La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinanza

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinanza

Messaggioda cardif il 05/03/2021, 13:53

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/0 ... o/6122372/

La sociologa Saraceno
L'esperta di welfare è stata chiamata dal ministro Orlando a far parte del Comitato per la valutazione del rdc. Ecco le sue proposte, dopo i dati Istat sull'aumento della povertà: "Sì ai controlli, ma l'accesso sia più semplice. Ripensare il parametro dell'Isee e il requisito dei dieci anni di residenza in Italia. E' stato un errore, poi, legare la misura all'attivazione lavorativa: le politiche attive servono ma devono essere per tutti, non solo per i poveri. Che vengono descritti come "nullafacenti", gente che sta "sul divano". Non si usa un linguaggio così violento per parlare di chi evade"

Istat: “In povertà assoluta 1 milione di persone in più: 720mila nel Nord. Il totale a 5,6 milioni, record da 15 anni. Anche 1,3 milioni di minori”
Recovery plan, ampliare il reddito di cittadinanza “per raggiungere i vulnerabili” è tra le raccomandazioni della Commissione
Reddito di cittadinanza, con il Covid è boom di famiglie beneficiarie nelle grandi città: a Milano e Roma +36% rispetto a un anno fa

Abbiamo più paura dei poveri che imbrogliano che dei ricchi che evadono. Giusto fare i controlli, ma non fissare paletti che finiscono per escludere i poveri veri mentre chi vuole riesce comunque ad aggirarli”.
La sociologa Chiara Saraceno, esperta di welfare, venerdì scorso è stata chiamata dal ministro del Lavoro Andrea Orlando a far parte del futuro Comitato per la valutazione del reddito di cittadinanza. Di fronte ai dati Istat sull’aumento della povertà nell’anno del Covid ribadisce che la misura voluta dal Movimento 5 Stelle va conservata e potenziata. Ma rivedendo sia i criteri di accesso sia l’impostazione attuale per cui il rdc dev’essere strettamente connesso alla ricerca di un lavoro: “E’ stato un errore. Le politiche attive del lavoro sono indispensabili ma devono riguardare tutti, non solo i poveri”.

Professoressa, i poveri assoluti sono aumentati di 1 milione. E si tratta in gran parte di persone con un lavoro.
I nuclei in cui nessuno è occupato sono una minoranza. La spiegazione è semplice: si tratta di lavoratori finiti in cassa integrazione oppure autonomi che a causa delle chiusure anti contagio hanno lavorato in maniera intermittente.

Perché non sono stati raggiunti dal reddito di cittadinanza?
Il primo problema è che l’Isee necessario per chiederlo si riferisce all’anno precedente. In caso di perdita del lavoro o forte calo del reddito familiare si può utilizzare l’Isee corrente, ma vale solo per sei mesi. Un barista o una commessa che l’anno prima avevano lavorato e avevano qualcosa in banca difficilmente sono riusciti a rientrare tra i beneficiari.

Per le famiglie di extracomunitari ha pesato il requisito dei dieci anni di residenza in Italia.
Anche la Ue ci ha chiesto di ridurlo. Un limite minimo c’è in tutti i Paesi, ma dieci anni sono troppi. Non a caso il reddito di emergenza introdotto durante la pandemia ha eliminato quel paletto. Non ho capito però perché non riformare subito il rdc e inventarsi invece una misura diversa, creando due categorie di poveri. Non ha senso, è come dire che chi è finito in povertà a causa del Covid ora è “meritevole” di aiuto mentre prima non lo era. In ogni caso anche il Rem è complicato da chiedere.

seguono altre domande e relative risposte
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinan

Messaggioda pianogrande il 05/03/2021, 23:43

Se non si esce dalla palude mefitica dell'evasione fiscale/lavoro nero, questi provvedimenti saranno sempre fonte di ingiustizie e di premio ai furbi.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10600
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinan

Messaggioda franz il 06/03/2021, 18:26

pianogrande ha scritto:Se non si esce dalla palude mefitica dell'evasione fiscale/lavoro nero, questi provvedimenti saranno sempre fonte di ingiustizie e di premio ai furbi.

