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Il silenzio del forum

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Re: Il silenzio del forum

Messaggioda ranvit il 27/08/2010, 18:24

Bah lo dico io....ma di che cavolo stiamo parlando?

Quando si dicono le cose bisogna dirle con serietà e correttezza. Capisco perfettamente lo sfogo della terapista....l'ho fatto anche io tante volte.... Non capisco invece perchè sia stato riportato.
Cosa si voleva dire? Anche perchè, come si è visto, c'è sempre qualcuno che non lo prende per uno sfogo... :lol:

E passiamo a Marchionne. Sta dimostrando di essere un grande manager, niente di piu'. Ma nel momento in cui in Italia non investe piu' nessuno sarebbe il caso di mostrare nei suoi confronti un minimo di rispetto : fa il suo metiere!

La Fiom. Sarebbe ora che si rendesse conto che continuare ad aizzare gli operai sul nulla. Nessuno sta cercando di togliere diritti acquisiti ai lavoratori. Solo riportare tali diritti all'uguaglianza con quelli previsti in tutto il mondo occidentale!
I salari sono bassi? Intanto, come dice franz, prendiamocela con chi ha contribuito ad una crescita cosi' spaventosa dei contributi (tra cui i sindacati...) per cui il salario lordo è follemente vicino a quello dei Paesi dove il netto in tasca dei lavoratori è molto piu' alto che in Italia.
Poi cerchiamo di capire una cosa molto semplice : la ricchezza per essere distribuita.....va creata! Non ce la regala la Befana!

Devono pagare sempre i meno ricchi? E' inevitabile che ci siano ricchi e poveri. Solo una mente infantile (e velleitaria...) puo' pensare ad un mondo diversamente organizzato.
E va anche notato che, chissà perchè :roll: , quando un povero diventa ricco...per un qualsiasi ragione....comincia immediatamente a ragionare da ricco. E viceversa!

I deboli e in questo caso i lavoratori vanno difesi molto meglio con la serietà e la concretezza. Invece che con la demagogia.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Il silenzio del forum

Messaggioda Giorgio Graffieti il 27/08/2010, 19:33

pierodm ha scritto:Be', non le ho chiesto i dettagli, ma era ovvio che si trattava di un modo per dire che il netto era scarso e le trattenute esagerate.

:D
è Ranvit che pensa che io ti ho preso alla lettera, curioso perché alla lettera ti ha preso lui... facendo dei conti strampalati.
La fisioterapista con quelle trattenute (ricordiamoci che un lavoratore non sta a fare tante differenze tra IRPEF o ritenute previdenziali... anche se le differenze ci sono) avrà avuto in busta 1500 euri forse qualcosa di più, ma anche meno se in quelle trattenute c'era qualche conguaglio... ovviamente non è questo che interessa, quanto la incredibile aria di sospetto se si parla di una lavoratrice e non di un "grande imprenditore" come anche tu hai rilevato.

Così si criminalizzano i lavoratori perché causa del loro mal... di aver contribuito a far aumentare la pressione fiscale... salvo poi non accorgersi che la pressione fiscale è si elevata, ma pressappoco uguale alla Francia e non poi così stravolgente rispetto alla Germania tale per cui non è per quel motivo che un operaio specializzato tedesco si ritrova in busta paga 600 o 700 euri in più del collega italiano, cioè perché paga meno tasse, ma perché ha 1750 euro lordi di salario contro i 1200 di quei disgraziati di Melfi.

Ma è ovvio, i primi producono e gli altri sono dei fannulloni. E ancora non ci si accorge che la responsabilità della produttività sta più all'impresa a cui non interessa investire in innovazione e formazione perché tanto conta su un costo del lavoro infimo e ad accaparrarsi sostegni dallo Stato sotto le più disparate forme.

...e continuiamo a non sapere cosa c'ha messo Marchionne in Chrysler.
;)
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Re: Il silenzio del forum

Messaggioda ranvit il 27/08/2010, 19:56

Graffieti.....ti sbagli di grosso!

Io ho considerato tutte le trattenute, sei tu che dai i numeri! Circa 10% di contributi a carico del lavoratore, e una media del 20% di Irpef, considerando i vari scaglioni. L'eventuale conguaglio? E di che?

Lascia perdere.....non sai di che parli!



