi sono territori a maggioranza cattolica o protestante le festività locali seguono le tradizioni localmente domianti. Ma raramente sono feste nazionali.

[Paulberger]

La solennitá del Corpus Domini e di San Giuseppe é giorno festivo nei cantoni svizzeri cattolici. SS. Pietro e Paolo é giorno festivo per es. nel cantone Ticino.

Corpus Domini é giorno festivo a tutti gli effetti civili in Austria, Portogallo, Corazia, Polonia e in tanti regioni federali cattolici in Germania e in Svizzera.
Ascensione e il Lunedí di Penetcoste é giorno festivo in quasi tutt Europa come anche il Lunedi di Pasqua.

[Stefano'62]

Io mi associo a Pagheca e Vittorio.