Certo. Parliamo soprattutto di controllo del territorio. Ricordate il caso dei due picchiatori malavitosi, con macchine di lusso e reddito di cittadinanza? Ecco. Bisogna uscire dalla palude mefitica di uno Stato che nemmeno sa controllare il territorio. E lo lascia alla criminalità, che sa farlo. Cominciamo da quello, poi vedrete che l'evasione è un fatto in discesa.

Tuttavia questa del mancato controllo non può essere una giustificazione per non fare nulla.
Forme di assistenza a chi ha bisogno esistono in ogni paese civile.
Purtroppo il RdC è stato fatto con i piedi. Era anche stato proclamata l'abolizione della povertà, dal balcone ma ora vediamo che è stato l'ennesimo annuncio. Spero che l'era Draghi sia quella dei fatti, non quella degli annunci. Dal balcone. Per fortuna non di Piazza Venezia.

Ma veniamo alla sociologa Saraceno. Non ha tutti i torti, su quello che dice.
Ma come spesso capita bisogna vedere quello che NON dice.
Per esempio che il RdC è stato impostato con un importo unico sul territorio nazionale.
Da Livigno a Pantelleria. In perfetto stile social-populista. Siamo tutti uguali, quindi reddito integrativo uguale per tutti.
Così se siamo disuguali, con un reddito uguale diventiamo tutti uguali. Minchia, che geni!
Come se 780 € mensili fossero la stessa cosa a Enna come a Varese.
Poi ci si stupisce che i nuovi poveri sono, al 72%, al Nord: persone che avevano un lavoro (e dove, altrimenti?).
Ma Chiara Saraceno poteva anche dire che questa è una delle cose da cambiare?
Ci arrivo io, che sociologo non sono ;-)
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinan

Messaggioda flaviomob il 07/03/2021, 21:37

Io vorrei sapere in quale paese europeo le forme di reddito "di cittadinanza" (o reddito minimo, o equivalenti) sono modulate su base regionale. Dalla normativa, mi pare che siano ovunque previste su parametri nazionali: si attivano quando il reddito scende sotto una determinata soglia.

https://www.passaparola.info/2020/03/09 ... in-europa/


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinan

Messaggioda cardif il 07/03/2021, 23:46

flaviomob ha scritto:Io vorrei sapere ...

Pure io, ma qualcosa di vero, però.

Come sempre succede non tutto va bene, soprattutto quando una iniziativa molto estesa è alla sua prima applicazione. Quindi c’è da migliorarla. Non tutti sono abbastanza scienziati da fare tutto e bene la prima volta. Le idee geniali le hanno solo i genii.
Pure il Santo Subito Draghi ha scelto di affidare alla statunitense McKinsey la consulenza per la messa a punto del Piano di Recupero per l’utilizzo dei fondi europei. Vabbè, per soli 25mila euro e niente sottobanco, pare.
Ma non era questo uno delle due incombenze che il PdR. Gli aveva affidato? E non poteva copiare il Grande Piano CIAO con 61 proposte che Iv aveva già fatto? Ah, vabbè, erano fuffa: chi l’ha letto se n’è accorto.