Per quanto riguarda Marchionne e la Chrysler....perchè non te la sei presa tu o tanti altri costruttori?

Ma che sciocchezze dici???

Lascia perdere anche qua!

Vittorio
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Re: Il silenzio del forum

Messaggioda pierodm il 27/08/2010, 20:24

Giorgio - è Ranvit che pensa che io ti ho preso alla lettera, curioso perché alla lettera ti ha preso lui... facendo dei conti strampalati.

Lo so. Ma Ranvit non va considerato: da questa parte della barricata è puro folklore, mentre sarebbe perfetto se parlasse come elettore o simpatizzante della destra berlusconiana, o forse leghista.
Quello che mi preoccupa sono altri - che hanno un seguito differente quando operano , con le medesime idee di Franz, ai medi e alti livelli del partito/coalizione di centrosinistra.
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Re: Il silenzio del forum

Messaggioda franz il 27/08/2010, 20:40

Giorgio Graffieti ha scritto:scappano le aziende che si sono convinte che il problema di farle funzionare bene e quindi guadagnare (per poter fare i bauscia con la barchetta) è pagare poco i dipendenti...

Tutte balle giganti buone per la propaganda. La realtà è diversa.
Scappano aziende che vanno in Francia, in Germania (dove troveranno un costo del lavoro simile) e scappano addirittura ditte medie e piccole dalla lombardia e dal veneto anche verso la Svizzera, dove dovranno garantire i salari tra i piu' alti d'europa. Scappano anche artigiani da como e varese, pittori, falegnami, muratori, fabbri ... addirittura scappa dall'Italia un artigiano rumeno che mi dice di essere a suo tempo scappato dal comunismo e che "Italia ora è uguale". Da circa 10 mesi è un continuo squillare di telefoni per aziende anche piccolissime, con meno di 5 dipendenti, che hanno un sogno nel cassetto: andarsene dall'Italia. Scappano da Milano e da padova, da napoli e da Palermo. Poi si spostano anche grandi aziende rinomate ma quello che fa specie è la mole di tantissime piccole imprese sconosciute.

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Re: Il silenzio del forum

Messaggioda ranvit il 27/08/2010, 20:44

pierodm ha scritto:Giorgio - è Ranvit che pensa che io ti ho preso alla lettera, curioso perché alla lettera ti ha preso lui... facendo dei conti strampalati.

Lo so. Ma Ranvit non va considerato: da questa parte della barricata è puro folklore, mentre sarebbe perfetto se parlasse come elettore o simpatizzante della destra berlusconiana, o forse leghista.
Quello che mi preoccupa sono altri - che hanno un seguito differente quando operano , con le medesime idee di Franz, ai medi e alti livelli del partito/coalizione di centrosinistra.




Bravo non mi considerare....del resto, premesso che non me ne frega una mazza, non è quello che fanno tutti quelli come te per cui la sinistra è sempre minoritaria nel Paese?

Vedi, ci sono i Mazzini e i Garibaldi. Tu sei alla Mazzini che se ne stava seduto in salotto a scrivere dei problemi della "giovine Italia", io sono alla Garibaldi, che mentre l'altro scriveva faceva l'Italia!
Certo, sono necessari entrambi....ma in posizioni diverse : Mazzini l'intellettuale, Garibaldi il politico (d'azione).

Va anche rimarcato ancora una volta il vizietto tutto "comunista" e molto poco intelligente di cui sei impregnato fino alle midolla, per cui chi non la pensa come te è destra!


Tornando ala nostra terapista.
Per gli scarsamente informati andrebbe forse chiarito che il lordo di cui parlavo è quello che il lavoratore dipendente vede e legge in busta paga. Mentre il "costo aziendale" è il lordo piu' i contributi (circa il 24%), il rateo di Tfr (1/12mo del lordo), il rateo di 13ma (un altro 1/12mo del lordo) e se prevista la 14ma un altro dodicesimo, a carico dell'impresa. Nel ns caso fatto 3000 il lordo circa altri 1200 euro per un totale di costo all'azienda di 4200 euro......a fronte dei circa 2000 in tasca al dipendente.

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Re: Il silenzio del forum

Messaggioda franz il 27/08/2010, 21:10

pierodm ha scritto:Lo so. Ma Ranvit non va considerato: da questa parte della barricata è puro folklore, mentre sarebbe perfetto se parlasse come elettore o simpatizzante della destra berlusconiana, o forse leghista.
Quello che mi preoccupa sono altri - che hanno un seguito differente quando operano , con le medesime idee di Franz, ai medi e alti livelli del partito/coalizione di centrosinistra.

