Bravo Ichino! Leggete qui :http://www.corriere.it/economia/08_giugno_09/ichino_sindacati_articolo18_bff0c2f2-35e9-11dd-9226-00144f02aabc.shtml
Condivido totalmente!
Vittorio
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ranvit ha scritto:Interessante questa mancanza di interventi....
Sto seguendo le "intenzioni" di Sacconi per il Welfare e di Calderoli per la semplificazione....se faranno quello che promettono, con le quali sono in gran parte d'accordo, l'Italia risolverà molti dei suoi problemi strutturali.
Vittorio
ranvit ha scritto:Intervento OT
Non avevo riportato l'articolo perchè sapevo che era vietata la riproduzione di testi, articoli etc.
E' cambiato qualcosa?
Vittorio
ranvit ha scritto:Concordo con franz ma...non ci sono i soldi per fare quello che dice.
L’Istituto nazionale di statistica ha condotto, con riferimento al periodo che va dal 2 aprile al 1 luglio 2007, la rilevazione sulle forze di lavoro.
Nel secondo trimestre 2007 l’offerta di lavoro ha registrato, rispetto allo stesso periodo del 2006, una flessione dello 0,4 per cento (-98.000 unità). Rispetto al primo trimestre 2007, al netto dei fattori stagionali, l’offerta di lavoro è au-mentata dello 0,2 per cento.
Nel secondo trimestre 2007 il numero di occupati è risultato pari a 23.298.000 unità, con una crescita su base annua dello 0,5 per cento (+111.000 unità), confermandone il rallentamento emerso nella precedente rilevazione. Nel Mezzogiorno l’occupazione si è nuovamente ridotta (-0,9 per cento, pari a -62.000 unità). In termini destagionalizzati e in confronto al primo trimestre 2007, l’occupazione nell’insieme del territorio nazionale ha registrato un in-cremento dello 0,4 per cento. Rispetto al secondo trimestre 2006 il tasso di oc-cupazione della popolazione tra 15 e 64 anni è rimasto stabile al 58,9 per cen-to, ma è diminuito nel Mezzogiorno di 0,5 punti percentuali.
Nel secondo trimestre 2007 il numero delle persone in cerca di occupazione è risultato pari a 1.412.000 unità, in calo rispetto allo stesso periodo del 2006 (-12,9 per cento, pari a -209.000 unità). La discesa della disoccupazione si asso-cia all’ulteriore crescita del numero degli inattivi (+260.000 unità). Tale in-cremento, concentrato nelle regioni meridionali, riflette un diffuso sentimento di scoraggiamento che comporta una rinuncia alla ricerca attiva di lavoro.
Il tasso di disoccupazione si è posizionato al 5,7 per cento (6,5 per cento nel secondo trimestre 2006). Rispetto al primo trimestre 2007, al netto dei fattori stagionali, il tasso di disoccupazione si è ridotto di un decimo di punto.
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