Oltre a quello che già dice la bravissima sociologa Saraceno ci sono arrivato pure io che c’è qualche altra cosa da aggiustare.
Lei è stata chiamata a far parte di un Comitato di valutazione sulla applicazione del rdc al fine di migliorare l’intervento.
Non credo che Lei si debba occupare di accentuare il divario tra nord e sud differenziando il rdc, a maggior ragione in quanto sociologa italiana.
Si esclude, pare, l’ipotesi che potrebbe invece essere perseguita una politica tendente a ridurre questo divario. Che poi mi pare un problema di natura economica, e chiedere a Lei con tanti economisti al Governo di Alto profilo e dei Migliori, mi pare come dire …vabbè, non lo dico.
Certo che fa ridere, tra l’altro, l’economista Patrizio Bianchi messo a fare il Ministro dell’Istruzione che ha detto: ‘'Io nel Governo? L'ho imparato ieri sera' e ha aggiunto: 'speriamo che faremo tutti bene'. Va bene, ok, anche ai migliori scappa, a volte…
Queste sono scelte politiche non certo rientranti nelle mansioni affidate al Comitato: l’accentuazione del divario, casomai pure rdc differenziato, è sostenuta dalla Lega.
Perfino il vaccino dovrebbe essere distribuito in funzione del pil, secondo dalla sig.ra Letizia Brighetto Arnaboldi detta Moratti. Come se un cittadino del nord, solo perché ha più lavoro e meglio pagato di uno del sud, abbia più diritto alla tutela della salute. Allucinante.
Salvo poi a scoprire che anche al nord c’è chi ha bisogno.
La politica di differenziare è stata fatta da tutti i Governi dall’unità d’Italia in poi. Potrebbe pure cambiare, senza autonomie differenziate. Ma questo lo penso io, mica tutti.
Il popolo d’Italia è il popolo d’Italia, almeno finché rimane l’unità d’Italia.
Al popolo d’Italia piacendo.
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinan

Messaggioda franz il 08/03/2021, 13:08

flaviomob ha scritto:Io vorrei sapere in quale paese europeo le forme di reddito "di cittadinanza" (o reddito minimo, o equivalenti) sono modulate su base regionale. Dalla normativa, mi pare che siano ovunque previste su parametri nazionali: si attivano quando il reddito scende sotto una determinata soglia.

https://www.passaparola.info/2020/03/09 ... in-europa/

Diversi paesi citati in quell'articolo o sono troppo piccoli (Belgio, Lussemburgo) per avere una suddivisione locale. La germania sicuramente essendo federale ha sussidi diversi. Il grosso della germania che era dell'Ovest, ha piccole differenze di reddito e costo della vita ma quella che fu gGrmania ESt invece aveva dei differenziali tali che fu necessario prevedere per loro livelli di sostegno al reddito diverse dal resto del paese. Ora i differenziali sono fortemente diminuiti ma ci sono ancora. Ci sono diversi livelli di sostengo, federali e locali e sono quelli locale ad essere differenziati. Altro paese, non citato, è la Svizzera, dove l'assistenza è unicamente locale. La Francia, come l'Italia, ha enormi differenze nel territorio quanto a reddito e costo della vita. Tuttavia se vuoi degli altri paesi potrebbe anche importarci poco.
Vale un solo concetto: è vero che con 800 euro a Varese non arrivi nemmeno a metà mese, si o no?
I dati ISTAT sulle soglie di povertà (differenziati per area geografica e dimensione della città) dicono le cose come stanno ma il Governo Conte ha pensato diversamente ed ha predisposto un sussidio unico. Per me sbagliato.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinan

Messaggioda franz il 08/03/2021, 13:13

cardif ha scritto:Pure il Santo Subito Draghi ha scelto di affidare alla statunitense McKinsey la consulenza per la messa a punto del Piano di Recupero per l’utilizzo dei fondi europei.

Ma dai, è una palla che è già stata smentita.

Una mattina mi son svegliato, e ho trovato la McKinsey
Sventato in extremis tentativo di golpetto di orrida multinazionale contro la Patria. Ma serve vigilanza democratica, sempre: non ci faremo assimilare dalle corrotte prassi internazionali di benchmarking

Allarme democratico: avvistato il Britannia ormeggiato in doppia fila
Ieri, un tranquillo sabato di attesa per la serata finale del Festival di Sanremo è stato turbato da un fremito di sdegno, partito dagli inevitabili social e rapidamente propagatosi alle batterie dei lanciatori di agenzie della nostra dichiarazia. All’armi, una multinazionale con tante zeta sta scrivendo il nostro programma nazionale di ripresa e resilienza, per gli amici PNRR! Subito è divampata la sdegnata reazione, a destra e a sinistra, nel tentativo di difendere la Patria dall’assalto della Malvagia Entità.

