chango ha scritto:ovviamente il fatto che la produttività non dipenda solo da quante ore di lavoro fa una persona, ma anche dagli strumenti che il lavoratore ha a disposizione non viene presa minimamente in considerazione.
per fare uno scavo si può oganizzare il lavoro su più turni con un alto numero di lavoratori che usano picconi, badili e cariole oppure utlizzare meno lavoraotri ma con strumenti più evoluti.
Altrettanto ovviemente sei distratto e non hai letto bene il thread, perché di questo si sta discutendo da un bel po'.
E naturalmente è già stato fatto notare che a partità di strumenti, il lavoratore fa la differenza. La qualità del lavoro rimane piu' importante dei robot e delle tecniche produttive.
chango ha scritto:perchè si dovrebbe accettare che il mondo pseudo-industriale che abbiamo in Italia possa pretendere e ricercare come unica via per la competitività la compressione del costo del lavoro?
Veramente FIAT ci mette 700 milioni di euro, per gli stumenti di cui sopra e per insegnare ai dipendenti come usarli. Non è poco, se pensi che potrebbe spendere altrettanto con meno problemi in altre parti del mondo. Poi che per la compressione (necessaria) del costo del lavoro anche lo stato deve fare la sua parte, diminuendo le spese ed il cuneo fiscale. Altrimeti c'è sempre, se preferisci, la compressione attuata in questi 20 anni (delocalizzazione selvaggia, lavoro sommerso).
chango ha scritto:a me sembra che il caso della Fiat a Pomigliano sia l'emblema della stupidità e follia che caratterizzano la nostra classe dirigente, che non si rende conto dell'inutilità di certe scelte per evitare una fase di declino.
è fallito un modello ma si pretende che a pagarne il prezzo siano soltanto alcuni.
Ecco che infine i profeti si concentrano sugli altrui fallimenti, invece di leccarsi le ferite dei propri.
Si' è fallito il modello autarchico, del protezionismo economico unito alla aristocrazia operaia ed al corporativismo; della politica del debito pubblico e delle continue svalutazioni.
Ma non è fallito quel modello che sta dando lavoro e reddito in quelle parti del mondo, dalla Polonia alla Cina (ma l'elenco è molto più lungo) in cui c'è ancora voglia di lavorare, perché non si è piu' drogati da una vita di sussidi di stato.
Franz