cardif ha scritto:Qua sono state espresse opinioni. E il punto sarebbe: è possibile fare delle considerazioni sull'operato di Marchionne (o di Guarguaglini, o di Tanzi, o di Profumo, o di Montezemolo o di qualche altro Manager) senza che a qualcuno salga il sangue alla testa ed incominci ad offendere senza aver capito quello che hanno scritto gli altri (e nemmeno quello che ha scritto lui, in verità)? O i Manager sono intoccabili per assioma?
Ha una logica l'affermazione che per criticare un Manager bisogna esserlo, o esserlo stato; altrimenti si taccia?
Mah, è chiaro che se un arbitro qualificato (meglio se tra i migliori) critica l'operato di un altro arbitro, la cosa ha una valenza ben diversa se la critica viene da me, che di calcio non ci capisco un tubo e di arbitraggi men che meno.
Lo stesso vale se volessi criticare il modo di condurre un' operazione chirurgica al cuore. Il non vuol dire, caro cardif, che manager, arbitri e cardiochirurghi non siano intoccabili, ma che le critiche hanno peso diverso a seconda di chi le fa.
Questo dovrebbe essere pacifico e non offensivo. Per quanto riguarda la critica invece all'perati di persone politiche (nominate ed elette) la cosa è completamente diversa e mi sembra offensivo spiegare perché (quindi non lo faccio).
Tornando a FIAT, per quanto riguarda il gradimento degli gli azionisti, i grafici che ho postato mostrano che la fiducia nell'azione FIAT era elevata fino a luglio e poi ha avuto un tracollo in agosto. Il differenziale che troviamo oggi è dovuto a due fattori:
a) nei primi 8 mesi l'azione era valutata molto piu' dell'indice medio italiano;
b) in questi ultimi 3-4 mesi è valutata meno dell'indice medio italiano;
Il grafico che ho inserito (e ripresento qui sotto aggiornato ad oggi) dovrebbe far capire che l'effetto a) è prevalente sul b)
Nel grafico le due valutazioni (FIAT e indice medio) sono messe a pari valore (100) rispetto ad un anno fa (non a gennaio, occhio, 12 mesi fa). Quindi sulla scala a destra si vede la vera perdita relativa di valore (10-12%).
Chiaramente rispetto a gennaio il differenziale è superiore ma proprio perché a gennaio le azioni fiat erano salite parecchio. Erano salite molto (40% a gennaio) e quindi hanno perso molto. La media di Milano invece, a parità di partenza (100) è salita meno (solo un 10%) ed ha perso parecchio (-30%) ma non come le FIAT (-40%).
Cosa anche abbastanza normale. Un indice che presenta una media nazionale è di per se stesso piu' stabile (meno volatile).
In pratica se vediamo i valori massimi e minimi degli ultimi 12 mesi, Fiat è passata da +40 a -40 mentre la borsa in media è passata da +10 a -30.
Noto che vari analisti considerano sottovalutata l'azione FIAT e consigliano quindi di comprarla.
Ci sono altre imprese quotate, che hanno perso come FIAT o di piu' (anche il 60-70%) e mi chiedo se alla loro guida c'erano dei marchionne o chi altro.
Mediobanca
Intesa Sanpaolo
Unipol
Stmicroelectronics
Mondadori
UBI Banca
Mediaset
Finmeccanica
Banca Mps
Banco Popolare
Bca Pop. Milano
Fondiaria-Sai
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)