Già di prima mattina, un articolo su un quotidiano che, dalla caduta del governo Conte 2, ha inforcato lo scolapasta e vive in trincea, nella impari lotta contro la neppure troppo strisciante militarizzazione del paese, ha rilanciato la bomba fatta esplodere il giorno prima da una radio popolare, di nome e di fatto: c’è McKinsey che è stata ingaggiata dal MEF per scrivere il PNRR!

La breccia di via XX Settembre
Nel giro di poche ore, la caratteristica vibrazione di sdegno avvertita da chiunque apra Twitter, che pare sarà presto dotato di un meccanismo di feedback aptico per trasmettere l’entità del flusso di esecrazione, è letteralmente finita fuori scala, muovendo i sismografi.

Da lì in avanti, è stato tutto un formicaio impazzito di dichiarazioni, articoli, proclami. Ma come? Avete crocifisso Giuseppe Conte per la sua struttura piramidale uno-tre-sei-trecento, alla guida del Recovery Plan, e ora fate entrare un’orrida multinazionale direttamente connessa con l’inferno? Eh? Eh?

Ecco la pistola fumante del golpe militar-bankiere contro Conte, novello Don Milani della democrazia italiana. Il fremito di sdegno ha toccato livelli sismografici quando, dopo attenta verifica, si è “scoperto” che l’incarico a McKinsey non era pubblicato da nessuna parte, come invece sarebbe dovuto accadere in ossequio alle procedure di amministrazione pubblica trasparente. Il tam tam è diventato un rullo di tamburi di guerra quando qualcuno ha ipotizzato che i perfidi consulenti globali (che non sono i venditori di polizze di antica memoria berlusconiana) potessero essere stati ingaggiati pro bono.

È stato in quel momento che i più intuitivi hanno ipotizzato la terribile imboscata alla nostra periclitante democrazia: l’orrida multinazionale lavora gratis solo perché vuol costruirsi un capitale relazionale (sic) col quale poi mettere le mani su ben altro! E mettiamoci pure il signora mia d’ordinanza, va.

Il capitale relazionale
Ora, mi corre obbligo di dirvi una cosa: McKinsey (ma anche il Boston Consulting Group, Bain e molte altre consultancy globali) il suo “capitale relazionale” con la pubblica amministrazione italiana lo ha costruito da molto tempo, credo. O temo, se preferite.

Nel tardo pomeriggio, mentre destra e sinistra si distinguevano solo per il differente colore dell’incazzatura, con i secondi rossi di sdegno e i primi in nero d’ordinanza, il MEF ha precisato che:

[…] la governance del PNRR italiano è in capo alle Amministrazioni competenti e alle strutture del MEF che si avvalgono di personale interno degli uffici.

McKinsey, così come altre società di servizi che regolarmente supportano l’Amministrazione nell’ambito di contratti attivi da tempo e su diversi progetti in corso, non è coinvolta nella definizione dei progetti del PNRR.

Gli aspetti decisionali, di valutazione e definizione dei diversi progetti di investimento e di riforma inseriti nel Recovery Plan italiano restano unicamente in mano alle pubbliche amministrazioni coinvolte e competenti per materia.

L’Amministrazione si avvale di supporto esterno nei casi in cui siano necessarie competenze tecniche specialistiche, o quando il carico di lavoro è anomalo e i tempi di chiusura sono ristretti, come nel caso del PNRR. In particolare, l’attività di supporto richiesta a McKinsey riguarda l’elaborazione di uno studio sui piani nazionali “Next Generation” già predisposti dagli altri paesi dell’Unione Europea e un supporto tecnico-operativo di project-management per il monitoraggio dei diversi filoni di lavoro per la finalizzazione del Piano.