Tutti andrebbero considerati ed il tuo squallido discorso appare come un classico "sminuire dispezzando" che mi puzza di fascismo e di pietismo lontano un miglio. "Ranvit, povera bestia, e chi se ne frega?". In ogni caso il classico modo per dichiararsi superiore. Sei liberissimo privatamente di non considerare Ranvit o chiunque altro.
Quello che ti ostini a non voler capire è che di ciò che tu pensi di Ranvit o altri forumisti, qui non ce ne frega un beato ciuffolo. Ci interessano le idee, le critiche alle idee, non le critiche alle persone.

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Re: Il silenzio del forum

Messaggioda pierodm il 28/08/2010, 0:30

Franz, rileggi bene ciò che ho scritto, prima di lanciarti a fare il paladino.

Non ho detto che non mi piace la faccia di Ranvit, o la sua sintassi, ma ciò che dice, che trovo pittoresco e assai misteriosamente compatibile con un qualunque tipo di appartenenza di centro-sinistra.

Piuttosto - se proprio ci tieni a tenere in ordine il giardinetto del forum dalle cartacce - vedi di consigliare il tuo amico nel non insistere con le sue intemperanze, per altro sempre uguali da anni.
E cerca di contenerti anche tu, già che ci siamo.
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Re: Il silenzio del forum

Messaggioda Loredana Poncini il 28/08/2010, 7:37

Tornando ai messaggi scaturiti dal rimprovero sul "silenzio del forum", mi pare che Pietro Ichino, nella sua riflessione che ieri ho citato in questo 3D, sottolinei "la necessità di un mutamento (evoluzione)del sistema delle relazioni industriali, indispensabile per lo sviluppo della nostra industria maggiore".

Anche Napolitano ha invitato i protagonisti del confronto sindacale ad affrontare il piano d'investimento della FIAT, quindi, secondo quanto cercano di dirci Franz e Ranvit !

La mia sincera speranza è che ognuno di noi faccia lo sforzo di usare occhiali multifocali nel leggere i quotidiani nostrani senza perdere di vista quanto non abbiamo sotto il naso, tipo la Cina ...

Persino il mio passato di democristiana alla Donat-Cattin spero non mi offuschi l'udito quando mi viene citato ciò che Blair è riuscito a fare nel "modernizzare" i sindacati inglesi... Ci riuscirò ?
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Re: Il silenzio del forum

Messaggioda Giorgio Graffieti il 28/08/2010, 9:08

franz ha scritto:
Giorgio Graffieti ha scritto:scappano le aziende che si sono convinte che il problema di farle funzionare bene e quindi guadagnare (per poter fare i bauscia con la barchetta) è pagare poco i dipendenti...

Tutte balle giganti buone per la propaganda. La realtà è diversa.
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Franz


non è che stiamo parlando di cose diverse?
Se è per questo ci sono, credo, almeno 20 milioni di italiani che vorrebbero andarsene dall'Italia, tanto sono schifati dal livello in cui questo Paese è sceso. Non discuto che ci siano anche molte aziende serie che pensano di trasferire le loro attività in Paesi più seri del nostro, ma questo che c'entra con i lavoratori e la loro presunta volontà di vivere al di sopra delle loro possibilità in termini di diritti? In Francia o Germania non mi sembra ne abbiano meno, anzi, hanno pure salari più decenti.

Questo non dimostra che il nostro Paese è "in mano ai comunisti", questo dimostra che il nostro è un Paese del cazzo e che la colpa è anche dei lavoratori, ma di quelli che si ostinano a sostenere governi e politiche che lo trasformano come tale.

La delocalizzazione così come oggettivamente conosciuta ha ben altri lidi e si fonda su ben altre esigenze.

Per portare, qui, i livelli di consapevolezza dei limiti ai propri diritti (cosa di per se alquanto aleatoria) dei lavoratori dei Paesi citati occorrerebbe avere le imprese, le politiche e il senso di responsabilità del bene comune presente in quei Paesi...

Non si possono fare i tedeschi in Italia, sarebbe necessario, prima, fare dell'Italia una Germania.
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