Il contratto con McKinsey ha un valore di 25mila euro +IVA ed è stato affidato ai sensi dell’art. 36, comma 2, del Codice degli Appalti, ovvero dei cosiddetti contratti diretti “sotto soglia”.

Le informazioni relative al contratto saranno rese pubbliche, come avviene per tutti gli altri contratti del genere, nel rispetto della normativa sulla trasparenza.

Tra cruscotti e benchmarking
So quello che state pensando, mentre fremete: “ah, certo, adesso McKinsey parcella solo 25 mila pidocchiosi euro, e andiamo!”. Avete ragione. Il punto è che questo incarico ha tutta l’aria di riguardare un loro sottoprodotto: l’attività di raccolta di dati relativi alle prassi degli altri paesi nella elaborazione dei rispettivi PNRR. So che è brutto a dirsi ma esistono appunto delle practices, non sappiamo quanto best, che sono però uniformate in modo più o meno implicito dall’operare a livello internazionale di queste società di consulenza. Che sono standard setter, che non è un cane da caccia nella versione base. In caso, chiedete alla Bce di Roland Berger e Oliver Wyman: vi si aprirà un mondo.

Del tutto possibile, per non dire probabile, che il governo italiano punti a presentare alla Commissione Ue progetti e missioni con un format(o) il più possibile simile a quanto fatto in altri paesi, in termini di dati e analisi d’impatto e McKinsey (ma non solo) servirebbe a questa standardizzazione, che gli addetti ai lavori chiamano benchmarking. È triste, lo so, per tutti quelli come noi che sognano la rivoluzione, ma così stanno le cose.

Quanto al “supporto tecnico-operativo di project-management per il monitoraggio dei diversi filoni di lavoro per la finalizzazione del Piano”, stesso discorso. Prendere un “calco” e utilizzarlo per le missioni del PNRR. Se vi è mai capitato di lavorare con manager di formazione e provenienza McKinsey (a me sì, per anni), avete compreso cosa intendo. Si prende una bella dashboard (per gli autoctoni, “cruscotto”) e la si usa per il monitoraggio dei lavori. È il formato, bellezza.

Il Nemico era già tra noi
Successivamente è giunta la notizia, certamente diffusa ad arte da noti fogli delle forze della Restaurazione, che la stessa McKinsey ha lavorato anche col governo Conte 2 e col Mef; da ultimo, nel perfezionamento dei decreti “Ristori” e in precedenza -si narra- anche su alcune schede del PNRR relative alla Sanità.

Calunnie che confermano che la macchina del fango si è già messa in moto contro l’umanista di Volturara Appula che un giorno potrebbe guidare il futuribile Pd5S.

Per il futuro molto prossimo, il canovaccio resterà questo: la comparazione tra il governo Draghi e quello Conte 2 (che è quello “buono”, ovviamente), per dire che tra i due non c’è differenza, anzi che ce n’è moltissima, e che insomma si è trattato di un golpe o almeno di un bel golpino. Ordito dal SIM, Stato Imperialista delle Multinazionali. Qualcuno giura di aver visto anche la pinna del Britannia, ancorato in doppia fila fuori da Chigi.

Però, comprendo perfettamente lo sdegno: le consulenze ministeriali è meglio assegnarle a politici trombati, per lottare contro la (loro) disoccupazione. Oppure a icone pop global-progressiste di chiara fama e competenza. A questo giro siamo stati fortunati e audaci, scoprendo il PowerPoint fumante (strumento in cui i McKinsey Boys sono campioni olimpionici), ma nessuno abbassi la guardia e il parlamento resterà sovrano.

Nel frattempo, un consiglio: mentre prepariamo la rivoluzione neo-umanista, proviamo a gettare occhio e ombelico fuori dai patri confini. Parafrasando il principe Antonio De Curtis, in arte Totò, a noi servono uomini di mondo, che abbiano fatto il militare alla McKinsey.

https://phastidio.net/2021/03/07/una-ma ... a-mckinsey
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinan

Messaggioda cardif il 08/03/2021, 16:20

Franz ha scritto: 'E' una palla smentita'.

Vabbè, al di là di tutto il colore e calore quasi folcloristico dell'articolo riportato, del linguaggio ridondante e voluminosamente inutile, se non a riempire di una enfasi fuorviante, (chi ha denunciato 'allarme democratico' tra le testate che hanno riportato la notizia?) la sostanza qual è?
L'autore cita Twitter; ma io non lo leggo, non ci vado. Ho citato la notizia appresa in un telegiornale ieri, e l'ho pure verificata su diverse testate su cui è rimbalzata.
Ne cito una per diletto, ma ce ne sono altre
https://www.laverita.info/governo-spacc ... 57731.html
Se lo dice LaVerità sarà vero, anche se per leggere Tarallo bisogna essere abbonati.
Anzi, ne cito un'altra un po' più seria
https://www.ilsole24ore.com/art/recover ... fresh_ce=1
Se si volesse, si potrebbero rivedere i TG delle maggiori testate che lo hanno confermato. Facile cercarle via internet.
Non è che faccia più testo quell'articolo, solo perché è scritto da uno che sta dalle parti di Boldrin e che comunque va letto bene: è una difesa della credibilità della McKinsey, che nessuno ha messo in dubbio.

Comunque, alla fine che si dice nell'articolo riportato? Conferma che si tratta di una consulenza: 'La consulenza sulla messa a punto'. Mica hanno detto, e io ho creduto, che si fosse trattato di affidare la gestione del Piano di recupero alla McKinsey. Quella ancora non è chiaro come sarà.
Se qualcuno ha capito questo, ha capito male.

Dice: 'Del tutto possibile, per non dire probabile, che il governo italiano punti a presentare alla Commissione Ue progetti e missioni con un format(o) il più possibile simile a quanto fatto in altri paesi'.
Cioè il Governo italiano vuole giustamente essere un po’ in linea con gli altri: mica hanno detto 'scopiazzare'.
E' una 'messa a punto', questo s'era detto e questo si conferma.
Forse è vero che Draghi non poteva fare questo studio da solo, mica è un drago.
E' che un po' sembra tradire le grandi aspettative sul Grande Economista; ma è una mia impressione.

Certo, quello studio è un lavoro sommario, a volo d'aquila, visto che costa così poco.

Però dov'è la 'palla'? Proverò a cercarla. Dov’è la smentita? Anche questa cercherò.

Al massimo avrei commesso l'errore di credere alla 'palla', se ci fosse stata: ma non è dimostrato che ci sia nemmeno nell'articolo citato.
E sono pure contento: di ciò che ho scritto questa sembra l'unica cosa notata in negativo. Significa che il resto va bene.
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinan

Messaggioda franz il 08/03/2021, 18:09

cardif ha scritto:Pure il Santo Subito Draghi ha scelto di affidare alla statunitense McKinsey la consulenza per la messa a punto del Piano di Recupero per l’utilizzo dei fondi europei

Lo hai scritto tu. Ho lo hai rpreso da altri?
La smentita si trova in rete con la carta intestata ufficiale.

Ecco:
https://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/c ... o_0044.pdf
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: La Sociologa Saraceno su povertà e reddito di cittadinan

Messaggioda flaviomob il 08/03/2021, 19:42

è vero che con 800 euro a Varese non arrivi nemmeno a metà mese, si o no?


Io con 900 euro al mese ho vissuto tranquillamente, prima a Monza poi a Milano. Varese immagino abbia affitti più bassi, comunque c'è chi campa anche con meno. Ci si organizza.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Prossimo

Torna a Economia, Lavoro, Fiscalità, Previdenza

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti

cron